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Monarda punctata

Monarda punctata

La Monarda (Monarda punctata L., 1753) è una specie erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Lamiales,
Famiglia Lamiaceae,
Genere Monarda,
Specie M. punctata.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Monarda punctata sub. arkansana (E.M.McClint. & Epling) Shinners;
– Monarda punctata sub. correllii B.L.Turner;
– Monarda punctata sub. coryi (E.M.McClint. & Epling) Shinners;
– Monarda punctata sub. immaculata (Pennell) Scora;
– Monarda punctata sub. intermedia (E.M.McClint. & Epling) Waterf.;
– Monarda punctata sub. lasiodonta A.Gray;
– Monarda punctata sub. occidentalis (Epling) E.J.Palmer & Steyerm.;
– Monarda punctata sub. Punctata;
– Monarda punctata sub. villicaulis (Pennell) E.J.Palmer & Steyerm..

Etimologia –
Il termine Monarda del genere è stato dedicato da Linneo al botanico e medico spagnolo Nicolás Bautista Monardes (~1493-1588), tra i primi a descrivere nei suoi testi le piante appena scoperte nelle Americhe.
L’epiteto specifico punctata viene da pungo pungere: punteggiato, macchiettato.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Monarda punctata una pianta endemica del Nord America e presente dal Quebec al Vermont e alla Florida e ad ovest dell’Ontario, Minnesota, Kansas e New Mexico.
Il suo habitat naturale è quello delle praterie sabbiose e delle savane, delle dune di sabbia intorno ai Grandi Laghi e dei campi sabbiosi. Le piante si trovano in habitat sabbiosi disturbati o di alta qualità.

Descrizione –
La Monarda punctata è una pianta erbacea perenne non ramificata a più fusti e rizomi corti.
Gli steli sono quadrati e pubescenti di colore brunastro o violaceo. Gli steli terminano con una serie di grappoli arrotondati di fiori tubolari. Le foglie, che hanno forma stretta, sono aromatiche e disposte l’una di fronte all’altra su brevi piccioli lungo gli steli. Le lamine fogliari sono di colore verde medio, strettamente lanceolate e lunghe circa 7,5 cm e larghe 2,5 cm, con bordi dentati e punte appuntite.
Durante il periodo estivo la pianta si presenta con vistosi grappoli arrotondati di fiori tubolari, di colore crema con macchie viola. Sotto ogni grappolo di fiori si formano brattee di colore rosa, lavanda o crema simili a foglie. La combinazione di brattee colorate e fiori maculati è unica e appariscente.
La fioritura dura circa 6 settimane ed è seguita da acheni ovoidali che vengono prodotti in cime marroni simili a bottoni.
Questa pianta è molto visitata dagli impollinatori.

Coltivazione –
La Monarda è una pianta facilmente coltivabile in terreni medi, da asciutti a mediamente umidi, ben drenati in pieno sole o fino all’ombra parziale. È una pianta ideale in terreni sabbiosi con umidità costante e tollera terreni un po’ poveri e siccitosi.
La specie è considerata una perenne o biennale a vita breve. Le piante emergono anche da un periodo di dormienza 2 anni.
È una buona pianta per un giardino dove si vuole attirare la fauna selvatica, con fiori recisi o in un prato sabbioso.
La Monarda punctata ha fioriture vistose ed è adatta per giardini a bassa manutenzione e bordure perenni.
Per prolungare la fioritura di questa pianta si consiglia di rimuovere i fiori esauriti per migliorare anche l’aspetto estetico della pianta.

Usi e Tradizioni –
La Monarda punctata è una pianta utilizzata come ornamentale per bordure perenni, giardini selvatici o di erbe aromatiche.
I suoi fiori attirano api, bombi e molte farfalle, tra cui la farfalla Karner Blue.
Il profumo di questa pianta è comunque ripugnante per i mammiferi erbivori, quindi è raramente consumato da loro.
La Monarda punctata ha un alto contenuto in timolo rispetto ad altri membri della famiglia delle Lamiaceae.
La pianta è stata usata in medicina sia per i cavalli che per gli esseri umani.

Modalità di Preparazione –
Le foglie aromatiche della Monarda punctata possono essere utilizzate per preparare delle bevande simili al tè o in aggiunta ad altri tè.
La raccolta delle foglie va fatta lungo tutto il periodo della fioritura estiva.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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