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Rosiridina

Rosiridina

La rosiridina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: (2R,3R,4S,5S,6R)-2-{[(2E,4S)-4-idrossi-3,7-dimetilotta-2,6-dien-1-il]ossi}-6-(idrossimetil) ossano-3,4,5-triolo è una sostanza di origine organica che è stato isolato dalla Rhodiola sachalinensis ma presente in altre specie dello stesso genere.
La rosiridina, che è un monoterpene, ha formula bruta o molecolare: C16H28O7 è può inibire le monoamino ossidasi A e B, il che fa ipotizzare che il composto potrebbe aiutare nel trattamento della depressione e della demenza senile.
La rosiridina ha principalmente proprietà stimolanti e provoca il massimo effetto inibitorio delle monoamine.
Per questo motivo è interessante la ricerca sugli estratti delle piante del genere Rhodiola, che appartengono alla famiglia delle Crassulaceae, composta da quasi 200 specie, tra le quali la Rhodiola rosea L. è la più conosciuta.

Questa pianta è originaria delle regioni artiche della Siberia orientale, ma si trova anche nelle parti settentrionali dell’Europa e dell’Alaska. Simile al ginseng siberiano, la radice di R. rosea è tradizionalmente usata come tonico in Russia, e come farmaco antidepressivo e antinfiammatorio.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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