Macadamia integrifolia
Macadamia integrifolia
La noce di macadamia (Macadamia integrifolia Maiden & Betche 1896) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Proteaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Proteales,
Famiglia Proteaceae,
Sottofamiglia Grevilleoideae,
Tribù Macadamieae,
Sottotribù Macadamiinae,
Genere Macadamia,
Specie M. integrifolia.
È sinonimo il termine:
– Macadamia ternifolia var. integrifolia (Maiden & Betche) Maiden & Betche.
Etimologia –
Il termine Macadamia è in onore dello scienziato e uomo politico John Macadam (1827-1865), collega del botanico Ferdinand von Mueller che per primo le descrisse.
L’epiteto specifico integrifolia procviene dal latino “integer, -gra, -grum”, cioè intero e “folium”, cioè foglia, in riferimento ai margini interi delle foglie.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Macadamia integrifolia è una pianta originaria dell’Australia (New South Wales nordorientale e Queensland sudorientale).
Il suo habitat naturale è di frequente quello delle foreste pluviali subtropicali secche della macchia costiera orientale e trovato principalmente in situazioni alluvionali che costeggiano fiumi e torrenti dove i terreni vulcanici fertili sono ricchi di humus.
Descrizione –
La Macadamia integrifolia è un albero sempreverde che può raggiungere circa 15 – 18 metri di altezza, con chioma folta e compatta.
Le foglie sono semplici coriacee, portate da un picciolo lungo 0,5-1,5 cm, disposte generalmente in verticilli di tre, da oblunghe a oblanceolate, lunghe 8-20 cm e larghe 2-6 cm, con margine intero o irregolarmente provvisto di spine e apice acuminato o ottuso, di colore verde scuro lucido.
Le infiorescenze si formano in posizione ascellare; sono semplici, pendenti, lunghe 8-25 cm, costituite da 100-300 fiori ermafroditi profumati con perianzio lungo 0,5-1,2 cm di colore bianco o crema, impollinati da insetti.
I frutti sono delle drupe di forma globosa di 2-3,5 cm di diametro con mesocarpo carnoso e fibroso verde, che spesso si apre alla maturazione, ed endocarpo legnoso particolarmente duro, di colore bruno lucido.
All’interno è presente generalmente un solo seme globoso, di 1,2-2,5 cm di diametro, comunemente chiamato noce di macadamia, che è la parte edule.
Coltivazione –
La Macadamia integrifolia è un albero sempreverde molto bello, che è particolarmente apprezzato per il suo seme commestibile, considerato da molti uno dei semi più deliziosi del mondo.
La pianta viene spesso coltivata per la sua ombra e come ornamentale ai tropici, ed è anche coltivata per i suoi semi commestibili in diverse aree tropicali e subtropicali, in particolare alle Hawaii.
I semi vengono commercializzati a livello internazionale.
La M. integrifolia è una pianta delle zone subtropicali e tropicali dell’Australia orientale. Ha esigenze ambientali abbastanza stringenti se si vogliono produrre buoni raccolti di sementi. Ai tropici fruttifica meglio ad altitudini comprese tra 1.000 e 1.600 metri, ma riesce a raggiungere il livello del mare nelle zone subtropicali.
Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 10 e 26 °C, ma le piante possono tollerare 8-35 °C.
Le piante mature sono capaci di sopportare gelate moderate, ma solo per brevi periodi.
Preferisce una piovosità media annua compresa tra 1.000 e 3.000 mm, ma tollera 700 – 3.500 mm.
Per la sua coltivazione richiede una posizione soleggiata e terreni ricchi, umidi ma ben drenati che richiedono abbondanti annaffiature estive nelle fasi iniziali.
Dal punto di vista pedologico preferiscono un pH compreso tra 5 e 6, tollerando 4,5 – 7. Le piante insediate sono molto resistenti alla siccità ma richiedono una posizione riparata e vengono facilmente danneggiati dai forti venti.
L’inizio della fioritura avviene quando le temperature scendono e gli alberi diventano quiescenti in autunno, la temperatura ottimale è di 18 °C.
Le piante rimangono dormienti per 50 – 96 giorni; i racemi si estendono dopo un aumento della temperatura e qualche pioggia.
La crescita delle piantine è inizialmente lenta, ma acquista slancio man mano che gli alberelli producono una serie di fioriture di crescita in estensione in un anno.
La fase giovanile dura 7 anni o più, ma gli alberi innestati entrano in produzione dopo 3 anni.
Le piante crescono lentamente in coltivazione, soprattutto da giovani, le piantine impiegano 6 – 7 anni per produrre il primo frutto.
Gli alberi poi producono raccolti commerciali per circa 40-50 anni e possono fruttificare fino a 100 anni.
Gli alberi possono fiorire e produrre frutti tutto l’anno.
Alle Hawaii si ottengono rese di 45 kg di noci con guscio da alberi migliori, ovvero una media di 3,2 – 3,5 t/ha all’anno.
La potatura non è normalmente necessaria, ma è tollerata se effettuata nel periodo autunnale.
I fiori sono soggetti ad attacchi fungini, in particolare da Botrytis cinerea, in situazioni di elevata umidità e scarsa ventilazione, e l’apparato radicale a marciume da diversi patogeni, il più comune da Phytophthora cinnamomi, in situazioni di scarso drenaggio e prolungati ristagni idrici. I frutti sono perfettamente maturi quando cadono dall’albero, pertanto vanno raccolti in genere manualmente, che è uno dei motivi dell’alto costo del prodotto, ed entro 24 ore dalla raccolta vanno privati meccanicamente del mesocarpo, che viene riciclato nella piantagione, quindi avviati agli impianti di essiccazione, procedimento fondamentale perché provoca il distacco del seme dal guscio, evitandone il danneggiamento al momento della rottura, e ne migliora le caratteristiche organolettiche; per rompere il durissimo guscio sono stati realizzati dei particolari dispositivi.
La pianta si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 24 ore, in terriccio sabbioso ricco di sostanza organica mantenuto umido alla temperatura di 22-25 °C, che germina in 1-2 mesi e impiega 7-12 anni per entrare in produzione, ma la qualità non è prevedibile; per conservare un data varietà ed accorciare i tempi di entrata in produzione si ricorre all’innesto su piante di circa un anno di età, con la prima fioritura dopo 2-3 anni, e alla margotta.
Si ibrida facilmente con la Macadamia tetraphylla.
Usi e Tradizioni –
La Macadamia integrifolia è una pianta conosciuta con vari nomi comuni; tra questi si riportano: bopplenut, bushnut, macadamia nut, Queenslandnut, smooth-shelled macadamia, smooth-shelled Queensland-nut (inglese); ao zhou jian guo (cinese); macadamia à coque lisse, macadamier, noisetier d’Australie, noix de macadamia, noix du Queensland, noyer du Queensland (francese); macadamia, noce del Queensland, noce di macadamia (italiano); macadâmia, nogueira-do-havaí, nogueira-macadâmia, noz de macadâmia (portoghese); avellano de Australia, macadamia, nuez australiana, nuez de macadamia (spagnolo); echte Macadamianuß, glattschalige Macadamia, Macadamianuß (tedesco).
Il frutto è ricco di olio e viene estratto ed impiegato nell’industria alimentare e cosmetica. Richiede un’elevata quantità di acqua e temperature minime di 10 °C.
Le noci di macadamia prodotte commercialmente derivano in massima parte da varietà selezionate di Macadamia integrifolia e dai suoi ibridi con la Macadamia tetraphylla, più resistente della prima, ma che dà un prodotto di qualità leggermente inferiore. Le noci contengono il 72-75% di olio, di cui oltre il 77% è costituito da grassi monoinsaturi, e circa l’8% di proteine, oltre a minerali e vitamine, vengono consumate crude o arrostite, o usate macinate per confezionare varie pietanze e prodotti dolciari, l’olio è utilizzato per cuocere e nell’industria dei saponi e dei cosmetici. Non sono infine da sottovalutare le caratteristiche ornamentali dell’albero, spesso utilizzato in parchi e giardini nelle zone tropicali e subtropicali per il fogliame e le decorative, profumate infiorescenze.
Tra gli altri usi si ricordano quelli agroforestali. La buccia decomposta è comunemente usata nel terriccio ed inoltre la presenza della macadamia ritarda la crescita degli alberi di papaia piantati vicino ad essa.
I gusci di macadamia possono essere utilizzati come combustibile, generando energia sufficiente per essiccare le noci umide con guscio.
L’olio del seme viene utilizzato in cosmesi.
I gusci dei semi verdi contengono circa il 14% di tannini.
Si ricorda che le noci macadamia sono tossiche per i cani e anche per i gatti.
Modalità di Preparazione –
La Macadamia integrifolia è una pianta utilizzata per scopi alimentari oltre che per vari impieghi tra cui quelli ornamentali.
Il seme viene consumato crudo o cotto. La consistenza fine e croccante, il ricco colore crema e il sapore delicato rendono la noce di macadamia una delle noci da dessert più pregiate.
La qualità alimentare della noce viene esaltata dalla tostatura leggera in olio di cocco e dalla salatura.
Sono dolci e deliziosi ed i semi possono essere aggiunti anche a torte, biscotti, gelati ecc. Possono essere macinati in una farina e poi aggiunti ai cereali per arricchirne il valore proteico. Il guscio è molto duro, rendendo difficile l’estrazione del seme.
Dal seme si può ricavare un olio commestibile anche se viene estratto raramente a causa dell’alto valore del seme.
Il seme contiene il più alto livello di olio mai trovato in una noce (fino al 75%).
L’olio contiene l’80% di grassi monoinsaturi e l’8% di acidi grassi omega-6.
Ha un sapore sottile, di nocciola e viene aggiunto alle insalate, utilizzato in cucina, ecc.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://en.wikipedia.org/wiki/File:Proteaceae-_Macadamia_integrifolia_%28macadamia_nut%29_3.jpg
– https://cdn.plantatlas.org/img/specimens/USF/273475.jpg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.