Riproduzione dell’Acero platanoide
Riproduzione dell’Acero platanoide
L’acero platanoide o acero riccio (Acer platanoides L.) è una pianta della famiglia delle Sapindaceae originaria dell’Europa centro-orientale e presente dal nord della Spagna alla parte meridionale della Scandinava, fino al Caucaso.
Habitat idoneo di riproduzione –
L’acero platanoide è un albero che è presente in un vasto areale che si espande molto più a nord di altri aceri nostrani. Occupa tutta l’Europa a eccezione delle regioni atlantiche (penisola iberica non pirenaica, isole inglesi, Francia occidentale, Paesi Bassi, Danimarca), della Scandinavia centro-settentrionale, della Russia e di quella sud-orientale; a sud scende fino all’appennino centrale (fino a Marche e Umbria), alla Grecia settentrionale, alla Crimea e alla regione caucasica. In Italia si trova al centro-nord.
Questa pianta cresce spontanea in molti boschi di latifoglie umidi e riparati. Si accompagna ad altri aceri, specialmente Acer pseudoplatanus (entrambi hanno portamenti simili), nelle forre mesofile centro-settentrionali e viene spesso coltivata a scopo ornamentale.
Propagazione –
L’Acer platanoides è una pianta molto resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -35 °C quando è in stato di dormienza invernale.
È una pianta di facile coltivazione che preferisce un buon terreno umido e ben drenato ma prospera in qualsiasi terreno.
Questa pianta si propaga per seme.
Il seme va seminato subito dopo essere maturato in semenzaio non riscaldato e, di solito, germina nella primavera successiva. Si consiglia di immergere il seme conservato per 24 ore e poi stratificarlo per 2 – 4 mesi a 1 – 8 °C. Può essere lento a germogliare. Il seme può essere raccolto ‘verde’ (quando è completamente sviluppato ma prima che si sia asciugato e abbia prodotto eventuali inibitori della germinazione) e seminato immediatamente. Dovrebbe germogliare a fine inverno. Se il seme viene raccolto troppo presto tende a produrre piantine deboli o non germogliare completamente.
Dopo la germinazione si possono porre le singole piantine in vasi singoli e qui farle crescere fino ad un’altezza di circa 20 cm.
Raggiunta questa dimensione si può effettuare il trapianto in piena terra con l’intero pane di terra.
La propagazione può essere effettuata anche per talea.
Si possono preparare talee prelevate da giovani germogli all’inizio dell’estate. Le talee dovrebbero avere 2 – 3 paia di foglie, più un paio di gemme alla base. Si consiglia di rimuovere una porzione molto sottile di corteccia alla base del taglio, la radicazione migliora se si utilizza un ormone radicante. Le talee radicate devono germogliare durante l’estate prima di essere messe in vaso altrimenti è improbabile che sopravvivano all’inverno.
Inoltre alcune cultura possono essere innestate tra di loro.
Ecologia –
L’acero platanoide è una specie mesofila ma esigente, più di tutti gli aceri, dal punto di vista edafico vuole terreni evoluti, profondi e fertili non acidi, tendenzialmente sciafila almeno da giovane e microterma, sopporta bene le gelate tardive in quanto entra tardi in vegetazione.
In Europa centrale vive nelle pianure, in Italia preferisce il piano di vegetazione montano assieme al Faggio, anche con Abete bianco e Abete rosso e negli Appennini con Cerro occupando a piccoli gruppi le zone del Fagetum e sottozona calda del Picetum; in Italia settentrionale, in giuste condizioni di fertilità e freschezza, si può incontrare anche nelle formazioni dei Querco-carpineti collinari del Castanetum sottozona fredda.
In senso altitudinale rimane generalmente al di sotto delle quote raggiunte dall’Acero di monte (1500-1900 m) non superando solitamente i 1300 m di quota.
Inoltre è una specie ad accrescimento determinato di tipo monopodiale (gemme apicali di accrescimento) per tutta la vita tranne nei rami fioriferi che forma dei dicasio (gemma centrale fiorifera e gemme laterali a legno di accrescimento).