Tadarida teniotis
Tadarida teniotis
Il molosso di Cestoni (Tadarida teniotis Rafinesque, 1814) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Molossidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Molossidae, Sottofamiglia Molossinae e quindi al Genere Tadarida ed alla Specie T.teniotis.
Sono sinonimi i termini:
– Nyctinomus cestoni;
– Nyctinomus nigrogriseus;
– Nyctinomus savii.
All’interno di questa specie si riconoscono due sottospecie che sono:
– Tadarida teniotis kenioti, presente in Portogallo, Spagna, Isole Baleari, Isole Canarie, Francia meridionale, Svizzera, Italia, Sicilia, Sardegna, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Bulgaria, Grecia, Isola di Creta, Turchia, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Cipro, Malta, Caucaso meridionale, Israele, Giordania, Libano, Siria, Iraq occidentale, Iran centro-settentrionale, Kazakistan meridionale, Uzbekistan meridionale, Kirghizistan centro-settentrionale, Tagikistan, Turkmenistan, Afghanistan centro-orientale, Nepal orientale, stati indiani del Sikkim e dell’Assam, Bhutan, Bangladesh, Birmania settentrionale, provincia cinese dello Yunnan settentrionale; Marocco e Algeria settentrionali, Tunisia, Libia nord-occidentale e nord-orientale. È stato segnalato diverso tempo fa anche sull’isola di Madera.
– Tadarida teniotis rueppelli (Temminck, 1826), presente in Egitto e Penisola arabica settentrionale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il molosso di Cestoni è un chirottero diffuso nella Regione paleartica, in un areale che circonda il mar Mediterraneo e con piccoli areali nella Cina meridionale, a Taiwan e al Giappone (Isole Ryu Kyu comprese), attraverso l’Asia sud-occidentale e le contrade himalayane; incerta la sua presenza nella Tailandia nord-orientale.
In Italia questa specie è presente in tutto il territorio.
Il suo habitat è quello degli ambienti semi-aridi e delle zone più umide, fenditure rocciose, ambienti urbani, strutture artificiali come edifici e ponti fino a 3.100 metri di altitudine.
Descrizione –
Tadarida teniotis è un pipistrello che si riconosce per avere una lunghezza, tra testa e corpo di 78-98 mm, con una lunghezza della coda di 44-60 mm, un’apertura alare di 41-44 cm, per un peso di 25-50 grammi e con dimorfismo sessuale non evidente.
Si presenta con un pelo breve, folto e morbido e con un colore del mantello che, superiormente varia da grigio scuro a grigio-bruno, inferiormente grigio chiaro, con poco contrasto tra le due parti del corpo.
Il muso, orecchi e patagio sono bruni scuri, quasi neri.
Il muso si presenta robusto e allungato con narici anteriori e labbro superiore von grinze verticali.
Gli occhi sono grandi, gli orecchi volti anteriormente, lunghi, molto larghi, oviformi, con almeno 10 pieghe, non sempre ben evidenti. Traghi relativamente piccoli, vagamente squadrati e arrotondati all’apice.
Le ali lunghe e strette e le zampe brevi, massicce con unghie robuste e sperone privo di epiblema.
Infine presenta una coda lunga, robusta, sporgente circa la metà del breve uropagio.
Emette dei versi simili a schiocchi, oltre che ultrasuoni con frequenza quasi costante di 11-12 kHz, udibili anche dall’orecchio umano.
Il volo in aree aperte è alto, rapido, perlopiù rettilineo, in parte planato, rigido e con battiti poco profondi.
Biologia –
Le femmine del Tadarida teniotis raggiungono la maturità sessuale a fine anno, mentre l’accoppiamento avviene tra fine inverno ed inizio primavera.
La gestazione dura 80 giorni ed il parto avviene in maggio-giugno, con un piccolo inetto che viene accudito dalla madre per 6-7 settimane.
L’aspettativa di vita supera i 10 anni.
Ruolo Ecologico –
Il molosso di Cestoni è un pipistrello con abitudini crepuscolari-notturne e sedentario eccetto probabilmente le popolazioni del Nord Africa. Il suo rifugio avviene nelle fessure rocciose dove forma gruppi tra 5 e 400 individui. In estate forma vivai fino a 160 femmine.
Questo pipistrello, nei mesi freddi, entra in ibernazione, anche se non raggiunge uno stato di profonda letargia ma piuttosto un torpore che lo induce al risveglio quando il clima tende temporaneamente a migliorare.
Si nutre di insetti, particolarmente falene, coleotteri, ditteri e neurotteri, catturati a circa 10-50 metri dal suolo e con un’attività predatoria che inizia con il buio o al crepuscolo e di solito prosegue anche con il cattivo tempo.
Secondo la IUCN, visto il vasto areale, classifica questa specie come specie a rischio minimo.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.