Lyrurus tetrix
Lyrurus tetrix
Il fagiano di monte o gallo forcello (Lyrurus tetrix Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Phasianidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Ordine Galliformes,
Famiglia Phasianidae,
Sottofamiglia Tetraoninae,
Genere Lyrurus,
Specie L. tetrix.
È sinonimo il termine:
– Tetrao tetrix L.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Lyrurus tetrix brittanicus – presente in parti della Gran Bretagna, Scozia, Galles e Inghilterra settentrionale; è il più piccolo e il più scuro;
– Lyrurus tetrix tetrix – diffuso per lo più dalla Scandinavia ed Europa occidentale alla Siberia nord- orientale;
– Lyrurus tetrix viridanus – presente in Kazakistan settentrionale, Russia dell’Europa sud orientale e Siberia sud-occidentale tra il fiume Don e il fiume Irtysh, compresi i monti Urali; ha le ali più bianche e le parti superiori striate di marrone;
– Lyrurus tetrix tschusii – diffuso dal fiume Irtysh al Lago Baikal, a nord fino a Tomsk e Krasnoyarsk e a sud ai monti Altai e Sayan;
– Lyrurus tetrix mongolicus – presente in Kirghizistan e Tien Shan a est fino alle catene montuose dell’Altai, Sayan e aree limitrofe e nella Mongolia occidentale;
– Lyrurus tetrix baikalensis – in Siberia sudorientale, dal lago Baikal verso est all’Amurland e verso sud fino alla Mongolia settentrionale e alla Cina nord-orientale (Mongolia interna ); forse il più grande, con lucentezza è colore blu più chiaro;
– Lyrurus tetrix ussuriensis – diffuso nell’estremo oriente della Russia, Amurland, Cina nord-orientale (sp. Heilongjiang e Jilin ) fino al fiume Ussuri e Corea nord-orientale; più piccolo del baikalensis.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Fagiano di monte è diffuso su un vasto areale in tutta Europa (soprattutto sulle Alpi italo-svizzere-francesi, dalla Gran Bretagna (ma non in Irlanda) attraverso la Scandinavia, l’ Estonia e la Russia. Nell’Europa orientale si trova in Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Romania e Ucraina. Ci sono popolazioni sparse nelle Alpi e resti di esse isolate in Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi. In precedenza era stato trovato in Danimarca ma la Società ornitologica danese (DOF) lo considera estinto dal 2001. Inoltre la specie è scomparsa dalla Bulgaria nel XIX secolo.
In Asia, una popolazione consistente può essere trovata in Russia (in particolare nella Siberia meridionale), sebbene sia presente anche in parti del Kazakistan, della Mongolia, della Cina e forse della Corea.
Il suo habitat è molto vario. In Eurasia si è adattato a una vasta tipologia di habitat anche se il più delle volte utilizza le zone di transizione tra foreste e radure aperte, in particolare steppe, brughiere, praterie e pascoli, soprattutto se limitrofi a campi agricoli. A seconda della stagione, sverneranno in grandi stormi nelle foreste dense.
In Italia è presente solo nelle Alpi, anche se si sono segnalati sporadici e accidentali avvistamenti in alcune zone dell’Appennino settentrionale (non si esclude che qualche individuo, nel tardo autunno, possa spostarsi anche a grandi distanze e, provenendo dalle Alpi o dalle Prealpi che sovrastano la Pianura Padana, possa finire sui rilievi appenninici tosco-emiliani).
Questo volatile, per tutta la primavera e l’estate, tende a preferire gli spazi aperti per cercare potenziali compagni e allevare covate; inoltre evita le regioni desertiche e polari più estreme.
Descrizione –
Il fagiano di monte presenta un evidente dimorfismo sessuale; i maschi hanno una lunghezza di 60 cm circa, con apertura alare di circa 90 cm, mentre le femmine hanno una lunghezza di 45 cm circa, con apertura alare di 80 cm circa.
Hanno un piumaggio di colore generalmente nero, con la testa, il collo e la parte inferiore del dorso di un brillante colore azzurro-acciaio, disegnato a fasce bianche quando le ali sono raccolte; le piume del sottocoda sono bianchissime.
L’occhio è bruno, le pupille nero-turchine, il becco nero, le dita brune, il sopra dell’occhio e lo spazio nudo perioculare sono rosso-vivi.
La femmina di questa specie assomiglia a quella del gallo cedrone, e il suo abito è un misto di giallo-ruggine e bruno-ruggine con liste e macchie trasversali nere.
Il piumaggio nei soggetti giovani è molto simile a quello delle femmine fino all’estate avanzata; in seguito, nei maschi, compaiono le prime penne nere.
La voce, che varia con il sesso, nel grido di richiamo consiste in un soffio caratteristico, e si arricchisce nella stagione degli amori in misura che sembrerebbe sproporzionata in volatili come questi, generalmente piuttosto taciturni.
Inoltre possiede un volo veloce accompagnato da frequenti planate, anche per lunghi tratti.
Biologia –
Il Lyrurus tetrix è una specie poligama; il maschio feconda più femmine e il periodo riproduttivo arriva all’inizio della primavera, anche se nelle regioni centrali d’Europa il periodo incomincia nella seconda metà di marzo e dura fino a maggio e sui rilievi e nei paesi nordici ancora più tardi, e può durare fino al mese di luglio. In questi periodi i maschi si riuniscono in gruppi più o meno numerosi e si esibiscono in scontri mattutini, anche molto violenti, per stabilire quale gallo si accoppierà. I luoghi fissi dove si svolgono queste parate giornaliere vengono chiamati “arene di canto”. Se non esiste disturbo le arene vengono conservate per molti anni.
Dopo l’alcuni giorni dall’accoppiamento, le femmine costruiscono il nido, a livello del terreno e spesso nascosto tra i cespugli di rododendro o ginepro, nel bosco o nelle radure.
Il nido consiste in una rudimentale depressione scavata in luoghi protetti.
In questo nido vengono deposte da 4 a 10 uova, di colore giallo chiaro con piccole macchie brune.
Il periodo di cova dura circa 28 giorni e in questo periodo la femmina lascia il nido solo per nutrirsi.
I piccoli restano in compagnia della mamma fino al tardo autunno e si allontanano solo dopo aver vestito il piumaggio degli adulti.
I piccoli compiono brevi voli già a 15 giorni ma sono in grado di volare bene solo ad un mese di età.
Ruolo Ecologico –
Il fagiano di monte è più agile del gallo cedrone, molto più abile nei movimenti: corre con maggior rapidità tenendo il corpo meno inclinato posteriormente, sugli alberi si tiene ora eretto ora orizzontale, e, malgrado la brevità delle ali, vola bene, in linea retta e spesso per lunghi tratti, più leggero e meno rumoroso dell’affine. I suoi sensi sono molto acuti, e grande l’avvedutezza che spiega in tutte le circostanze: si allarma per la più piccola ombra di pericolo, scambia il rischio vero con quello apparente cercando subito scampo nella fuga, ed è sempre piuttosto difficile da sorprendere.
La sua alimentazione è caratterizzata da foglie, gemme, bacche, semi ed insetti; durante l’estate si nutre di lamponi, i frutti di mirtillo e le more; nel periodo invernale si nutre di bacche del ginepro e i semi delle eriche, delle betulle, degli ontani e dei faggi. Oltre che di vegetali, si nutrono di piccole lumache, vermi, larve di formica, mosche e simili, ed i piccoli in particolare vengono nutriti quasi esclusivamente di teneri insetti. In Siberia, quando incominciano i geli, li si vede posati sulle cime dei pioppi e intenti a scorrere col becco i rami secchi per coglierne le gemme: anch’essi hanno bisogno di frammenti minerali per agevolare la digestione.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.