Tetrastes bonasia
Tetrastes bonasia
Il Francolino di monte (Tetrastes bonasia, Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Phasianidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Aves, Ordine Galliformes, Famiglia Phasianidae, Sottofamiglia Tetraoninae e quindi al Genere Tetrastes ed alla Specie T. bonasia.
Sono sinonimi i termini:
– Tetrao bonasia Linnaeus, 1758;
– Bonasa bonasia ( Linneo , 1758 ).
All’interno di questa specie si riconoscono 11 sottospecie, che sono:
– T. b. amurensis;
– T. b. bonasia;
– T. b. griseonotus;
– T. b. kolymensis;
– T. b. rhenanus;
– T. b. rupestris;
– T. b. schiebeli;
– T. b. sibiricus;
– T. b. styriacus;
– T. b. vicinitas;
– T. b. yamashinai.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Francolino di monte è una specie con distribuzione su un areale che riguarda l’Eurasia settentrionale e l’ Europa centrale e orientale.
Si tratta di una specie stanziale presente anche in Italia sulle Alpi tra i 700 e i 1500 metri d’altezza.
Il suo habitat è quello dei boschi densi, umidi e misti di conifere, preferibilmente con qualche abete rosso.
Descrizione –
Tetrastes bonasia è una specie con una lunghezza totale di 34 – 39 cm, con un’apertura alare di 48 – 54 cm, per un peso medio di 315 – 490 grammi.
Si riconosce per la colorazione criptica con toni grigi, bianchi, marroni e neri, molto simili al sottobosco. Le parti superiori sono grigie, le ali marroni e le parti inferiori bianche screziate di castano.
I maschi hanno un caratteristico collarino di piume bianche che delimitano a partire dalla fronte e attorno al becco, lateralmente sulle guance e alla base del collo un’evidente macchia di piume nere.
Sia la femmina che il maschio presentano un ciuffo di penne erettili sul vertice che appaiono però più evidenti nel maschio. Le caruncole, particolarmente marcate sopra gli occhi del maschio in primavera, sono fortemente ridotte e non si notano nella femmina.
Quando vola si nota una coda grigia dalla punta nera.
Il maschio ha un richiamo ti-ti-ti-ti-ti acuto, mentre la femmina un tettettettet liquido.
Biologia –
In questo volatile le coppie si formano già nel periodo invernale ma la deposizione delle uova, che è intorno alle 7-11 (anche se normalmente è di 3-6) per una covata all’anno, avviene da aprile a luglio. La cova dura 23-27 giorni e l’indipendenza dei piccoli viene raggiunta dopo un periodo di 60-70 giorni.
Il Francolino di monte nidifica ed è la femmina ad occuparsi dell’incubazione e della cura dei piccoli, come è tipico della selvaggina da penna.
Questo uccello in libertà vive circa 7 anni.
Ruolo Ecologico –
Il Francolino di monte è un uccello diurno, legato alle radure erbose, all’interno del proprio habitat, dove la sua presenza è segnalata spesso dai richiami o il frullo delle ali dell’uccello, dato che la sua timidezza e l’habitat boschivo lo rendono difficile da vedere. Inoltre è una specie molto riservata che grazie ad un udito finissimo sa anticipare i pericoli, allontanandosi nel bosco molto prima di essere visto. È una specie soprattutto arboricola, che trascorre molto tempo sulle piante.
La nutrizione avviene invece sul terreno dove assume prevalentemente vegetali (bacche e legumi), mentre i pulcini aggiungono alla dieta insetti e lombrichi.
In inverno si nutre soprattutto di aghi e rametti, in primavera di gemme e fiori, in estate di frutti, bacche, insetti, ragni, vermi e molluschi.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.