Mangifera laurina
Mangifera laurina
Il Mango dell’acqua (Mangifera laurina Blume, 1850) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Sapindales,
Famiglia Anacardiaceae,
Genere Mangifera,
Specie M. laurina.
Sono sinonimi i termini:
– Mangifera longipes Griff.;
– Mangifera longipes var. glabrescens;
– Mangifera parish Miq.;
– Mangifera silvatica O.Lecompte;
– Mangifera sumatrana Miq..
Etimologia –
Il termine Mangifera proviene dalla voce indiana mángo, nome di un frutto, e da féro portare: che produce frutti simili a quelli di un mango.
L’epiteto specifico laurina proviene dal latino “laurina”, simile all’alloro in riferimento all’aspetto della foglia.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Mangifera laurina è una pianta il cui areale di origine è dal Bangladesh in Cina (S. Yunnan) e ovest e centro della Malesia. La pianta cresce spontaneamente nell’Asia dell’est: Cina meridionale, Malesia, Cambogia, Indonesia e Filippine.
Il suo habitat è quello delle foreste pluviale tropicale umida di pianura a quote fino a 300 metri.
Descrizione –
La Mangifera laurina è un albero sempreverde che cresce fino a circa 25 m di altezza.
Il tronco ha un diametro che può arrivare ad 1,5 m negli esemplari più vecchi, con corteccia marrone.
I rami sono diretti verso l’alto e formano una chioma densa ed ombrosa.
La linfa che esce da eventuali tagli nella corteccia, dall’intenso odore di trementina, può causare irritazione della pelle, in particolare nei soggetti più sensibili.
Le foglie sono di forma oblungo-lanceolate con bordi ondulati, lunghe 15-25cm e larghe 4-6 cm, cuoiose, di colore verde chiaro lucido superiormente, verde scuro inferiormente.
Le infiorescenze sono in posizione terminali a pannocchia, erette, lunghe 25-40 cm, con fiori di circa 10 mm di diametro.
I frutti sono delle drupe di forma ovoide o reniforme, lunghe 5-6 cm e spesse 4 cm di colore giallo pallido o giallo verdastro, polpa liquescente a maturità di colore giallo intenso e dal sapore dolce, o lievemente acidulo, con leggero aroma di trementina.
I semi sono di forma ovale, spesso poliembrionici.
Coltivazione –
La Mangifera laurina è un albero sempreverde che cresce sia selvaggio che coltivato nel sud-est asiatico, dove il frutto è ampiamente apprezzato e consumato.
Con l’introduzione della Mangifera indica è stato utilizzato sempre di meno in quanto quest’ultimo è generalmente considerato avere un frutto di qualità superiore.
Per la sua coltivazione bisogna tenere conto che è una pianta dei tropici umidi di pianura e che inizia a fiorire quando è alta circa 15 metri.
Al giorno d’oggi è una specie ormai poco coltivata; tuttavia per la sua adattabilità alla coltivazione nelle località di pianura a clima umido, dove il mango si dimostra inadatto, e per la sua notevole resistenza ad alcune malattie fungine come l’antracnosi (Colletotrichum gloeosporioides), viene utilizzata come porta innesto, specie in Malaysia, e nelle ricerche per il miglioramento genetico del mango.
La riproduzione avviene per seme o anche per talea.
Il seme è spesso poliembrionale e produce uno o diverse piantine.
Usi e Tradizioni –
La Mangifera laurina è una pianta conosciuta con alcuni nomi comuni tra cui si riportano: “mangga kopyor”, “mangga pari” (indonesiano); “mango ayer” (inglese); “mango de agua” (spagnolo).
Questa pianta viene utilizzata in natura o coltivata per i suoi frutti, che vengono generalmente consumati immaturi come ingrediente di insalate di frutta; tuttavia l’avvento della Mangifera indica ne ha marginalizzato l’utilizzo.
Viene impiegata attualmente in ricerche per il miglioramento genetico del mango o come porta innesto.
I frutti maturi sono un divertimento dei bambini che praticano un piccolo foro nella buccia e schiacciando il frutto, grazie alla polpa liquescente, ne bevono il succo.
Tra gli altri utilizzi c’è quello del legname per riscaldamento e carbone.
Modalità di Preparazione –
La Mangifera laurina è una pianta che viene utilizzata per uso commestibile.
I frutti si consumano crudi o cotti, con un sapore dolce e molto gustoso.
Il frutto ha solo un po’ di polpa che a maturità liquefà in modo che possa essere succhiato. Più spesso il frutto viene raccolto immaturo, affettato e servito in insalate di frutta con salsa piccante (‘rujak’).
Non sono conosciuti impieghi per uso medicinale od altri di particolare rilievo.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://garden.org/plants/view/499117/Mango-Mangifera-laurina/
– https://www.gbif.org/occurrence/2640609041
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.