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Mikania glomerata

Mikania glomerata

Il Guaco (Mikania glomerata Spreng.) è una specie arbustiva in forma di vite appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Asterales,
Famiglia Asteraceae,
Sottofamiglia Asteroideae,
Tribù Eupatorieae,
Sottotribù Mikaniinae,
Genere Mikania,
Specie M. parvi flora.
Sono sinonimi i termini:
– Aliconia guaco Herrera
– Cacalia trilobata Vell.;
– Corynanthelium moronoa Kunze;
– Mikania glomerata var. montana Hassl.;
– Mikania guaco Bonpl.
– Mikania hatschbachii G. M. Barroso;
– Mikania hederifolia DC.;
– Mikania scansoria DC.;
– Morrenia odorata Hort. ex Kunze;
– Willoughbya glomerata (Spreng.) Kuntze;
– Willoughbya moronoa (Kuntze) Kuntze.

Etimologia –
Il termine Mikania del genere è stato dedicato in onore del botanico boemo Johann Christian Mikan (1769-1844).
L’epiteto specifico glomerata viene da glŏmĕro avvolgere, raggomitolare, addensare, raggruppare: con parti riunite a mazzo all’apice (ad es. fiori raggruppati in un’infiorescenza).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Guaco è una pianta originaria delle aree dell’Amazzonia probabilmente prossime al tratto più ad est del Rio delle amazzoni e presente in Amazzonia, Brasile dell’est e del sud est e Argentina.
Il suo habitat è quello delle zone temperato-umide e zone tropicali del bacino dell’Amazzonia ad altitudini comprese tra 0 e 900 m. s.l.m..

Descrizione –
La Mikania glomerata è una specie legnosa simile alla vite con altezza che può crescere arrampicandosi su altre piante.
Ha foglie opposte e disposte a spirale con un lungo picciolo e la lamina ha un contorno ovato con la base strettamente cordata e a base triangolare; la consistenza è coriacea; i margini sono ondulati.
Le infiorescenze sono composte da capolini terminali sia sui cauli principali che quelli laterali. I capolini sono formati da un sub-involucro cilindrico composto da 4 squame (o brattee) sub-uguali e persistenti nel cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi. Le squame sono disposte su due serie (le due copie sono disposte in modo embricato). Il ricettacolo è piatto e privo di pagliette. Diametro dell’involucro: da 1 a 4 mm.
I fiori sono tetra-ciclici (con quattro verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo è composto da cinque elementi). Sono inoltre actinomorfi e ermafroditi. I fiori per capolino sono 4.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell’achenio è prismatica. Il carpoforo ha una forma breve-cilindrica. Il pappo è composto da numerose (da 30 a 60) setole barbate, persistenti a forma capillare con celle apicali ottuse o acute e disposte su 1 – 2 serie.
L’intera pianta emana un odore sgradevole.

Coltivazione –
La Mikania glomerata è una pianta che cresce per lo più allo stato spontaneo e che predilige le aree subtropicali con clima umido e terreni organici.
Viene raccolta per vari usi soprattutto medicinali ed utilizzata in preparazioni erboristiche.
La pianta può essere propagata per seme o per margotta.

Usi e Tradizioni –
I nativi americani e i colombiani credono che il guaco abbia preso il nome da una specie di aquilone, a imitazione del suo grido, che si dice usi per attirare i serpenti di cui si nutre. La tradizione dice che i poteri della pianta come antidoto sono stati scoperti osservando l’uccello mangiare le foglie e persino spargerne il succo sulle ali, prima di attaccare i serpenti.
Tuttavia col nome di guaco vengono individuate diverse specie del genere Mikania non sempre coincidenti con questa pianta.
Si afferma che i nativi centroamericani, dopo aver preso il guaco, catturano impunemente i serpenti più pericolosi, che si contorcono nelle loro mani come toccati da un ferro rovente. Si dice che il solo odore del guaco provochi nei serpenti uno stato di stupore; fu Humboldt che osservò che la vicinanza di una verga imbevuta di succo di guaco risultava repulsiva per il velenoso Coluber corallinus; l’opinione era che l’inoculazione con esso dia al sudore un odore che rende i rettili riluttanti a mordere. Il farmaco tuttavia non è usato nella medicina moderna.
In Brasile, il guaco è comunemente usato come tè medicinale come espettorante e antinfiammatorio grazie alla presenza della cumarina.

Modalità di Preparazione –
Della Mikania parviflora si utilizza l’intera pianta, compresa la radice.
Un decotto viene utilizzato per un bagno febbrifugo.
Si ricorda, tuttavia che con il termine guaco, huaco, vejuco e bejuco si intendono varie piante rampicanti dell’America centrale, del Sud America e dell’India occidentale simili a viti, che si ritiene abbiano poteri curativi. Diverse specie del genere Mikania sono tra quelle indicate come guaco.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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