Mappa Geografica del Sudan del Sud
Mappa Geografica del Sudan del Sud
Il Sudan del Sud o Sudan Meridionale è uno Stato nel centro-est dell’Africa.
Questo Paese ha una popolazione di 12.657.941 abitanti (al 2008) e la sua capitale attuale è Juba, che è anche la sua città più grande, con una popolazione di 372.410 abitanti (al 2011). In futuro si prevede che la capitale sarà trasferita nella più centrale Ramciel.
Dal punto di vista dei confini il Sudan del Sud confina con l’Etiopia ad est, il Kenya a sud-est, l’Uganda a sud, la Repubblica Democratica del Congo a sud-ovest, la Repubblica Centrafricana a ovest e la Repubblica del Sudan a nord. Esso comprende la vasta regione paludosa del Sudd, formata dal Nilo Bianco e conosciuta localmente come il Bahr al Jabal.
I territori del moderno Sudan del Sud e della Repubblica del Sudan erano entrambi parte del regno d’Egitto, sotto la dinastia di Muhammad Ali, in seguito regolati come un condominio anglo-egiziano fino all’indipendenza sudanese del 1956. Dopo la prima guerra civile sudanese, nel 1972 fu costituita la regione autonoma del Sudan del Sud, abolita nel 1983. Si sviluppò quindi una seconda guerra civile sudanese, conclusasi con l’accordo di Naivasha del 2005. Nello stesso anno, con la formazione di un governo autonomo del Sudan del Sud fu ripristinata l’autonomia della regione.
Il Sudan del Sud è diventato uno Stato indipendente il 9 luglio 2011, a seguito di un referendum passato con il 98,83% dei voti. Si tratta di un paese membro delle Nazioni Unite, dell’Unione africana e dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo. Nel luglio del 2012 il Sudan del Sud ha firmato le convenzioni di Ginevra.
Geografia –
Il Sudan del sud è caratterizzato dalle vaste pianure e altopiani che sono bagnati dal fiume Nilo e dai suoi affluenti. Questo sistema fluviale corre da sud a nord attraverso l’intera lunghezza della parte centro-orientale del Paese. Nel cuore del Paese vi è una pianura argillosa, il centro della quale è occupato da un’enorme regione paludosa nota come Al-Sudd (il Sudd).
Vi sono due regioni di altopiano molto diverse tra loro. L’altopiano di Ironstone è situato tra lo spartiacque Nilo-Congo e la pianura argillosa; il suo paesaggio è caratterizzato dalla presenza di inselberg (colline isolate che si innalzano improvvisamente dalla pianura). Lungo il confine con l’Uganda vi sono imponenti catene montuose con vette che superano i 3000 m. I monti Imatong culminano con il monte Kinyeti (alto 3187 m), il punto più elevato del Sudan del Sud.
Come detto il sistema del fiume Nilo caratterizza la geografia di questo Paese. Tutti i torrenti e i fiumi del Sudan del Sud confluiscono in questo grande fiume o si dirigono verso di esso, dando una connotazione idrografica particolare.
Nel 1978 ha avuto inizio la costruzione del canale di Jonglei (Junqalī), progettato per bypassare la palude di Al-Sudd e fornire un canale rettilineo ben delineato al Nilo di Montagna che gli consentisse di scorrere verso nord fino alla confluenza con il Nilo Bianco. Inoltre esso avrebbe consentito lo sfruttamento delle acque dalle paludi del Sudd per uso agricolo. Il progetto venne sospeso nel 1983 a causa delle continue interruzioni provocate dalla guerra civile tra nord e sud. Dopo l’accordo di Naivasha del 2005, si è parlato di una ripresa dei lavori sul canale, guidati dal governo egiziano e dal governo sudanese di Khartoum, ma il governo del Sudan meridionale (GoSS) esitò ad abbracciare il progetto e rinviò qualsiasi decisione su di esso fino a che non fossero stati eseguiti ulteriori studi; dal momento dell’indipendenza non è stata ancora presa una decisione al riguardo.
Le pianure meridionali sono costituite da un suolo alcalino formatosi a seguito della frammentazione delle argille. Le argille di Al-Sudd si depositarono in un’area in cui il drenaggio era ostacolato.
Clima –
Il Sudan del Sud è caratterizzato da un clima tropicale con stagioni umide e secche. Le stagioni sono caratterizzate dall’oscillazione, tra nord e sud, del fronte atmosferico tra la massa d’aria umida meridionale e quella di aria secca settentrionale. Questo fenomeno, più precisamente, comporta la migrazione stagionale e la pulsazione della massa d’aria continentale tropicale settentrionale e della massa d’aria continentale marittima meridionale, divise tra loro dalla zona di convergenza intertropicale. In inverno i venti settentrionali della massa d’aria tropicale soffiano attraverso il Paese verso il fronte, che allora può trovarsi verso sud fin in prossimità del tropico del Capricorno. Questi venti sono relativamente freddi e secchi e generalmente non trasportano pioggia. A partire da aprile il fronte inizia a spostarsi verso nord, e l’aria meridionale umida della massa d’aria marittima viene attirata nell’area dall’Atlantico meridionale. A causa di questo, il Sudan del Sud ha una stagione delle piogge, la cui lunghezza varia in base alla latitudine e generalmente non supera gli otto-nove mesi all’anno, che ha inizio verso aprile e può protrarsi al massimo fino a dicembre.
Le temperature annue minime del Sudan del Sud si aggirano intorno a 15-21 °C nel centro e nel nord del Paese, mentre nelle zone periferiche esse sono leggermente inferiori, tra i 10 e i 15 °C. Le temperature annue massime di gran parte del Sudan del Sud generalmente variano tra i 26 e i 32 °C, sebbene in alcune aree verso il nord del Paese possano variare tra i 32 e i 37 °C. Le temperature più elevate generalmente si registrano subito prima della stagione delle piogge.
Per quanto riguarda il regime pluviometrico il Sudan del Sud è caratterizzato da piogge che in gran parte cadono durante i mesi estivi, con un’entità che varia da una parte all’altra del Paese. Gran parte del Paese riceve circa 750–1000 mm di pioggia annui. Le aree nella parte occidentale del Paese ne ricevono una quantità leggermente superiore, circa 1000–1500 mm annui, mentre alcune aree nelle parti nord-orientali e sud-orientali del Paese ne ricevono meno, circa 500–750 mm. In alcune aree dell’estremità sud-orientale cadono meno di 500 mm di pioggia all’anno.
Flora –
A differenza del Sudan, la maggior parte del territorio dello stato è coperta da foreste tropicali, paludi e prati. Ci sono molte riserve naturali che ospitano specie migratorie in gran quantità, come il Parco nazionale di Bandingilo e il Parco Nazionale di Boma. Il fiume principale è il Nilo Bianco. Secondo il WWF, esistono diverse ecoregioni nel Sudan del Sud: la Savana Sudanese Orientale (savana) la Foresta nel Nord Congo (foresta tropicale), il Sudd (paludi) e le Foreste Montane dell’Africa orientale (foreste).
Le principali fasce di vegetazione del Sudan del Sud corrono in successione da nord-ovest a sud-est, più o meno in coincidenza dell’entità delle precipitazioni. Vi sono una savana (prateria) arida, una savana umida, entrambe con pianure alluvionali interne, e una zona di vegetazione di montagna.
Le savane aride sono costituite da erbe e alberi spinosi. Gli alberi di acacia dominano queste savane, e da una di queste specie, A. senegal, si ricava la gomma arabica, che è stata a lungo uno dei principali prodotti esportati dal Sudan. Le savane umide del settore centro-meridionale del Paese sono più lussureggianti, con ricchi pascoli lungo il Nilo che alimentano un gran numero di bovini domestici. Le aree boschive sparse che costellano questa fascia si fondono gradualmente verso sud con la foresta pluviale vera e propria, della quale attualmente rimangono solo pochi frammenti nelle zone più meridionali del Paese.
Fauna –
IL Sudan del Sud possiede una importante fauna selvatica che comprende leoni, leopardi e ghepardi, nonché elefanti, giraffe, zebre, bufali, ippopotami, facoceri e numerose varietà di antilope, quali gazzelle, taurotraghi e alcelafi. Scimpanzé, babbuini e scimmie sono diffusi nelle foreste. Purtroppo decenni di guerra civile hanno gravemente danneggiato alcune popolazioni animali, come quelle di elefanti e ippopotami.
L’avifauna comprende struzzi, alcune specie di pernice, gru, cicogne, pellicani, pivieri, tessitori e averle.
Tra i rettili troviamo coccodrilli e varie lucertole.
Gli insetti sono numerosi. Le zanzare infestano le sponde dei fiumi e le paludi, e le mosche serut (grosse mosche ematofaghe) costituiscono un flagello durante i mesi umidi. La mosca tse-tse è presente generalmente nelle aree boschive o nei loro pressi o nelle fasce di vegetazione che si sviluppano lungo i corsi d’acqua.
Guido Bissanti