Parmentiera cereifera
Parmentiera cereifera
L’albero delle candele (Parmentiera cereifera Seem. 1854) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al.
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Scrophulariales,
Famiglia Bignoniaceae,
Tribù Crescentieae,
Genere Parmentiera,
Specie P. cereifera.
Etimologia –
Il termine Parmentiera è in onore dell’agronomo e farmacista francese Antoine Augustin Parmentier (1737-1813).
L’epiteto specifico cereifera proviene dalla combinazione dei termini latini è “cera”, cera e “fero”, portare, per via dei lunghi frutti pendenti simili a candele.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Parmentiera cereifera è una pianta endemica di Panama, ma è anche un esemplare comunemente coltivato nei giardini botanici.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste sempreverdi della valle del fiume Chagres a basse altitudini.
Descrizione –
La Parmentiera cereifera è un albero sempreverde che cresce fino a 6 metri di altezza.
Si tratta di un piccolo albero molto ramificato, con corteccia liscia o leggermente fessurata di colore grigiastro.
Le foglie sono portate da un picciolo alato lungo 2,5-6 cm; sono opposte, trifogliate con foglioline sessili o subsessili obovato-oblunghe con apice appuntito, lunghe 2-8 cm e larghe 1,5-4 cm, la terminale leggermente più grande delle laterali, di colore verde chiaro lucido.
I fiori sono ermafroditi e portati su un peduncolo di 1-1,5 cm di lunghezza; si trovano solitari o in gruppi di 2-4, direttamente sul tronco o i rami principali (caulifloria), con calice spataceo inciso lateralmente fino alla base, lungo 2-5 cm, di colore verde, corolla campanulata di colore bianco o bianco-verdastro, di 3,5-6 cm di lunghezza e 5 cm di diametro, con 5 lobi ricurvi con margini ondulati, e 5 stami di cui uno sterile.
I fiori sono impollinati prevalentemente da pipistrelli nettarivori.
Il frutto è una bacca carnosa cilindrica, di 30-60 cm di lunghezza e 1-2 cm di diametro, di colore inizialmente verde, poi giallastro a maturità, di aspetto ceroso, persistente a lungo sulla pianta.
All’interno sono presenti numerosi semi di forma ovale, di circa 3 mm di diametro, appiattiti, immersi in una polpa fibrosa edule.
Coltivazione –
La Parmentiera cereifera è un albero coltivato nelle Indie Occidentali e in altre regioni tropicali come pianta ornamentale e talvolta anche per i suoi frutti commestibili.
È una pianta relativamente poco nota presente a volte in parchi e giardini botanici dei paesi tropicali e subtropicali per il suo aspetto curioso. Tuttavia questa specie è diventata invasiva nell’Australia settentrionale.
Per la sua coltivazione richiede una esposizione in pieno sole e si adatta ad un’ampia varietà di suoli, purché ben drenati, mantenuti pressoché costantemente umidi.
Da adulta può resistere a temperature prossime a 0 °C, se eccezionali e di breve durata. Nei climi sfavorevoli esemplari giovani possono essere coltivati in vaso, per essere riparati in serre o giardini d’inverno particolarmente luminosi, in terriccio organico con aggiunta di sabbia o agriperlite per un 30%, con temperature minime invernali superiori a 15 °C; è considerato un ottimo soggetto per bonsai.
Le innaffiature devono essere regolari e abbondanti durante il periodo vegetativo, più diradate in inverno, ma senza fare asciugare completamente il substrato.
La pianta si riproduce generalmente per seme, in terriccio organico drenante mantenuto costantemente umido alla temperatura di 25-28 °C, con tempi di germinazione di 2-4 settimane e prima fioritura a partire dal quinto anno di età.
Usi e Tradizioni –
La Parmentiera cereifera è una pianta conosciuta con alcuni nomi comi, tra cui riportiamo: candle tree (inglese); árvore-de-velas (portoghese – Brasile); árbol de cera, árbol de las bujías, árbol vela, candelero, palo de cera, palo de vela, palo de velas (spagnolo).
I frutti di questa pianta sono raramente consumati crudi o cotti, sono localmente utilizzati come alimento per il bestiame. Studi di laboratorio hanno evidenziato in varie parti della pianta la presenza di composti bioattivi (flavonoidi, saponine, steroidi, tannini e terpenoidi) meritevoli di ulteriori indagini per un possibile uso nella farmacopea ufficiale.
Dal punto di vista ecologico, per la riduzione del suo habitat, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha inserito l’albero nella lista rossa delle specie ad altissimo rischio di estinzione in natura nel prossimo futuro (Endangered).
Modalità di Preparazione –
La Parmentiera cereifera è una pianta circoscritta in natura ad un areale relativamente limitato e che viene utilizzata dai locali sia per uso commestibile che medicinale.
I frutti vengono consumati crudi o cotti.
In campo medicinale sia la corteccia che le radici hanno proprietà curative.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/ba/Parmentiera_cereifera_%2830244214611%29.jpg
– https://medialib.naturalis.nl/file/id/L.2815789/format/large
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.