Diploidia
Diploidia
Con il termine diploidia, in biologia, si intende la condizione in cui nelle cellule somatiche di un organismo vivente sono presenti due copie per ogni cromosoma, definite cromosomi omologhi.
La condizione diploide viene spesso indicata con il simbolo “2n”, per indicare le due copie del corredo cromosomico aploide “n”, che caratterizzano una specie. La diploidia è in genere il risultato della riproduzione sessuata.
Si ricorda che le copie di un cromosoma sono geneticamente identiche (ma con alleli differenti in quanto provenienti dai due genitori), tranne nel caso dei cromosomi legati al sesso nel maschio, dove, anziché due copie del cromosoma X come nella femmina, a un X è associato un diverso cromosoma molto più breve chiamato Y.
Alla diploidia si contrappone la aploidia. Esistono infatti anche organismi e cellule aploidi, in cui è presente soltanto una copia di ogni cromosoma.
I gameti sono, per esempio, delle cellule aploidi che si fondono durante il processo di fecondazione producendo lo zigote che è la prima cellula diploide del nuovo organismo che contiene una copia del corredo genetico di entrambi i genitori.
In biologia, oltre alla diploidia e all’aploidia, esiste anche la condizione di poliploidia, con molti esempi tra le piante coltivate: questi organismi contengono più di due copie del proprio corredo cromosomico.