Nymphaea rubra
Nymphaea rubra
La ninfea rossa (Nymphaea rubra Roxb. ex Salisb. 1806) è una specie erbacea acquatica appartenente alla famiglia delle Nymphaeaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Magnoliidae,
Ordine Nymphaeales,
Famiglia Nymphaeaceae,
Genere Nymphaea,
Specie N. rubra.
È sinonimo il termine:
– Castalia rubra (Roxb. ex Andrews) Tratt. (1822).
Etimologia –
Il termine Nymphaea deriva dal vocabolo arabo nenufar (derivato a sua volta dal persiano “loto blu”), introdotto nella nomenclatura botanica dal medico, botanico e teologo tedesco Otto Brunfels (Magonza, 1488 – Berna, 25 novembre 1534) nel 1534.
L’epiteto specifico rubra proviene dal latino “rubra”, cioè rossa, in riferimento al colore dei fiori.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Nymphaea rubra è una pianta originaria della regione che va dallo Sri Lanka e dall’India nordorientale alla Malesia occidentale e centrale ed in particolare del Bangladesh e India (Andhra Pradesh, Assam, Bihar, Madhya Pradesh, Tamil Nadu e West Bengal). Questa pianta, inoltre, è stata introdotta in regioni come la Cina sudorientale, Cuba, Guyana, Ungheria e Suriname.
Il suo habitat è quello delle aree con presenza di acqua, in stagni, laghi poco profondi e paludi in acque profonde 0,2-1 m.
Descrizione –
La Nymphaea rubra è una pianta erbacea perenne, che vive in acqua dolce. Presenta un rizoma eretto, radicato nel sedimento del fondo, che produce sottili stoloni.
Le foglie sono solitarie, portate all’estremità di un robusto picciolo pubescente, di 1,5 cm di diametro, percorso al centro da 6-7 canali principali, circondati da altri canali più piccoli, in cui è presente aria, per assicurare il galleggiamento e gli scambi gassosi tra foglie e radici. Le foglie sono peltate (con il picciolo inserito pressoché al centro della lamina), di forma ovata, con bordi dentati lievemente ondulati, di 20-40 cm di diametro; sono superiormente lisce, idrorepellenti, di colore inizialmente rosso scuro tendente al verde oliva con l’età, pubescenti inferiormente, galleggianti o di poco sollevate rispetto alla superficie; le foglie sommerse sono sagittate o cordate di colore rossastro.
I fiori hanno un diametro di circa 15 cm; sono solitari, al di sopra della superficie dell’acqua, su un peduncolo anch’esso provvisto di canali in cui è presente aria, con 4 sepali cartacei oblungo-lanceolati con apice ottuso, di color rosso intenso, 16-28 petali da ellittici a oblanceolati, lunghi 4-6 cm, rosso porpora, e 60-90 stami, lunghi 3-5 cm, di colore rosso. I fiori sono lievemente profumati; si aprono di notte e chiudono al mattino per quattro notti consecutive, presentano il fenomeno della proteroginia, lo stigma è ricettivo solo il primo giorno, mentre il polline è rilasciato nei giorni successivi, ciò impedisce l’autofecondazione e favorisce quella incrociata. Al termine della fioritura, il peduncolo si avvolge a spirale portando il frutto in formazione al fondo, dove completa la maturazione.
I frutti sono delle bacche globose di colore bruno verdastro con le tracce persistenti di sepali e petali, di 4-6 cm di diametro.
All’interno sono presenti numerosi semi nerastri ellissoidi o globosi, lunghi 1,8 mm, con arillo spugnoso.
Il conteggio dei cromosomi diploidi è 2n = 56.
Coltivazione –
La Nymphaea rubra è una pianta molto apprezzata in acquariofilia per le foglie ornamentali sommerse che continua a produrre in presenza di elevata luminosità, avendo cura di rimuovere le foglie emergenti. Le foglie giovani e gli steli vengono localmente consumati come verdura.
Per la sua coltivazione richiede pieno sole, acque calme o in leggero movimento, debolmente acide o alcaline, con pH tra 6 e 8. Sono necessarie, inoltre, elevate temperature, intorno a 30 °C per fiorire al meglio, ed un substrato ricco di sostanza organica che può essere costituito da uno strato di terra da giardino, uno strato di letame e uno di ghiaietto per copertura.
Questa pianta è coltivabile, infatti, nelle zone a clima tropicale e subtropicale, dove fiorisce pressoché con continuità, e marginalmente temperato caldo, altrove le piante possono essere conservate dall’autunno alla primavera in ambiente protetto, alla temperatura di 18-20 °C.
La riproduzione avviene per seme e, molto facilmente, per divisione. Questa pianta può riprodursi in modo apomittico.
I semi inizialmente galleggiano per la presenza di aria nell’arillo (involucro carnoso che avvolge in tutto o in parte il seme), il che ne favorisce la dispersione, finché questo non si disfa, impregnandosi d’acqua, facendoli depositare al fondo.
Usi e Tradizioni –
La Nymphaea rubra è conosciuta con vari nomi comuni; tra questi si riportano: crimson water-lily, India red water lily, red water lily (inglese); lotus rouge, nénuphar rouge (francese); ninféia vermelha (portoghese); nenúfar rojo (spagnolo); rote seerose (tedesco).
Questa pianta fu nominata la prima volta da William Roxburgh, ma solo successivamente pubblicata validamente da Henry Cranke Andrews nel 1808.
Questa pianta, oltre che per scopi ornamentali, viene utilizzata in campo alimentare ma molto adatta alla coltivazione in acquari.
I peduncoli e i semi vengono usati, infatti, come cibo.
I fiori della pianta vengono utilizzati a scopo ornamentale, mentre i rizomi, le foglie giovani e il peduncolo vengono utilizzati come alimento e vegetale. Il contenuto approssimativo di nutrienti di varie parti della pianta è stato determinato ed è risultato piuttosto elevato. La quantità massima di proteine è stata registrata pari al 23,88% del peso secco totale. Poiché la specie sta acquisendo importanza come materiale alimentare nei mercati locali dell’India nordorientale, è considerato importante uno sforzo organizzato per la coltivazione di questa specie.
Per questo, varie ricerche, si stanno sforzando di promuovere, oltre agli usi ornamentali, la sua coltivazione per la futura sicurezza alimentare.
Per quanto riguarda il suo status ecologico, lo stato di conservazione della IUCN è Least Concern (LC).
Modalità di Preparazione –
La Nymphaea rubra è una pianta che è utilizzata e coltivata per scopi ornamentali ma utilizzata anche per fini alimentari.
I rizomi, le foglie giovani e il peduncolo trovano impiego come alimento vegetale. Hanno un buon contenuto nutriente.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.