Clavija domingensis
Clavija domingensis
La Clavija di Santo Domingo o di Haiti (Clavija domingensis Urb. & Ekman, 1929) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Primulaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Primulales,
Famiglia Primulaceae,
Sottofamiglia Theophrastoideae,
Tribù Theophrasteae,
Genere Clavija,
Specie C. domingensis.
Etimologia –
Il termine Clavija è stato dato in onore dello di José de Viera y Clavijo (28 dicembre 1731 – 21 febbraio 1813), spagnolo, di origine portoghese, ecclesiastico illuminista, poeta, storico, botanico, etnografo e professore.
L’epiteto specifico domingensis viene dal latino domingensis, di Domingo, in riferimento alla capitale della Repubblica Dominicana, Santo Domingo, dove si trovano molti esemplari nel Giardino Botanico Nazionale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Clavija domingensis è una pianta endemica di Haiti, nel Mar dei Caraibi, dove cresce sul Massiccio de la Hotte, nella zona della penisola sud occidentale.
Il suo habitat è quello della boscaglia semiarida, dove cresce su suoli calcarei, tra 250 e 500 m di altitudine. Si tratta di una specie molto rara allo stato naturale, dove è ridotta a poche decine d’esemplari, e ancor più in coltivazione, presente al di fuori del luogo di origine solo in pochi giardini botanici e collezioni private.
Descrizione –
La Clavija domingensis è un arbusto non ramificato che cresce fino a 4 – 8 metri di altezza.
Il fusto è di 20-30 cm di diametro e la corteccia è di consistenza rugosa, leggermente solcata longitudinalmente, di colore grigio bruno.
Le foglie sono lunghe, su un picciolo lungo 2-5 cm, di forma lanceolata, semplici, spatolate e coriacea; presentano l’apice arrotondato, un margine intero e nervatura centrale prominente nella pagina inferiore; le dimensioni sono 0,8-1,10 m di lunghezza e 9-15 cm di larghezza, di colore verde intenso e lucide superiormente ed opache inferiormente. Le foglie crescono dalla sommità del tronco, conferendo alla pianta l’aspetto di una palma.
Fiori e frutti nascono su racemi lungamente pendenti.
Le infiorescenze sono dei racemi pendenti sotto la chioma, lunghi 50-65 cm; questi portano numerosi fiori, di circa 1,5 cm di diametro, che si aprono in successione; il calice è a 5 lobi ovati, la corolla è crateriforme con 5 petali di forma da oblunghi a orbicolari, carnosi, di un colore arancio vivido; presenta 5 stami, un ovario uniloculare e stilo corto.
I frutti sono delle bacche globose, di circa 1,5 cm di diametro; queste sono inizialmente verdi, poi arancio a maturità.
All’interno si trovano pochi semi di forma globosa, immersi in una polpa carnosa e di gradevole sapore.
Coltivazione –
La Clavija domingensis è una pianta che ricorda, per la disposizione delle fogli, una palma, con una particolare eleganza per il fusto eretto, la folta chioma e le infiorescenze colorate.
Questa pianta è a crescita molto lenta; per la coltivazione ha bisogno di un clima tropicale o subtropicale, in quanto non sopporta temperature di poco inferiori a +5 °C, anche se eccezionali e di breve durata.
Dal punto di vista pedologico piò essere coltivata anche su suoli poveri e sopporta, se già matura e ben radicata, brevi periodi di siccità; tuttavia cresce molto meglio in suoli ricchi, drenanti che vengano irrigati con frequenza nei periodi di siccità.
La riproduzione avviene per seme; questo va posto in substrato drenante e mantenuto costantemente umido alla temperatura di 24-26 °C; in queste condizioni la germinazione inizia a partire da 2-3 settimane.
Usi e Tradizioni –
La Clavija domingensis è una pianta conosciuta con vari nomi; tra questi ricordiamo: Haiti Clavija (in inglese); bwa jan louwi, grand kokmolye, lang bèf (in creolo haitiano); bois Jean Louis, grand coque mollier, langue a boeuf, langue de boeuf (in francese); lengua de buey (in spagnolo).
Le lunghe foglie coriacee di questa pianta hanno ispirato il nome creolo haitiano della pianta: lang bèf (letteralmente “lingua di mucca”).
Questa pianta, in conseguenza del numero estremamente ridotto di esemplari (poche decine di piante, disperse e frammentate) è in costante declino, sia per l’espansione dell’agricoltura che per il taglio indiscriminato della foresta.
Per questo motivo questa specie è stata inserita nella lista rossa della IUCN come “Critically Endangered” (ad altissimo rischio di estinzione in natura nell’immediato futuro).
Modalità di Preparazione –
La Clavija domingensis è una pianta che, pur se potenzialmente utilizzabile, in campo alimentare, non si presta a tale fine per l’esiguità dei suoi esemplari.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/168588076/original.jpeg
– https://s3.amazonaws.com/huhwebimages/35423380B96A49B/type/full/73634.jpg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.