Avventizia
Avventizia
In botanica, con il termine avventizia, si definisce una specie che vegeta e si diffonde in un areale ristretto, diverso da quello primitivo e che spesso tende col tempo a scomparire.
Il termine avventizia si utilizza anche in riferimento ad organi vegetali originati in posizione atipica, come la radice prodotta da un fusto in posizione aerea o in acqua, o quella prodotta da foglie, o anche come le gemme accidentali che si formano in seguito ad una ferita in posizioni diverse da quelle tipiche.
La parola avventizie ricorre, in particolar modo per descrivere, quelle radici che si formano in particolari condizioni da parti della pianta diverse dalla radice (es. fusto, rami, foglie) e che vengono definite radici avventizie.
Le radici avventizie formano il sistema radicale di molte Poaceae e, opportunamente modificate con terminazioni adesive, servono come ancoraggio a substrati spesso verticali in alcune piante come l’Edera o, come nel caso di alcuni ficus per contribuire alla stabilità statica della pianta.
Le radici avventizie sono degli organi eterotopici in quanto si originano da tessuti diversi da quelli che gli sono propri. Radici avventizie sono presenti nelle: Monocotiledoni, Lycophyta, Isoetes, Equisetales, Felci, Bambuseae, ecc..