Pueraria tuberosa
Pueraria tuberosa
Il kudzu indiano o kudzu nepalese (Pueraria tuberosa (Willd.) DC.) è una specie erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Fabales,
Famiglia Fabaceae,
Sottofamiglia Faboideae,
Tribù Phaseoleae,
Genere Pueraria,
Specie P. tuberosa.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Desmodium tuberosum (Roxb. ex Willd.) G.Don;
– Hedysarum tuberosum Roxb.;
– Hedysarum tuberosum Roxb. ex Willd.
Etimologia –
Il termine Pueraria del genere è stato dedicato al botanico svizzero Marc Nicolas Puerari (1766-1845), docente di botanica a Cophenaghen.
L’epiteto specifico tuberosa viene da túber tubero, bitorzolo: in quanto specie dotata di organi tuberosi o che ricordano tuberi o bitorzoli.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Pueraria tuberosa è una pianta originaria di un areale dell’Asia dell’est che comprende: India, Pakistan e Nepal centrale.
Il suo habitat è quello delle zone con presenza di arbusti o alberi, in sponde di ruscelli, boschi collinari, vegetazione decidua, pendii, a quote comprese tra 300 e 2.000 metri.
Descrizione –
La Pueraria tuberosa è una pianta erbacea rampicante, di grandi dimensioni, decidua, con radici tuberose molto grandi. La pianta si avvolge a spirale su arbusti ed alberi dove si arrampica.
I tuberi sono globosi o simili a vasi, di circa 25 centimetri di diametro e l’interno è bianco, amido e leggermente dolce.
Le foglie sono trifogliate e alterne, mentre le foglioline sono ovoidali, con base tonda e lati disuguali. Sono lunghe 18 cm e larghe 16 cm e sono glabre nella pagina superiore.
I fiori sono bisessuali, di circa 1,5 cm di diametro e di colore blu o violaceo. La corolla è bluastra, più grande e tipicamente papilionacea.
L’antesi inizia nel mese di aprile.
I frutti sono dei baccelli membranosi, lunghi 5,0-7,5 cm, piatti e articolati. Questi contengono 2-3 semi ricoperti da lunghi peli castani e setosi.
Coltivazione –
Il kudzu indiano è una pianta che preferisce il clima subtropicale, l’ombra e le condizioni calde e umide.
La pianta cresce bene in terreni argillosi o sabbiosi, ricchi di sostanza organica ed in posizione soleggiata.
La propagazione, generalmente avviene per seme, ma la germinazione dei semi è bassa.
Si può propagare tramite tuberi, tramite stratificazione che è una tecnica di maggiore efficacia.
Per la semina, che viene effettuata nel mese di maggio, si opera mettendo i semi a bagno in acqua durante la notte. Le piantine vengono piantate in campo alla fine di luglio. Le piante possono essere allevate vegetativamente in giugno-luglio e spostate al campo principale in agosto-settembre.
La velocità di propagazione può essere agevolata tramite l’impiego di ormoni radicanti.
Si può propagare anche tramite talee, anche esse trattate con ormoni radicanti.
Questa pianta, comunque, viene raccolta anche in natura per uso locale come alimento e medicinale.
Questa specie ha una relazione simbiotica con alcuni batteri del suolo, questi batteri formano noduli sulle radici e fissano l’azoto atmosferico.
Usi e Tradizioni –
La Pueraria tuberosa, comunemente nota come kudzu, kudzu indiano, kudzu nepalese, Vidarikand, Nela Gummadi, Dari Gummadi, Vidari Kanda.
Questa pianta è utilizzata da parecchio tempo e, purtroppo, a causa del supersfruttamento, allo stato naturale, sta rischiando l’estinzione a causa dei raccoglitori di erbe che commerciano illegalmente i tuberi con agenti di aziende farmaceutiche o ayurvediche.
Questa pianta viene utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali.
Le radici essiccate sono talvolta vendute nei mercati locali per scopi medicinali.
La pianta è talvolta utilizzata in progetti di stabilizzazione del suolo.
Anche se questa specie ha una radice commestibile, pare che ci siano alcune varietà in cui la radice non è considerata commestibile e viene invece usata come veleno per i pesci.
Tra gli usi commestibili si usano i tuberi crudi o cotti. Hanno dimensioni molto grandi; possono raggiungere fino a 50 cm di lunghezza e 30 cm di diametro, e pesare fino a 35 chili nelle piante mature.
Questi si utilizzato principalmente nei periodi di carestia e vengono poi solitamente bolliti
Sono ricchi di amido ed hanno un sapore di liquirizia.
L’amido viene talvolta estratto per essere utilizzato come alimento.
Per uso medicinale si usa la radice che è emetica, galattagoga e tonica. È usata per il trattamento di disturbi renali e intestinali, e anche come emolliente e refrigerante nel trattamento delle febbri.
Viene applicata esternamente, pelata e triturata e pestata per formare un cataplasma, che serve a ridurre i gonfiori.
Viene anche schiacciata e strofinata sul corpo nella cura delle febbri e dei reumatismi.
Estratti della pianta (parte non specificata, ma verosimilmente il tubero) hanno mostrato attività abortive nelle femmine di ratto.
Negli usi agroforestali si sfrutta la vigorosa crescita della pianta e la capacità di ricoprire il suolo, caratteristica che la rendono utile per il controllo dell’erosione del suolo.
Modalità di Preparazione –
La Pueraria tuberosa appartiene a quelle piante sfruttate da tempo, anche allo stato naturale, tanto da essere in pericolo di estinzione nel suo habitat naturale.
La pianta ha impiego sia in campo alimentare che medicinale.
Per uso alimentare si usano le radici ed i tuberi essiccati. Si consumano sia crudi che cotti.
Da questa si estrae anche un amido utilizzato come alimento.
Nell’uso medicinale si usa la radice che viene applicata esternamente, pelata e triturata e pestata per formare un cataplasma. Viene anche schiacciata e strofinata sul corpo nella cura delle febbri e dei reumatismi.
Dalla piante si ottengono estratti per vari usi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– http://temperate.theferns.info/image/Pueraria+tuberosa
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.