Tortrix viridana
Tortrix viridana
Il Tortricide defogliatore della quercia (Tortrix viridana Linnaeus, 1758) è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Tortricidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Protostomia,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Endopterygota,
Superordine Oligoneoptera,
Sezione Panorpoidea,
Ordine Lepidoptera,
Sottordine Glossata,
Infraordine Heteroneura,
Divisione Ditrysia,
Superfamiglia Tortricoidea,
Famiglia Tortricidae,
Genere Tortrix,
Specie T. viridana.
È basionimo il termine:
– Phalaena viridana Linnaeus, 1758.
Sono sinonimi i termini:
– Phalaena flavipes Geoffroy, 1785;
– Tortrix coeruleana Sorhagen, 1881;
– Tortrix flavana Zincken, 1821;
– Tortrix intermedia Dufrane, 1957;
– Tortrix pflegeriana Vlach, 1942;
– Tortrix suttneriana (Denis & Schiffermüller) 1775.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Tortrix viridana è un piccolo lepidottero, notturno, che vive e si riproduce nelle foreste di latifoglie in Europa, Nord Africa e Asia Minore. È presente in gran parte d’Europa con l’esclusione della Croazia. Il suo areale di estende Azerbaijan, Asia Minore e in Iran.
In Italia è presente anche sulle Isole.
Questa falena vola per tutta l’estate, avendo la fase larvale a metà primavera, nutrendosi dei germogli primaverili di querce e lecci, (Quercus), i bruchi e la crisalide vengono mangiati dagli uccelli.
Nelle zone dove la sua popolazione è molto abbondante può provocare la defogliazione di querce e lecci.
La pianta ospite principale è rappresentata da varie specie di Quercus (quercia), ma si può trovare anche su specie di Fagus (faggio), Acer (acero), Populus (pioppo), Salix (salice), Carpinus (carpino), Vaccinium e Urtica (ortica).
Le larve più vecchie, a volte, possono completare il loro sviluppo su Rubus idaeus (lampone).
Morfologia –
La Tortrix viridana è un lepidottero i cui adulti hanno un’apertura alare che va dai 17 fino ai 24 mm; sono conosciuti esemplari più piccoli con un’apertura alare di appena 13 mm, ma tali esemplari sottodimensionati sono rari.
Le ali anteriori sono di colore verde chiaro mentre quelle posteriori sono scure con frange bianche. Nelle ali sono visibili anche delle delicate striature.
Il margine costale è di colore bianco sfumato in giallo.
La testa, il corpo anteriore, così come le ali anteriori, sono verdi.
Il dimorfismo sessuale non è evidente. Esistono esemplari in cui la colorazione verde è sostituita dal giallo opaco o giallo primula; questi casi, a quanto pare, rappresentano una forma genetica ricorrente e non sono dovuti ad abrasione o decolorazioni.
La larva arriva a 15-18 mm di lunghezza di colore verde-grigio o verde oliva chiaro, la testa è nero-marrone che tende al nero; lo scudo protoracico è verde-marrone o grigiastro, segnato con bruno-nerastro, spesso bordato anteriormente con il bianco e con una linea mediana pallida delle zampe toraciche nere.
La pupa ha una lunghezza di 10-12, con colorazione che va dal marrone-nero al nero.
Le uova sono di colore giallo chiaro per poi, diventare arancio-marrone, di forma lenticolare, delicatamente scolpite e deposte generalmente a coppie.
Attitudine e Ciclo biologico –
La Tortrix viridana sverna come uovo deposto molto presto, all’inizio dell’estate, sui rametti di qualche anno; spesso la deposizione avviene all’ascella dei rametti laterali, nelle cicatrici fogliari, ecc.
Le uova sono protette da secreti e squame prodotte dagli adulti.
In primavera, alla ripresa vegetativa, verso marzo, da queste uova si originano delle piccole larve che compiono la loro attività trofica sulla giovane vegetazione. Queste larve raggiungono la maturità verso il mese di maggio. Le larve costruiscono dei ricoveri, con fili sericei, all’interno delle foglie e dei germogli; il ricovero è costituito dalla foglia ripiegata verso il basso, a formare un astuccio dentro il quale le larve si riparano, uscendo solo con la testa per rodere sistematicamente la pagina fogliare.
Ci sono 5 stadi larvali.
Gli adulti compaiono verso la fine di maggio e depongono le uova che saranno destinate a svernare. In questo modo questo lepidottero compie una sola generazione all’anno.
Ruolo Ecologico –
La Tortrix viridana è un lepidottero defogliatore le cui larve si nutrono prevalentemente delle piante appartenenti al genere Quercus.
Un’infestazione intenza delle larve può defogliare una quercia. La femmina adulta depone le uova accanto alle gemme fogliari, che le larve consumano quando emergono. Man mano che le larve crescono, mangiano foglie più grandi e poi si arrotolano in una foglia a grandezza naturale per impuparsi.
Il danno provocato ed è determinato dalle larve che si nutrono delle foglie e dei germogli.
Il danno è quindi determinato da una defogliazione, più o meno intensa a seconda dell’attacco, perdita del cimale e indebolimento delle piante colpite.
Anche se principalmente essa è un parassita in ambito forestale, il danno è causato anche agli alberi nei parchi, nei giardini e nei vivai.
I sistemi di lotta si sono basati fin qui con la lotta chimica secondo i criteri della lotta guidata ed integrata; essa viene effettuata solo nei vivai e si avvale del monitoraggio delle popolazioni, mediante trappole con ferormoni sessuali.
Le trappole vengono installate entro la prima quindicina di maggio; il monitoraggio è fondamentale per stabilire l’evoluzione della popolazione del fitofago che è piuttosto fluttuante nei vari anni.
I prodotti che si utilizzano sono i normali larvicidi.
Tuttavia si consiglia la lotta biologica-biotecnologica.
Questo intervento può essere attuato utilizzando, contro le piccole larve, il Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki, come insetticida biologico.
Inoltre si possono utilizzare anche regolatori di crescita.
Negli ambienti naturali o nel verde pubblico sono in fase di sperimentazione metodologie di cattura massale, utilizzando trappole di cattura, poste ai margini dei boschi/parchi, una ogni 100 metri.
Si ricorda, inoltre, che la vespa Ichneumon Dirophanes invisor è un parassitoide specializzato che attacca la T. viridana.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Pollini A., 2002. Manuale di entomologia applicata. Edagricole, Bologna.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.
Fonte foto:
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