Valore nutrizionale della Borragine
Valore nutrizionale della Borragine
La borragine (Borago officinalis L.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Boraginaceae che cresce allo stato spontaneo e che può essere facilmente coltivata.
Caratteristiche –
La borragine è una pianta erbacea annuale, che può raggiungere l’altezza di 60 cm.
Questa pianta presenta delle foglie ovali ellittiche, picciolate, con una ruvida peluria, verdi-scure, raccolte a rosetta basale, lunghe 10–15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo.
I fiori, di breve durata, hanno cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall’unione dei 5 stami. Sono raccolti in infiorescenze sommitali, penduli in piena fioritura; hanno lunghi pedicelli.
I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni; i semi sono dotati di elaiosomi, particolari appendici contenenti sostanze nutritive appetibili alle formiche, che ne facilitano la disseminazione (mirmecoria).
Scheda nutrizionale –
La borragine è una pianta con un alto contenuto di sostanze antiossidanti.
Inoltre contiene molte vitamine e minerali; è fonte di vitamina C, di vitamina A e di manganese, nonché di vitamine del gruppo B, che modulano il metabolismo.
Inoltre sono presenti folati, calcio, fosforo e magnesio (fondamentali per la salute di ossa e denti), potassio, ferro e rame, importanti per la produzione dei globuli rossi.
Di seguito si indicano le calorie ed i valori nutrizionali; 100 g di foglie di borragine apportano all’incirca 21 calorie e in particolare:
– 93,00 g di acqua;
– 1,80 g di proteine;
– 0,70 g di lipidi, di cui 0,170 g di acidi grassi saturi, 0,211 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,109 g di acidi grassi polinsaturi;
– 3,06 g di carboidrati;
– 4.200 Retinolo Equivalenti di vitamina A;
– 35,0 mg di vitamina C;
– 0,900 mg di niacina;
– 0,150 mg di riboflavina;
– 0,084 mg di vitamina B6;
– 0,060 mg di tiamina;
– 0,041 mg di acido pantotenico;
– 13 µg di folati;
– 470 mg di potassio;
– 93 mg di calcio;
– 80 mg di sodio;
– 53 mg di fosforo;
– 52 mg di magnesio;
– 3,30 mg di ferro;
– 0,349 mg di manganese;
– 0,20 mg di zinco;
– 0,130 mg di rame.
Proprietà –
La borragine è una pianta molto conosciuta per chi vive in campagna ma molto meno per coloro che vivono soprattutto nei grandi centri.
Questa pianta vanta diverse proprietà e benefici: è antiossidante e antinfiammatoria, utile per contrastare malattie legate allo stato infiammatorio, come l’artrite reumatoide; allevia i sintomi dell’asma, riducendo l’infiammazione e il gonfiore delle vie aeree; favorisce la guarigione di ferite e contrasta la dermatite eczematosa.
Questa pianta possiede anche proprietà benefiche per la pelle grazie all’alto contenuto di sostanze antiossidanti e grazie all’azione antinfiammatoria. L’olio di borragine, estratto a freddo, regola la produzione di sebo e normalizza la cute, sia in caso di secchezza che, al contrario, in caso di pelle grassa. Si rivela un valido aiuto anche in caso di dermatiti, in associazione per esempio alla bardana.
Inoltre la presenza di mucillagini, nella borragine (come la Malva) la rende un valido rimedio in caso di stitichezza e problemi di infiammazione intestinale.
Nella medicina popolare si utilizzano le foglie e le sommità fiorite.
Fin dall’antichità la pianta ha fama di svegliare gli spiriti vitali (Plinio: «Un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere»).
È usata per abbassare la febbre e calmare la tosse secca. È nota anche come diuretico ed emolliente (per la presenza di mucillagini).
L’olio, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie e ad alto contenuto di acido linolenico, si ottiene dai semi soprattutto mediante la spremitura a freddo. È impiegato nel trattamento degli eczemi e di altre affezioni cutanee.
Negli ultimi tempi, infatti, è emerso l’interesse commerciale, a livello internazionale, per l’olio estratto dai semi, ricco di acido gamma linolenico (GLA; 18:3 ω6), che ha parecchi utilizzi: nutrizionali, dietetici, medicinali e cosmetici. La pianta è di facile coltivazione industriale, il che ne accresce il valore, poiché l’unica altra sorgente vegetale per tale olio sono i semi di Oenothera biennis, di coltivazione più complessa e con rese inferiori.
Inoltre i fiori, dall’alto quantitativo di nettare, sono molto ricercati dalle api, perciò è una pianta mellifera; si può ottenere un ottimo miele anche monoflorale, ma la borragine è poco diffusa e la produzione è limitata.