Riproduzione del Salice odoroso
Riproduzione del Salice odoroso
Il Salice odoroso o Salice di alloro (Salix pentandra L.) è una pianta originaria dell’Europa settentrionale e dell’Asia settentrionale.
Habitat idoneo di riproduzione –
Il Salix pentandra è una pianta che cresce naturalmente nell’Europa settentrionale e nell’Asia settentrionale. In Europa si trova al nord fino alla latitudine delle isole britanniche ed anche poco più oltre a nord e talvolta viene piantato come albero ornamentale.
In dettaglio la sua distribuzione va dalla Norvegia al Regno Unito e alla Spagna, a est attraverso la Russia e i Balcani fino alla Siberia occidentale, Mongolia, Cina occidentale e settentrionale
Al sud dell’Europa cresce anche alla latitudine dell’Italia dove è presente in diverse regioni settentrionali e centrali, ma spesso confuso con altre specie affini.
Altrove si è naturalizzato nel nord del Nord America.
Il suo habitat è quello dei greti dei torrenti e in ambienti umidi su suoli torbosi, con optimum nella fascia montana fino a 2.500 metri.
Propagazione –
Il Salix pentandra è un arbusto deciduo o un albero con una chioma espansa che può crescere in forma arbustiva fino a 3 – 5 metri o in forma arborea fino a 15 – 18 metri di altezza.
Viene coltivato in Europa e in Siberia soprattutto per la stabilizzazione di argini ed, occasionalmente, come frangivento sulle coste, per ornamento, come albero da strada e per la produzione di legno.
È una pianta molto resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -25°C quando è completamente dormiente.
Questa pianta va coltivata in zona spaziosa e soffre l’aridità dei suoli e i terreni calcarei.
La propagazione può avvenire per seme. Il seme di salice è molto piccolo e leggero e ha una vitalità molto breve, anche pochi giorni. Per questo motivo va seminato in superficie non appena è maturo. Va seminato in vivaio in posizione moderatamente soleggiata, mantenendo il terreno umido. La germinazione è solitamente piuttosto rapida. Una volta formate le piantine vanno poste in vasi singoli e fatte crescere fino alla grandezza di poter essere trapiantate; si consiglia comunque per non disturbare eccessivamente le radici di effettuare il trapianto prima possibile, infatti attecchiscono meglio mentre sono piuttosto piccole.
La propagazione può avvenire anche per via agamica.
In questo caso si prelevano delle talee di legno maturo del legno dell’anno in corso; quelle di legno più maturo possono radicare in quasi qualsiasi momento dell’anno, sebbene il tardo autunno sia considerato il migliore in quanto produce un migliore equilibrio di crescita delle radici e del fusto nella primavera successiva.
Le talee vanno prelevate e piantate in un vivaio riparato all’aperto o direttamente in pieno campo avendo cura, in questo caso, di pacciamare il terreno per proteggere le piante dal freddo e dalle erbe infestanti.
Si possono preparare anche talee di legno semimaturo, dall’inizio alla metà dell’estate in un vivaio ombreggiato.
Ecologia –
Il Salix pentandra prende il nome scientifico dai fiori maschili con cinque stami.
È una pianta le cui foglie lucide lo rendono più decorativo di molti altri salici, per questo è spesso piantato come albero ornamentale.
Come in tutti i salici, la scorza e le foglie contengono il glicoside salicina, che li rende tossici per molti animali, e da cui si ricava l’acido salicilico.
Il fogliame della pianta è un alimento per le larve di diverse specie di lepidottero, tra cui Ectoedemia intimella le cui larve estraggono le foglie. Gli amenti sono attraenti per le api e altri insetti per il nettare e il polline che producono all’inizio dell’anno. Questo salice è suscettibile alla malattia della filigrana, che provoca la morte dei rami, ed è causata dal batterio patogeno Brenneria salicis.
Il periodo di fioritura è tra maggio e giugno.
Per quanto riguarda il suo status ecologico è una pianta che non è soggetta a nessuna minaccia importante. Non ci sono stime della popolazione per questa specie in tutto il suo areale, ma è probabile che sia grande a causa della sua ampia distribuzione. La pianta è classificata come “Least Concern” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2013).