Lipophrys nigriceps
Lipophrys nigriceps
La bavosa rossa (Lipophrys nigriceps Vinciguerra, 1883) è un piccolo pesce appartenente alla Famiglia dei Blenniidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa Bilateria,
Superphylum Deuterostomia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Osteichthyes,
Classe Actinopterygii,
Ordine Perciformes,
Sottordine Blennioidei,
Famiglia Blenniidae,
Genere Lipophrys,
Specie L.nigriceps.
Sono sinonimi i termini:
– Blennius nigriceps Vinciguerra, 1883;
– Blennius nigriceps cypriacus Bath, 1972;
– Blennius portmahonis Castaños, 1933;
– Lipophrys nigriceps Vinciguerra, 1883;
– Lipophrys nigriceps cypriacus Bath, 1972;
– Lipophrys nigriceps nigriceps Vinciguerra, 1883;
– Lipophrys nigriceps portmahonis Castaños, 1933;
– Microlipophrys nigriceps portmahonis Castaños, 1933.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Lipophrys nigriceps nigriceps; sottospecie tipica della costa nord del mar Mediterraneo, comprese tutte le coste italiane, caratterizzata dal non avere alcuna macchia scura sul peduncolo caudale.
– Lipophrys nigriceps portmahonis; che vive nel sud del Mediterraneo e che si distingue dalla precedente per la presenza di una macchia nera alla base della pinna caudale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La bavosa rossa è una specie endemica del mar Mediterraneo e presente lungo tutte le coste.
Il suo habitat è quello degli ambienti oscuri come grotte e crepacci; inoltre è difficilmente identificabile nel suo habitat per l’abbondanza di organismi incrostanti di colore rosso, probabilmente a causa di questo e della difficile praticabilità del suo ambiente di elezione che la specie è comunemente considerate rara mentre in realtà è abbastanza diffusa. Si incontra a profondità maggiore che le specie congeneri, fino a 20 metri ma vive per lo più in anfratti intorno tra i 2 e i 6 metri.
Descrizione –
Il Lipophrys nigriceps è un piccolo pesce con una colorazione del corpo rosso corallo che raggiunge le dimensioni di 4 cm.
Sulla testa vi sono presenti delle zone nero-violacee delimitate da un reticolo azzurro-biancastro. In prossimità dell’inserzione della dorsale, le macchie sfumano lentamente verso il rossastro e le bordature diventano meno nette.
Le pinne hanno la membrana interradiale trasparenti e mantengono l’intonazione del corpo, tranne la caudale che è giallastra.
La pinna dorsale è distinta in due parte da una forte incavatura; la prima è formata da 12 raggi spinosi e la seconda da 15 raggi molli.
La pinna anale, in posizione opposta alla seconda metà della dorsale, ha un primo raggio corto e spinoso ed è seguito da 15 raggi molli.
La caudale ha il margine posteriore arrotondato negli adulti.
Le ampie pettorali raggiungono l’apertura anale.
Le ventrali sono inserite nella regione giugulare ed hanno un raggio spinoso 2 molli.
Gli occhi hanno iride violacea.
La bocca, non molto grande, si apre in posizione inferiore.
Il maschio adulto presenta nel periodo della riproduzione la stessa maschera facciale gialla e nera tipica degli altri Lipophrys come L.canevai o L.adriaticus.
Si ricorda che la colorazione del corpo rosso e della testa nera potrebbe confonderlo con il Tripterygion melanarus, ma quest’ultimo si differisce per la presenza di macchie bianche sul dorso e per un diverso disegno della reticolatura del capo.
Biologia –
Il Lipophrys nigriceps, come altri pesci dello stesso genere, è un pesce oviparo, a fecondazione esterna, con uova adesive deposte in un nido. Il nido è formato da un buco nella roccia o nel sedimento, oppure in una valva di mollusco bivalve. Le uova vengono sorvegliate dal maschio o da entrambi i genitori. Le larve sono pelagiche e spesso si trovano in acque basse costiere.
Ruolo Ecologico –
La bavosa rossa è una specie che vive in ambienti oscuri come grotte e crepacci e dove occupa in genere il soffitto stazionando a testa in giù. Si tratta di una specie molto sospettosa che si infila nella sua tana al minimo disturbo.
È un pesce tipicamente carnivoro.
In acquariofilia è una specie molto ricercata per i colori brillanti. Purtroppo la sua abitudine di rintanarsi spesso la rende un ospite poco vistoso, inoltre si tratta di una specie difficile da procurarsi dato che non abbocca mai agli ami e che anche i subacquei hanno difficoltà a catturarla con i retini a mano.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Louisy P., 2016. Guida all’identificazione dei pesci marini d’Europa e del Mediterraneo. Il Castello Editore, Milano.
– Nikiforos G., 2008. Fauna del Mediterraneo. Giunti Editore, Firenze.