Commiphora wightii
Commiphora wightii
Il Gugul (Commiphora wightii (Arn.) Bhandari) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Burseraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Sapindales, Famiglia Burseraceae e quindi al Genere Commiphora ed alla Specie C. wightii.
Sono sinonimi i termini:
– Balsamea mukul Baill.;
– Balsamodendron mukul Hook.;
– Balsamodendron mukul Hook. ex Stocks;
– Balsamodendron wightii Arn.;
– Balsamodendrum mukul Hook.;
– Balsamodendrum mukul Hook. ex Stocks;
– Balsamodendrum roxburghii Stocks;
– Balsamodendrum wightii Arn.;
– Commiphora mukul (Hook.) Engl.;
– Commiphora roxburghii Engl..
Etimologia –
Il termin Commiphora proviene dal greco κόμμι cómmi gomma, resina e da φορέω phoréo portare: che produce resina.
L’epiteto specifico wightii è stato dato in onore dello scozzese Robert Wight (1796-1872), chirurgo militare della East-India Company e appassionato botanico, visse per 30 anni nell’India orientale e fu per tre anni il direttore del Giardino Botanico di Madras; raccolse tonnellate di esemplari anche con l’aiuto di collaboratori e fu in contatto con molti botanici del suo tempo (Arnott Walker-Arnott, W.J. Hooker, J.D. Hooker, Nees, Thwaites, Wallich, John Lindley, Robert Graham, Ernest Gottlieb von Steudel ecc.).
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Gugul è una pianta originaria dell’Asia orientale, Pakistan, India centrale e settentrionale.
Il suo habitat è quello delle aree collinari rocciose e aperte o terreni accidentati e tratti sabbiosi in zone calde e semiaride o aride a quote comprese tra 250 e 1.800 metri.
Descrizione –
Il Gugul è una pianta con portamento arbustivo, decidua, molto ramificata e spinosa che cresce fino a 6 metri.
La corteccia è rugosa e sprovvista di foglie perlomeno nei mesi caldi se non quasi tutto l’anno.
Dagli steli della pianta trasuda una gomma-resina ampiamente usata in medicina, come incenso, in profumeria ecc..
I suoi fiori sono rosa e producono una drupa che termina a punta.
Coltivazione –
La Commiphora wightii è talvolta coltivata per la sua gomma.
L’albero è così pesantemente sfruttato in natura che le popolazioni, soprattutto a sud del suo areale, si stanno riducendo. Il governo indiano ha vietato l’esportazione della gomma per cercare di conservare le scorte. La pianta un tempo era classificata come “Vulnerabile”, ma la classificazione attuale è “Dati carenti” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2011).
Questa pianta preferisce le zone semidesertiche e viene coltivata in Medio Oriente.
È una pianta tipica delle zone aride e semiaride dei tropici dove si trova ad altitudini comprese tra 250 e 1.800 metri. Si trova nelle aree in cui la piovosità media annua è compresa tra 225 e 500 mm e la temperatura è compresa tra 20 e 35 °C.
Richiede una posizione soleggiata e terreni sciolti; in natura cresce sui terreno sabbiosi e rocciosi.
È una pianta a crescita lenta, impiega dagli 8 ai 10 anni per raggiungere un’altezza di 3 – 3,5 metri. La potatura o la rimozione dei rami nelle prime fasi di crescita della pianta aiuta a ottenere una crescita migliore, aumenta la circonferenza dei rami in crescita e quindi porta a una migliore resa della gomma.
La pianta, nelle condizioni climatiche asciutte del suo ambiente nativo, impiega generalmente dieci anni per raggiungere la maturità per ricavare la resina-gomma.
Le rese sono nell’ordine di 200 – 500 gr di resina secca per albero a stagione.
Le piante sono dimorfiche, una forma ha fiori bisessuali e maschili, mentre l’altra ha fiori femminili con staminodi; per questo motivo i granuli di polline di fiori bisessuali o maschili, presenti sulla prima forma di piante, sono necessari per la produzione di frutti normali su piante con solo fiori femminili.
La pianta si propaga per seme.
Usi e Tradizioni –
Questa pianta conosciuta in Inglese come: Salaitree, Gum-gugul, Indian Bedellium, in Sanscrito come : Guggula, Guggulu, Kou-shikaha ed in Hindu come: Gugal, Gugala, Guggul è una delle specie da cui si estrae la mirra.
L’uso della Commiphora wightii è riportato in testi risalenti al 600 a.C.
Dalla corteccia si ottiene una gomma amara e pungente.
La resina è alterativa, antisettica, antispasmodica, afrodisiaca, astringente, carminativa, emolliente, emmenagoga, espettorante e gastrica.
Viene utilizzata nel trattamento dei reumatismi muscolari. La resina gommosa è stata ampiamente utilizzata dai medici ayurvedici per secoli per trattare un’ampia varietà di disturbi.
È un prodotto naturale per la salute, utilizzato principalmente per ridurre i livelli elevati di colesterolo nel sangue.
È stata utilizzata per molti anni come agente ipocolesterolemizzante in India, dove ha ricevuto lo status di farmaco da prescrizione, a causa del suo alto livello di efficacia determinato da studi clinici.
Tra gli altri usi ricordiamo che la Commiphora wightii è una pianta che a volte viene coltivata come barriera.
È, inoltre, largamente usata come incenso e in profumeria.
I rami spessi vengono selezionati in inverno e la loro corteccia viene incisa per estrarre la gomma oleoresina.
Il prodotto commerciale della resina oleo-gomma contiene il 58% di resina insieme a materia minerale, 32,3% di gomma, 4,65% di materia organica estranea e 1,45% di olio essenziale aromatico.
I rami giovani sono usati come spazzolino da denti per pulire i denti e mantenere l’igiene dentale.
Assumere estratti di questa painta in dosi elevate potrebbe aumentare gli effetti collaterali degli ormoni estrogeni, come quelli presenti nella pillola anticoncezionale. Inoltre la Commiphora wightii potrebbe ridurre l’assorbimento del diltiazem e del propranololo, abbassare l’efficacia del tamoxifene, aumentare gli effetti collaterali dei farmaci per la tiroide e aumentare la velocità di metabolizzazione dei farmaci substrato del citocromo P450 3A4. Inoltre rallentando la velocità di coagulazione del sangue l’assunzione di Commiphora wightii potrebbe aumentare il rischio di lividi ed emorragie in chi assume anticoagulanti o antiaggreganti. Per lo stesso motivo può essere controindicata in caso di disturbi emorragici e di interventi chirurgici.
La Commiphora wightii può essere controindicata anche in caso di gravidanza e allattamento, iper- e ipotiroidismo e condizioni sensibili agli ormoni (alcuni tumori, per esempio al seno, all’utero, all’ovaio, oppure l’endometriosi o i fibromi uterini).
Può scatenare, inoltre, problemi gastrointestinali, singhiozzo e reazioni allergiche.
Modalità di Preparazione –
In generale da questa pianta si ottengono i cosiddetti guggulsteroni.
Le prove scientifiche a disposizione suggeriscono che potrebbe essere realmente utile nel trattamento dell’acne, mentre sembra improbabile che possa aiutare a combattere l’obesità. Per il resto, gli indizi sostegno degli utilizzi proposti della Commiphora wightii sono insufficienti a garantire l’efficacia dei trattamenti. Inoltre non risulta che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia autorizzato claim che li giustifichino.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.