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Grammonus ater

Grammonus ater

La brotola nera o brotula (Grammonus ater Risso, 1810) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia dei Bythitidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Deuterostomia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Osteichthyes,
Classe Actinopterygii,
Sottoclasse Neopterygii,
Infraclasse Teleostei,
Superordine Paracanthopterygii,
Ordine Ophidiiformes,
Famiglia Bythitidae,
Genere Grammonus,
Specie G. ater.
Sono sinonimi i termini:
– Oligopus ater Risso, 1810;
– Oligopus niger Risso, 1827.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Grammonus ater è un pesce endemico del mar Mediterraneo dove è noto nel bacino occidentale e nel mar Adriatico sulle coste dalmate e rinvenuto vicino all’isola d’Elba, Ischia e Sicilia. Apparentemente è raro e molto localizzato.
È un pesce abissale presente almeno fino a 700 metri di profondità. È stato però incontrato più volte da subacquei nelle parti più oscure delle grotte sottomarine, in acque talvolta bassissime. Di notte può essere talvolta incontrato anche fuori dalle grotte. Probabilmente effettua delle migrazioni dalle profondità abissali verso acque più basse in agosto.

Descrizione –
Il Grammonus ater si riconosce per avere il corpo allungato, che non supera i 12 cm di lunghezza, compresso lateralmente e rastremante verso la coda appuntita; inoltre è ricoperto da scaglie piccole embricate che sono presenti anche sul capo, ma non nel muso e nella parte dorsale.
Il colore è sul viola-nerastro uniforme, spesso nettamente tendente all’azzurro, con la pinna impari più scura.
La linea laterale è formata da due rami, formati da bottoni sensoriali poco distinti e spaziati tra loro; altri bottoni sensoriali si trovano sul capo.
La testa è grossa e presenta un occhio circolare e piccolo.
Le narici sono ampie, quella anteriore si apre all’estremità di un breve tubicino rivolto in avanti.
La bocca è obliqua e ampia e all’interno troviamo denti villiformi. Altri si trovano sul vomere. Nessun dente sui palatini.
Il bordo del preopercolo è rigido e porta in alto una prominenza con una spina nascosta sotto la pelle. Nell’opercolo non vi sono spine.
La pinna dorsale, che presenta 68-74 raggi, inizia all’altezza della metà della pettorale e confluisce con l’anale, con 51-52 raggi molli, attraverso la caudale, che non ha i raggi (8) molto differenziati. Le pettorali sono ovaliformi ed ampie, con 19-20 raggi, ventrali filiformi corte, filiformi e bifide.

Biologia –
Il Grammonus ater è una specie vivipara.
La riproduzione di questa specie si ha nel periodo di agosto quando la femmina depone le uova, che sono azzurro scuro, collegate tra loro da un reticolo biancastro.

Ruolo Ecologico –
Il Grammonus ater è un pesce che nuota con ondulazioni della pinna impari e con le pinne pettorali. Si tratta di una specie notturna che sta spesso nella sua tana, molto difficile da individuare da parte dei subacquei.
Questo pesce si nutre di piccoli organismi bentonici.
Si cattura occasionalmente con reti a strascico a grandi profondità, oppure con retini nelle grotte.
Nulla si sa circa la sua commestibilità.
La specie si trova in habitat molto ristretti (grotte superficiali); non è oggetto di pesca e non sono presenti minacce specifiche. Pertanto, secondo la IUCN, è valutata a Minor Preoccupazione (LC).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Louisy P., 2016. Guida all’identificazione dei pesci marini d’Europa e del Mediterraneo. Il Castello Editore, Milano.
– Nikiforos G., 2008. Fauna del Mediterraneo. Giunti Editore, Firenze.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/108404315/original.jpeg




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