Saxicola torquatus
Saxicola torquatus
Il saltimpalo (Saxicola torquatus Linnaeus, 1766) è un uccello appartenente alla famiglia dei Muscicapidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Deuterostomia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Tetrapoda,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Muscicapoidea,
Famiglia Muscicapidae,
Sottofamiglia Saxicolinae,
Genere Saxicola,
Specie S. torquatus.
È basionimo il termine:
– Motacilla torquata (Linnaeus, 1766).
Sono sinonimi i termini:
– Muscicapa torquata Linnaeus, 1766;
– Pratincola pallidigula Reichenow, 1892;
– Saxicola axillaris (Shelley, 1884);
– Saxicola torquata (lapsus).
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie, con i relativi areale di distribuzione:
– Saxicola torquatus Felix Bates, 1936 – Arabia Saudita sudoccidentale e Yemen occidentale;
– Saxicola torquatus albofasciatus Rüppell, 1840 – dal Sudan sudorientale e all’Uganda nordorientale all’Etiopia centrale;
– Saxicola torquatus Jebelmarrae Lynes, 1920 – Ciad orientale e Sudan occidentale;
– Saxicola torquatus moptanus Bates, 1932 – Senegal e Mali meridionale;
– Saxicola torquatus nebularum Bates, 1930 – Africa occidentale tropicale dalla Sierra Leone alla Costa d’Avorio occidentale;
– Saxicola torquatus axillaris (Shelley, 1885) – Repubblica Democratica del Congo orientale, Kenya, Tanzania settentrionale e occidentale;
– Saxicola torquatus promiscuus Hartert, 1922 – dalla Tanzania meridionale allo Zimbabwe orientale e al Mozambico occidentale;
– Saxicola torquatus salax (Verreaux, J & Verreaux, E, 1851) – dalla Nigeria orientale all’Angola nordoccidentale, all’isola di Bioko;
– Saxicola torquatus stonei Bowen, 1931 – dall’est e dal sud dell’Angola al sud-ovest della Tanzania, dal sud al nord del Sud Africa e del Botswana;
– Saxicola torquatus clanceyi Courtenay-Latimer, 1961 – costa occidentale del Sud Africa;
– Saxicola torquatus torquatus (Linnaeus, 1766) – Sud Africa centrale;
– Saxicola torquatus oreobates Clancey, 1956 – Lesotho;
– Saxicola torquatus voeltzkowi Grote, 1926 – Grande Comore.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Saxicola torquatus è una specie che ha un ampio areale paleartico-paleotropicale, che comprende Europa, Africa e Asia, riscontrandosi localmente fino al Senegal e all’Etiopia. Le popolazioni periferiche si trovano sulle montagne dell’Arabia sud-occidentale, in Madagascar e Grande Comore.
La sua residenza invernale è l’Europa meridionale e Occidentale. In Europa centrale e orientale questo uccello è presente da marzo a novembre.
Non è migratorio e si sposta solo localmente, se non del tutto. Di conseguenza, ha sviluppato molte variazioni regionali, essendo diviso in 13 sottospecie.
Il suo habitat è quello delle superfici aperte con vegetazione arbustiva, per esempio in brughiere, praterie alte, incolti, prati, campi coltivati.
Descrizione –
La Saxicola torquatus è un piccolo uccello lungo circa 12 cm e con peso fino a tredici grammi.
I maschi hanno la testa nera, il mezzo collare bianco, il dorso nero, la groppa bianca e la coda nera; le ali sono nere con una grande macchia bianca sul lato superiore dell’ala interna. La parte superiore del seno è solitamente rosso-arancio scuro, con una transizione netta o graduale al bianco o all’arancio chiaro sulla parte inferiore del seno e sul ventre a seconda della sottospecie. In alcuni, il nero sostituisce le piume arancioni del petto in parte o del tutto.
Le femmine hanno il colore marrone anziché nero sopra e sulla testa con una linea sopraccigliare più chiara e indistinta, castano anziché arancione sotto e meno bianco sulle ali. Il piumaggio di entrambi i sessi è un po’ più opaco e striato al di fuori della stagione riproduttiva.
Biologia –
La Saxicola torquatus si riproduce nel periodo che va da marzo ad agosto quando vengono deposte due covate. Il nido viene costruito al suolo con erba, fili di paglia, licheni e radici; solitamente nascosto bene alla base di un cespuglio. Le femmine depongono dalle cinque alle sei uova.
Ruolo Ecologico –
La Saxicola torquatus è un uccello che abita l’Africa sub-sahariana e le regioni adiacenti. Il suo nome scientifico si riferisce al suo aspetto e al suo habitat e significa “abitante delle rocce dal collare”: Saxicola dal latino saxum (“roccia”) + incola (“colui che abita in un luogo”), torquatus, latino per “collare”.
Dal punto di vista sistematico alcune revisioni lo hanno assegnato definitivamente come specie separata da altre.
Nel 1760, lo zoologo francese Mathurin Jacques Brisson incluse una descrizione del saltimpalo africano nella sua Ornithologie basata su un esemplare raccolto nel Capo di Buona Speranza in Sud Africa. Usò il nome francese Le gobe-mouche à collier du Cap de Bonne Espérance e quello latino Muscicapa Torquata Capitis Bonae Spei. Sebbene Brisson abbia coniato nomi latini, questi non sono conformi al sistema binomiale e non sono riconosciuti dalla Commissione internazionale di nomenclatura zoologica. Quando nel 1766 il naturalista svedese Carlo Linneo aggiornò il suo Systema Naturae per la dodicesima edizione, aggiunse 240 specie che erano state precedentemente descritte da Brisson. Uno di questi era il saltimpalo africano. Linneo ne incluse una breve descrizione, coniò il binomio Muscicapa torquata e citò l’opera di Brisson. Questa specie è ora inserita nel genere Saxicola introdotto dal naturalista tedesco Johann Matthäus Bechstein nel 1802.
I parenti più stretti di questa specie apparentemente non sono le popolazioni eurasiatiche ma il saltimpalo della Riunione (S. tectes), ma i Saxicola dal “collare bianco” costituiscono comunque un gruppo distinto nel genere. S. torquatus e S. tectes formano un ceppo dell’Africa sub-sahariana che si è discostato da quello eurasiatico nel tardo Pliocene, circa 2,5 milioni di anni fa. La Riunione fu colonizzata poco dopo, indicando una rapida espansione lungo la costa africana dell’Oceano Indiano. Con il prosciugamento del Sahara durante la successiva glaciazione quaternaria, le popolazioni africane ed eurasiatiche rimasero isolate per sempre.
La recente separazione come specie è stata proposta dopo l’analisi della sequenza del mtDNA del citocromo b e dell’impronta digitale dei microsatelliti nDNA di campioni della sottospecie Saxicola torquatus axillaris ma non di S. t. torquatus, e quindi questa specie fu brevemente conosciuta come S. axillaris.
Le 13 sottospecie descritte differiscono leggermente nelle dimensioni, e maggiormente nell’estensione del rosso-arancione sulla parte superiore del seno dei maschi, e se il seno inferiore è bianco con un confine distinto dal seno superiore, o arancione chiaro con un confine indistinto dal seno più scuro. parte superiore del seno. Anche l’estensione del colore rosso-arancio varia con il periodo dell’anno, spesso estendendosi al ventre al di fuori della stagione riproduttiva.
Il saltimpalo si nutre di insetti, ragni e vermi che cattura prevalentemente dal terreno. Caccia da appostamento: dal suo posatoio parte in volo e va a catturare le sue prede. Necessita della presenza di cespugli, arbusti, erbe folte, paletti, tutti punti di appostamento per la caccia. Da queste postazioni il maschio può cantare per segnalare il proprio territorio.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/275755254/original.jpg
– https://bird-of-the-day.blogspot.com/2016/03/african-stonechat.html