Pleurotus dryinus
Pleurotus dryinus
Il Pleuroto delle querce (Pleurotus dryinus (Pers.: Fr.) Kummer) è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Pleurotaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Fungi,
Divisione Basidiomycota,
Classe Basidiomycetes,
Ordine Agaricales,
Famiglia Pleurotaceae,
Genere Pleurotus,
Specie P. dryinus.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Agaricus acerinus Fr. (1838);
– Agaricus corticatus W. Saunders;
– Agaricus dryinus Pers. (1800);
– Agaricus spongiosus Fr. (1836);
– Agaricus spongiosus With. (1796);
– Lentinus integer Reichert (1921);
– Lentinus underwoodii Peck (1896);
– Pleurotus acerinus (Fr.) Gillet (1876);
– Pleurotus albertinii Fr. (1821);
– Pleurotus corticatus (Fr.) P. Kumm. (1871);
– Pleurotus spongiosus (Fr.) Sacc. (1887);
– Pleurotus tephrotrichus Fr. (1874).
Etimologia –
Il termine Pleurotus proviene dal greco πλευρόν pleurón lato, fianco, di fianco e da οὖς, ωτόϛ oús, otós orecchio: con il cappello simile a un orecchio posto lateralmente.
L’epiteto specifico dryinus proviene dal greco drýinos, delle querce, in relazione alle querce.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Pleurotus dryinus è un fungo saprofita che cresce su legno di latifoglie, raramente su conifere.
Si trova soprattutto su querce (da cui deriva il nome), ma anche su faggi, altre latifoglie, e, come detto, occasionalmente su conifere. È spesso solitario o può crescere in piccoli gruppi.
Appare nel periodo che va dall’estate all’autunno ed è presente in tutta Europa, dove varia localmente tra comune e raro e cresce anche in Nord America.
Riconoscimento –
Il Pleurotus dryinus è un fungo con un cappello, che può raggiungere i 130 – 150 mm circa, di colore pallido, beige o (nella varietà tephrotrichus) grigiastro; in seguito può diventare giallastro. Resti di velo possono aderire al bordo.
Nella fase giovanile si presenta vellutato (tomentoso) e il tomento può svilupparsi in scaglie grigio-brune; nei vecchi esemplari la superficie diventa invece nuda e può rompersi.
Il gambo misura 20-50 mm; è laterale ed eccentrico, feltrato-fibrilloso, corto, duro, pieno; di colore bianco, biancastro, ingiallente alla manipolazione e con l’età, e presente una zona anulare presto fugace, base conica, radicante.
Le lamelle sono decorrenti lungo il gambo e possono anastomizzarsi (incrociate) all’estremo inferiore. Queste sono di colore bianco o crema.
La carne è soda, tenace, bianca.
L’odore viene descritto come “piacevole” o “leggermente speziato”.
L’odore non è sicuramente farinoso (che può essere usato per distinguere questo fungo da P. calyptratus).
Il sapore è delicato, dolce e gradevole.
Dal punto di vista microscopico si nota una carne che può essere monomitica ma può anche essere dimitica, con ife dalle pareti extra spesse che conferiscono alla carne una consistenza dura.
Le spore sono allungate a forma di cilindro arrotondato e sono di circa 9-15 μm per 3-5 μm.
Non ci sono cistidi.
Coltivazione –
Il Pleurotus dryinus è una specie di non facile reperimento, predilige soprattutto crescere su legno di latifoglie, raramente su conifere.
Si tratta di un fungo che, a differenza del Pleurotus ostreatus, non viene ordinariamente coltivato.
Usi e Tradizioni –
La definizione originale di questo fungo era di Agaricus dryinus e fu fatta da Persoon nel 1800. Nel 1871 nel suo “Führer in die Pilzkunde” (“Guida alla micologia”), Paul Kummer introdusse Pleurotus come genere e definì tre specie anellate simili: Pleurotus corticatus, Pleurotus Albertini e Pleurotus dryinus. Si distinguevano perché solo P. corticatus ha lamelle intrecciate (anastomosate) sul fusto e P. Albertinii è più grande e cresce su legno di conifere piuttosto che su querce. Tuttavia, oggigiorno tutti e tre sono considerati forme della stessa specie. Il nome dryinus ha la precedenza perché è il più antico.
Inoltre, nel 1874 Fries definì una specie Pleurotus tephrotrichus, avente un colore grigio più profondo, che è stata nuovamente incorporata in P. dryinus ma può essere distinta come la varietà P. dryinus var. tefrotrico.
In ogni caso il Pleurotus dryinus è una specie poco frequente che cresce in piccoli gruppi sui tronchi vivi di leccio.
È un fungo commestibile da giovane, dopo cottura.
Modalità di Preparazione –
Il Pleuroto delle querce è un fungo commestibile, anche se è duro quando è più vecchio e inferiore alle più note specie Pleurotus.
Può comunque essere consumato (solo da giovane) ma non offre buone caratteristiche organolettiche, oltre ad avere una carne piuttosto tenace, quasi coriacea.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.