Come consociare l’aneto
Come consociare l’aneto
L’aneto (Anethum graveolens L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae con proprietà benefiche per lo stomaco, quali: digestive, aperitive, carminative (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali), antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari e rilassa anche il sistema nervoso), diuretiche (facilita il rilascio dell’urina) e anti-infiammatorie (attenua uno stato infiammatorio), calmanti e preparatorie per il sonno.
Si coltiva anche come aroma da cucina; se ne possono utilizzare le foglie fresche o i semi essiccati. Analogo al finocchio per l’aroma e le proprietà. È una spezia molto utilizzata in Germania, nelle Isole britanniche, nell’Est europeo, in Scandinavia, in Turchia, in Albania, in Grecia (dove entra nella composizione del noto Tzatziki), in Cina nei ravioli cinesi e anche in India e in numerosi altri paesi del mondo, prevalentemente in piatti a base di pesce.
Inoltre le foglie, fresche o secche, sono impiegate per aromatizzare differenti preparazioni culinarie, generalmente le insalate, i pesci, le carni e le salse; mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture. Dai semi si ricava anche un olio (olio di aneto).
L’aneto è una pianta di facile coltivazione. È una pianta che predilige l’esposizione al sole pieno e i terreni ben drenati. Teme invece i suoli troppo umidi e le erbe infestanti, per cui, se non coltivato in consociazione, sono necessarie ripetute sarchiature per tenere libero il terreno attorno alle piante.
L’aneto è quindi una pianta che si avvantaggia della consociazione con alcune piante; tra queste citiamo: basilico, cavolo, cetriolo, cipolla, lattughe, mais, pisello e rapa, mentre è da sconsigliare quella con carote, finocchi e pomodori. Di seguito analizziamo alcune delle piante con cui si può consociare e le loro reciproche utilità.
Basilico: sebbene non ci siano prove scientifiche definitive, alcuni giardinieri ritengono che l’aneto possa aiutare a migliorare il sapore del basilico e a tenerlo lontano da alcuni insetti.
Cavolo e piante della famiglia delle Brassicaceae (Crucifere): l’aneto può aiutare a respingere alcuni insetti nocivi per i cavoli e le altre piante della famiglia delle Brassicaceae, come cavolfiori e broccoli.
Cetriolo: l’aneto può essere utile ai cetrioli, migliorando la loro crescita e proteggendoli da alcuni parassiti.
Cipolla e piante della famiglia delle Alliaceae: la consociazione con cipolle, aglio, scalogno e porri può essere vantaggiosa, poiché l’aneto può migliorare la crescita di queste piante e viceversa.
Lattuga: l’aneto può essere utile per la lattuga poiché può aiutare a respingere alcuni parassiti che attaccano questa pianta.
Mais: la consociazione con il mais può essere vantaggiosa per la crescita di entrambi, e l’aneto può aiutare a proteggere il mais da alcuni insetti.
Tuttavia, è importante evitare di piantare l’aneto vicino a carote, pomodori e, soprattutto, finocchio.
Carote: l’aneto può rallentare la crescita delle carote e influire negativamente sulla loro qualità.
Pomodori: l’aneto può interferire con la crescita dei pomodori e attirare alcuni parassiti che possono danneggiare queste piante.
Finocchio: pianta della stessa famiglia dell’aneto, con identiche necessità ed esigenze per cui entra in competizione.
Consociare l’aneto con le piante giuste può quindi migliorare la salute e la resa del tuo orto, aiutando anche a controllare i parassiti in modo naturale; tuttavia bisogna sempre valutare l’adattabilità di questa pianta, e delle consociate, alle caratteristiche pedoclimatiche dove vengono coltivate.