Caulifloria
Caulifloria
Con il termine caulifloria, proveniente da latino caulis “caule” e flos “fiore”, si intende, in botanica, quel fenomeno presentato da certe piante per cui i fiori, anziché nascere nell’ascella delle foglie o all’estremità del germoglio principale o dei laterali, spuntano invece lungo i rami o il tronco stesso della pianta.
Le cause della caulifloria sarebbero dovute alla presenza di numerose gemme fiorali normali o avventizie, che invece di svilupparsi a tempo debito restano più o meno a lungo del tutto inattive (dormienti) rientrando poi in attività per sviluppare i fiori.
La caulifloria ha avuto grande sviluppo nella vegetazione di altre epoche geologiche; nei tempi attuali è invece limitata a poco più d’un centinaio di piante di varie famiglie, soprattutto fra le Dicotiledoni più basse e con assoluto predominio di quelle viventi nel clima caldo e umido delle regioni tropicali, mentre nei climi temperati è limitata.
Tra queste piante ricordiamo quelle più note come l’albero di Giuda (Cercis siliquastrum, L. 1758) o il carrubo (Ceratonia siliqua L., 1753).
La caulifloria sembrerebbe un adattamento al clima eccessivamente umido e con violentissime e frequenti precipitazioni atmosferiche, per l’impellente bisogno di mettere al riparo i fiori sotto l’egida della chioma dell’albero.