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Come si propaga la Fragola

Come si propaga la Fragola

La fragola di bosco (Fragaria vesca L., 1753) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle rosacee.
La fragola di bosco si distingue dalle varietà ibride coltivate di Fragaria per il fatto che il frutto è piccolo e morbido.
Le fragole oggi comunemente coltivate sono ibridi derivanti dall’incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Col termine fragola si intende, inoltre, il frutto (o falso frutto) di questo genere di piante.
Le diverse varietà di fragole, inoltre, possono essere classificate in:
– unifere o brevidiurne o non rifiorenti: differenziano i fiori con un periodo di luce inferiore alle 12 ore e con un sufficiente termoperiodo. La differenziazione dei fiori avviene da settembre fino al verificarsi delle prime gelate e la maturazione dei frutti si ha in primavera nell’arco di circa 4 settimane. alcune varietà unifere possono diventare, occasionalmente, bifere, cioè rifiorenti;
– bifere o longidiurne o rifiorenti:differenziano i fiori con un periodo di luce superiore alle 14 ore e producono dalla primavera all’autunno. Non hanno mai avuto una buona diffusione a livello industriale, ma sono impiegate quasi esclusivamente a livello familiare per la loro lentezza di riproduzione: si moltiplicano infatti per divisione del ceppo e molto poco per stoloni;
– day neutral o fotoindifferenti: differenziano gemme a fiore con qualsiasi condizione di luminosità, purché sia rispettato il termoperiodo.

Moltiplicazione –
La fragola è una pianta che si moltiplica mediante stoloni; gli stoloni sono dei getti laterali, lunghi circa 30 cm, che strisciando sul terreno emettono radici dando vita a nuove piantine. Gli stoloni vanno lasciati riposare per circa un mese, fino a quando non abbiano messo le radici, e quindi recisi dalla pianta madre.
Il periodo di propagazione più adatto è quello quando le piantine di fragole sono ben attecchite, tra luglio e agosto; in questo periodo gli stoloni vanno staccati dalla pianta madre e impiantati in un terreno soffice ad una maggiore profondità.
Per permettere agli stoloni di radicare si inseriscono le porzioni più prossimali alla pianta madre sotto un centimetro di terra in un contenitore o vaso, tendendolo fermo con un peso o un sasso. L’estremità invece va lasciata libera in modo da dare equilibrio alla nuova pianta.
Per fare questa operazione si consiglia di procurarsi un vaso del diametro di circa 30 cm e lo si riempia con la giusta miscela di terriccio per posizionarlo a fianco della pianta madre.
Quando la nuova pianta di fragola avrà messo le radici si può recidere lo stolone dalla pianta madre con un paio di cesoie affilate e sterilizzate, prima del punto di radicazione.
Durante la fase di radicazione il suolo va mantenuto umido con abbondanti annaffiature incoraggiando in questo modo la crescita delle radici della fragola; si eviti però qualunque ristagno che potrebbe fare marcire le nuove radichette. Inoltre sulla superficie del nuovo vaso della fragola è opportuno adagiare un telo plastico nero in modo che l’umidità possa essere trattenuta e, nel contempo, scongiurare la crescita di erbe infestanti.
Nel caso si preferisca non mettere la plastica, occorre intensificare le bagnature ed estirpare manualmente le varie erbacce.
In riferimento al terriccio ottimale per la preparazione dei nuovi vasi è necessario procurarsi del terreno con un pH tra 5,5 e 6,5. Il substrato è preferibile che sia sabbioso e ricco di sostanza organica. Se siete in grado di ottenere un compost casalingo questa è la soluzione migliore per ottenere la miscela.
È importante, come detto, che sia garantito un drenaggio impeccabile che scongiuri il rischio di ristagno idrico.
Per la tecnica di coltivazione delle piante si rimanda, inoltre, alla seguente scheda.




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