L’agricoltura presso gli antichi Lucani
L’agricoltura presso gli antichi Lucani
Gli antichi Lucani erano un’antica popolazione italica che abitava nella regione della Lucania, situata nell’attuale Italia meridionale. La loro origine storica è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma si ritiene che i Lucani abbiano avuto origini indoeuropee.
Secondo alcune teorie, i Lucani potrebbero essere stati parte di una migrazione di popolazioni indoeuropee provenienti dalla regione del Danubio, che si spostarono verso sud e si insediarono nella penisola italiana durante l’età del bronzo o l’età del ferro. Questa migrazione indoeuropea avrebbe portato alla formazione di diverse popolazioni italiche, tra cui i Lucani.
Alcuni studiosi suggeriscono che i Lucani abbiano avuto contatti con popolazioni greche che si erano insediate nelle colonie costiere della Magna Grecia, come i coloni achei e dorici. Questi contatti potrebbero aver influenzato la cultura e la lingua dei Lucani, che avevano un sistema politico tribale e parlavano una lingua osco-umbra, una delle antiche lingue italiche.
Gli antichi Lucani raggiunsero il loro apice di potere tra il IV e il III secolo a.C., quando fondarono numerose città e si espansero militarmente nella regione circostante. Tuttavia, nel corso del III secolo a.C., subirono l’influenza crescente della Repubblica Romana, che mirava a espandere il suo dominio nell’Italia meridionale. Nel 272 a.C., i Lucani furono sconfitti dai Romani e la loro terra divenne parte della Repubblica Romana.
Nonostante la conquista romana, alcune tradizioni e influenze culturali dei Lucani sopravvissero per un certo periodo, ma nel corso dei secoli successivi, la loro identità si fuse sempre di più con quella degli altri popoli italici e delle popolazioni romane.
I Lucani praticavano l’agricoltura su piccola scala, coltivando principalmente cereali, tra cui grano, orzo e miglio. Queste colture costituivano la base della loro alimentazione e venivano utilizzate per la produzione di farina e pane. Oltre ai cereali, coltivavano anche legumi, come fagioli e lenticchie, e ortaggi come carote, cipolle, cavoli e lattuga.
Per lavorare i campi, utilizzavano attrezzi agricoli semplici, come zappe, rastrelli e falci. L’aratura veniva effettuata con l’aiuto di buoi o muli, che trainavano l’aratro. La semina avveniva manualmente, gettando i semi sulla terra precedentemente preparata.
Gli antichi Lucani erano anche abili nell’allevamento del bestiame. Tenevano mucche, pecore, capre e suini, che fornivano loro carne, latte, pelli e lana. L’allevamento costituiva una fonte importante di sostentamento e veniva integrato con l’agricoltura.
L’acqua era fondamentale per l’agricoltura, e i Lucani utilizzavano sistemi di irrigazione per garantire un’adeguata disponibilità di acqua per le loro colture. Costruivano canali e condotti d’acqua per convogliare l’acqua dai fiumi o da sorgenti naturali verso i campi.
I Lucani hanno lasciato diversi manufatti che testimoniano la loro presenza e la loro cultura. Ecco alcuni esempi di manufatti degli antichi Lucani:
– Bronzi di Riace: Anche se non sono direttamente correlati alla cultura lucana, i celebri Bronzi di Riace sono una delle scoperte archeologiche più famose in Italia. Queste due statue in bronzo raffiguranti guerrieri, risalenti al V secolo a.C., furono scoperte nel 1972 nel mare di Riace, in Calabria, ma sono state attribuite alla cultura magno-greca, che influenzò anche i Lucani.
– Ceramiche lucane: I Lucani producevano una varietà di ceramiche, spesso decorate con motivi geometrici e animali stilizzati. Queste ceramiche erano utilizzate per scopi domestici, come recipienti per contenere cibo o bevande, ma alcune di esse erano anche oggetti votivi.
– Oggetti in metallo: I Lucani erano abili nella lavorazione dei metalli, in particolare bronzo e ferro. Essi realizzavano oggetti come armi, utensili agricoli, gioielli e ornamenti. Questi manufatti in metallo venivano spesso decorati con motivi incisi o intarsiati.
– Monete: I Lucani coniarono le proprie monete, che erano principalmente di bronzo. Queste monete avevano spesso inciso il nome della città di emissione, come Metapontum o Heraclea, insieme a simboli o immagini raffiguranti divinità o simboli locali.
– Stele funerarie: Le stele funerarie lucane erano delle lapidi di pietra che venivano erette per commemorare i defunti. Queste stele spesso riportavano l’immagine del defunto o di divinità, insieme a iscrizioni che fornivano informazioni sul nome e la data di morte della persona.
Questi sono solo alcuni esempi dei manufatti degli antichi Lucani. La cultura lucana è stata oggetto di numerosi studi archeologici, e molte altre scoperte sono state fatte nel corso degli anni, contribuendo alla comprensione di questa antica civiltà italica.
Guido Bissanti