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Scutellaria lateriflora [:en] Scutellaria lateriflora

Scutellaria lateriflora

La Scutellaria lateriflora (Scutellaria lateriflora L.) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Lamiales,
Famiglia Lamiaceae,
Sottofamiglia Scutellarioideae,
Genere Scutellaria,
Specie S. lateriflora.
Sono sinonimi i termini:
– Cassida lateriflora (L.) Moench;
– Scutellaria lateriflora f. albiflora Fernald;
– Scutellaria lateriflora f. lateriflora;
– Scutellaria lateriflora f. rhodantha Fernald;
– Scutellaria lateriflora var. albiflora Farw.;
– Scutellaria lateriflora var. axillaris Jenn.;
– Scutellaria lateriflora var. grohii B. Boivin;
– Scutellaria lateriflora var. lateriflora L.;
– Scutellaria polybotrya Bernh..

Etimologia –
Il termine Scutellaria viene da scutellus (diminutivo di scutus scudo): in riferimento alla piccola squama trasversale che caratterizza il calice dei fiori in questo genere.
L’epiteto specifico lateriflora proviene da látus, láteris lato e da flos, floris fiore: con fiori disposti su un lato.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Scutellaria lateriflora è una pianta perenne originaria del Nord America e presente in un areale che comprende soprattutto la parte occidentale degli Stati Uniti e la zona nord orientale degli stessi.
È presente ma non molto diffusa, in quanto importata, anche in Italia e nel nord Europa.
Il suo habitat naturale è vario e la pianta può essere presente in prati umidi di carice, boschi aperti e pianure alluvionali, boschetti umidi, paludi, paludi, infiltrazioni e sorgenti, bordi di pozze e stagni primaverili, depressioni umide nelle radure calcaree e aree ombreggiate di scogliere. Nelle zone boschive questa pianta beneficia di qualsiasi disturbo che riduca la densità della vegetazione boschiva; si trova tipicamente in zone umide parzialmente ombreggiate.

Descrizione –
La Scutellaria lateriflora è una pianta erbacea con un portamento eretto ed un’altezza massima di 60–80 cm.
Gli steli sono a sezione quadrata ed eretti, generalmente glabri o talvolta con peli fini, ramificati nella pianta superiore.
Le foglie sono lunghe fino a 6,5 cm e larghe fino a 3,8 cm, sottili, a denti grossolani, per lo più glabre o con pochi peli radi, su un gambo lungo fino a poco più di 1,5 cm. Le foglie inferiori sono largamente lanceolate, arrotondate alla base che si assottigliano fino a un punto, tipicamente appassite (decidue) a metà stagione. Le foglie superiori diventano più piccole e più lanceolate.
I fiori sono di colore blu e sono lunghi poco meno di 1 cm. La maggior parte dei fiori non appare nella parte superiore dello stelo principale, ma sono prodotti lungo i rami laterali che crescono dall’ascella delle foglie.
I fiori sono in coppie in racemi che emergono, come detto, dall’ascella delle foglie nella pianta superiore. Alla base di ogni paio di fiori c’è una brattea frondosa; le brattee diventano più piccole man mano che salgono sul gambo. I fiori sono piccoli, irregolari a forma di tromba, lunghi da 0,6 cm a 1,7 cm e ricoperti di peli corti; il labbro inferiore è svasato leggermente più grande del labbro superiore a forma di cappuccio. Il calice che regge il fiore ha una piccola protuberanza a forma di cresta nella parte superiore.
Il frutto è uno schizocarpo.

Coltivazione –
La Scutellaria lateriflora è una pianta che preferisce una esposizione che va dall’ombra leggera a pieno sole, in condizioni umide e terreno con abbondante materia organica. Può crescere anche in terreni poco profondi, rocciosi o ghiaiosi a condizione che questi trattengano l’umidità durante i periodi di siccità.
Se la pianta viene coltivata per fini ornamentali, terminata la fioritura si consiglia di cimare, per stimolare nuova vegetazione e fioritura.
Si consiglia, inoltre, di fertilizzare in primavera con concime organico ed irrigare moderatamente durante il periodo di caldo asciutto.
La propagazione avviene sia per seme che per divisione di cespi.

Usi e Tradizioni –
La Scutellaria lateriflora è una pianta di origine nord americana utilizzata da tempi remoti per uso medicinale.
I Nativi americani utilizzavano questa pianta per trattare le infiammazioni gastrointestinali e quelle dell’apparato respiratorio. Le donne Cherokee la usavano come emmenagoga. A tutt’oggi è in uso nella medicina popolare.
Il suo uso è utile nel trattamento di:
– allergie e infezioni delle vie respiratorie: rilassa la muscolatura bronchiale e i suoi flavonoidi svolgono un’azione antinfiammatoria
– prevenzione di attacchi cardiaci: due studi condotti su animali, in Giappone, hanno dimostrato che i principi attivi contenuti nella scutellaria, sono in grado di aumentare il cosiddetto colesterolo buono (HDL) diminuendo l’incidenza del fattore colesterolo sulle problematiche cardiache.
In vitro è neuroprotettiva: è stata dimostrata la capacità di migliorare l’apprendimento
È vantaggiosa per l’intestino: sembra che favorisca il ripristino degli epiteli intestinali danneggiati.
Inoltre a questa pianta sono attribuite proprietà sedative e rilassanti: questo la rende utile negli stati ansiosi e nell’insonnia. Alcune specie di Scutellaria, tra cui la baicalensis e la lateriflora, hanno dimostrato attività ansiolitica sia negli animali che negli esseri umani, grazie a componenti come la baicalina, wogonin, apigenina e scutellarina.
La radice della Scutellaria lateriflora è ricca di flavonoidi, cumarine, terpeni.
È stato riportato che un certo numero di flavoni presenti in S. lateriflora si legano selettivamente con elevata affinità ai siti recettoriali centrali delle benzodiazepine, portando a pensare che i flavoni esercitino effetti ansiolitici e altri effetti benzodiazepinici nei ratti.
I flavonoidi si trovano in tutta la pianta ma sono più concentrati nelle foglie e si è visto che le concentrazioni diminuiscono leggermente man mano che la pianta matura. Si dice che la foglia essiccata contenga circa 50 milligrammi di flavonoidi per grammo. I flavonoidi vengono facilmente estratti usando acqua calda.
La scutellarina si trasforma per idrolisi in scutellareina.
Per quanto riguarda le controindicazioni nell’assunzione di questa pianta si ricorda che non ci sono particolari restrizioni nell’assunzione della Scutellaria lateriflora, tuttavia, dietro consulto medico, può essere sconsigliato l’uso in gravidanza o allattamento, ai bambini, in associazione ad altri farmaci sedativi.

Modalità di Preparazione –
La Scutellaria lateriflora (così come altre sciutellarie) si trova in commercio prima di tutto come integratore alimentare da assumere per via orale sotto forma di compresse.
È acquistabile in negozi specializzati ed erboristerie, sia in forma di pianta essiccata per poterne fare delle tisane e infusi, sia come tintura madre ottenuta dalla macerazione della pianta intera triturata, per tre settimane in una miscela di alcol alimentare e acqua.
La scutellaria trova impiego anche in cosmetica.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/152852149/original.jpeg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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