Eptesicus serotinus
Eptesicus serotinus
Il serotino comune (Eptesicus serotinus Schreber, 1774) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Vespertilionidae, Sottofamiglia Vespertilioninae e quindi al Genere Eptesicus ed alla Specie E. serotinus.
Sono sinonimi i termini:
– E. albescens;
– E. brachydigitatus;
– E. gabonensis;
– E .incisivus;
– E. insularis;
– E. intermedius;
– E. lobatus;
– E. meridionalis;
– E. mirza;
– E. okenii;
– E. pallidus;
– E. rufescens;
– E. serotine;
– E. sodalis;
– E. transylvanus;
– E. typus;
– E. wiedii.
All’interno di questa specie si riconoscono 10 sottospecie, con le loro relative aree di diffusione:
– E. s. serotinus: Isole Baleari; Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Regno Unito, Svizzera, Austria, Germania, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Sicilia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Serbia, Albania, Bulgaria, Romania, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Svezia, Turchia, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Cipro, Malta, Russia sud-occidentale, Israele, Libano, Siria;
– E .s. andersoni (Dobson, 1871): province cinesi dell’Anhui, Fujian, Guizhou, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Shanghai, Sichuan, Yunnan, Zhejiang; Birmania nord-orientale, Thailandia, Laos e Vietnam settentrionali;
– E. s. boscai (Cabrera, 1904): Spagna, Portogallo; Sardegna;
– E. s. horikawai (Kishida, 1924): Taiwan;
– E. s. isabellinus (Temminck, 1840): Marocco, Algeria e Tunisia settentrionali, Libia nord-occidentale;
– E. s. pachyomus (Tomes, 1857): stati indiani dell’Assam, Jammu e Kashmir, Nagaland, Rajasthan, Uttarakhand;
– E. s. pallens (Miller, 1911): province cinesi dell’Anhui, Pechino, Heilongjiang, Henan, Hubei, Gansu, Hebei, Jiangsu, Jilin, Liaoning, Mongolia interna, Ningxia, Shanxi, Shaanxi, Shandong, Sichuan, Tianjin; Penisola coreana;
– E. s. pashtonus (Gaisler, 1970): Afghanistan orientale; provincia pakistana del Khyber Pakhtunkhwa;
– E. s. shirazensis (Dobson, 1871): Iran sud-occidentale;
– E. s. turcomanus (Eversmann, 1840): Kazakistan centro-meridionale, Uzbekistan, Turkmenistan, Tagikistan, Kirghizistan settentrionale, Iran settentrionale e nord-occidentale; provincia cinese occidentale dello Xinjiang, Mongolia centro-meridionale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il serotino comune è un chirottero diffuso nell’Ecozona paleartica ed è presente dall’Europa occidentale (Gran Bretagna meridionale compresa; a N sin verso i 56° di latitudine), centrale e meridionale (isole maggiori e Arcipelago Maltese compresi) alla Tailandia, Cina, Taiwan e Corea, attraverso l’ex-URSS meridionale, il Medio Oriente, la Turchia (Isola di Cipro esclusa), l’Iraq, l’Iran, l’Afghanistan e l’Himalaya; Africa maghrebina e Libia.
In Italia è presente su tutto il territorio.
Il suo habitat è quello dei boschi, parchi e giardini cittadini, foreste temperate e foreste secche subtropicali, zone semi-desertiche fino a 1.440 metri di altitudine.
Descrizione –
L’ Eptesicus serotinus è un pipistrello che ha una lunghezza della testa e del corpo compresa tra 66 e 92 mm, lunghezza dell’avambraccio tra 49 e 57 mm, lunghezza della coda tra 52 e 58 mm, lunghezza del piede tra 10 e 18 mm, lunghezza delle orecchie tra 14 e 22 mm, con un’apertura alare compresa tra 32 e 38 cm e per un peso tra 15 e 35 grammi.
Questo pipistrello si riconosce, inoltre, per avere una pelliccia lunga e densa con le parti dorsali di colore bruno-grigiastro e le parti bruno-giallastro o bianche con la base dei peli più scura.
Presenta un muso largo, appiattito, con due masse ghiandolari sui lati e grigio-brunastro scuro.
Le orecchie sono corte, di forma triangolare e di colore grigio-brunastre scure, con l’estremità arrotondata e i bordi ispessiti.
La superficie dorsale anteriore e il lobo posteriore sono ricoperti di peli arancioni.
Il trago è stretto, con l’estremità arrotondata e leggermente inclinato in avanti.
Le membrane alari sono di colore grigio-brunastre scure e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi.
Il pollice ha una callosità alla base.
La punta della coda si estende leggermente oltre l’ampio uropatagio. Inoltre il calcar è lungo e con un lobo terminale molto sottile.
L’ Eptesicus serotinus emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata, con una frequenza modulata iniziale di 65 kHz e finale di 23 kHz.
Si riconosce anche per un procedere del volo lento, dritto ma agile. Effettua spostamenti fino a 330 km.
Biologia –
Nel Serotino comune il periodo degli accoppiamenti va da metà agosto fino ad autunno inoltrato, dopo che le femmine hanno raggiungono la maturità sessuale tra 1 e 2 anni di età.
Le femmina mette alla luce un piccolo alla volta. Questo aprirà gli occhi dopo una settimana, mentre sviluppa la dentatura definitiva alla fine della terza settimana; i piccoli di questa specie sono in grado di volare dopo 4-5 settimane e diventano indipendenti ed autonomi dopo altre due settimane.
In questa specie l’aspettativa di vita è fino a 21 anni.
Ruolo Ecologico –
L’ Eptesicus serotinus vive in rifugi costituiti da gruppi di 10-20 individui. I loro rifugi sono costituiti da edifici, sotto le travi dei tetti, nelle fessure dei muri, più raramente nelle cavità degli alberi, nelle bat boxes e nella parte più meridionale dell’areale anche nelle grotte.
Questo pipistrello, durante il periodo della riproduzione, tende a formare aggregazioni di 500 femmine, mentre i maschi tendono a vivere solitariamente.
Giunti nel periodo invernale maschi e femmine entrano in ibernazione; fase fisiologica che va da ottobre ad aprile in gruppi fino di 2-4 individui in ambienti sotterranei come grotte, gallerie, miniere e cantine, più raramente tra tronchi accatastati, sotto i tetti e nelle chiese, con temperature tra 2 e 4 °C ed aria relativamente secca, potendo sopportare temperature, per breve tempo, fino a -6 °C.
Questo pipistrello si nutre di insetti, in particolar modo lepidotteri, ma anche coleotteri, come scarabeidi, odonati, ed ortotteri catturati in volo o anche al suolo lungo i margini dei boschi, zone agricole, pascoli, giardini e discariche. Può catturare anche molluschi gasteropodi.
La sua attività predatoria è divisa in due picchi, il primo mezz’ora dopo il tramonto, talvolta anche con la luce del giorno e si svolge a non più di 1 km dai ricoveri, mentre il secondo è effettuato poco prima dell’alba .
Per quanto riguarda il suo stato di conservazione, secondo la IUCN Red List, questo pipistrello, considerato il vastissimo areale e l’abbondanza e nonostante in alcune popolazioni locali sia stato osservato un declino, è ancora classificato come specie a rischio minimo (LC).
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.