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Ascophyllum nodosum

Ascophyllum nodosum

L’alga norvegese (Ascophyllum nodosum (L.) Le Jolis) è un’alga bruna appartenente alla famiglia delle Fucaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Chromista, Sottoregno Chromalveolata, Divisione Heterokonta, Classe Phaeophyceae, Ordine Fucales, Famiglia Fucaceae e quindi al Genere Ascophyllum ed alla Specie A. nodosum.

Etimologia –
Il termine Ascophyllum proviene dal greco ἀσκός «otre, sacco» e dalla parola latina phylum, a sua volta di derivazione dal greco antico φῦλον (phûlon , “tribù, razza”).
L’epiteto specifico nodosum viene da nōdus nodo, giuntura: nodoso, che presenta nodi o articolazioni.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’alga norvegese è un’alga unica specie del genere Ascophyllum che prolifera in maniera molto diffusa sulle coste dell’oceano Atlantico.
È presente, inoltre, sulle coste dell’Europa nord occidentale, nell’Est della Groenlandia e sulle coste orientali del Nord America.
L’Ascophyllum nodosum è un’alga che tende a crescere soprattutto nelle zone litorali più protette dove può diventare la specie dominante nell’intera zona litorale.
La specie può crescere in una ampia serie di habitat costieri: da estuari riparati a coste moderatamente esposte; spesso domina la zona intertidale (sebbene altre popolazioni di alghe siano note per la proliferazione nella zona subtidale in acque trasparenti).

Descrizione –
L’Ascophyllum nodosum è un’alga caratterizzata dall’avere lunghe fronde con vesciche vuote distribuite ad intervalli regolari.
Queste fronde possono raggiungere i 2 metri di lunghezza e sono collegate da un peduncolo alle rocce e ai massi della costa.
Le fronde hanno una colorazione verde-oliva/marrone, con forma un po’ schiacciata ma senza nervatura centrale.
Dal punto di vista riproduttivo produce dei gameti all’interno di concettacoli incorporati in ricettacoli giallastri presenti sui rami corti.

Coltivazione –
L’Ascophyllum nodosum è un’alga a crescita molto lenta (0.5% al giorno) ma vive a lungo (fino a 10-15 anni) ed impiega circa 5 anni dalla nascita prima di diventare fertile.
In ragione della diversità delle sue parti l’età dell’Ascophyllum nodosum può essere determinata solo osservando i germogli.
Nelle aree dove è particolarmente presente l’Ascophyllum nodosum può arrivare fino a circa 40 kg di alga fresca per metro quadrato. Quest’alga può crescere in sovrapposizione al Fucus vescicolosus e al Fucus serratus. La sua proliferazione è limitata dai livelli di salinità, dall’esposizione alle forti onde oceaniche, dalla temperatura, dalla disidratazione e dalle condizioni che possono generare stress.

Usi e Tradizioni –
L’Ascophyllum nodosum è un’alga molto nota nella comunità scientifica in quanto è stata oggetto di notevoli attività di ricerca sulle sue possibili applicazioni.
Sono state individuate numerose varietà e forme di Ascophyllum nodosum. L’Ascophyllum nodosum var.minor è stato descritto da Larne Lough e osservato in Irlanda del Nord.
L’Ascophyllum nodosum viene raccolto per l’uso negli alginati, nei fertilizzanti, per la produzione di farine per l’alimentazione animale nonché per la produzione di particolari ingredienti per il consumo umano. L’estratto di Ascophyllum è da tempo usato come fertilizzante organico in molte varietà di coltivazioni per la combinazione sia di macroelementi (N, P, K, Ca, Mg, S) sia di microelementi (Mn, Cu, Fe, Zn, etc).
Inoltre da diversi anni è particolarmente studiata per le numerose applicazioni nel campo della salute. La polvere di quest’alga fornisce una quantità importante di vitamine, minerali, oligoelementi e amminoacidi. È indicata in caso di problemi alla tiroide, infezioni alle vie urinarie, calcoli alla cistifellea, infiammazioni intestinali e ulcere allo stomaco. Regola la pressione e il tasso di colesterolo nel sangue. Favorisce l’espulsione dall’organismo di metalli come il piombo e il mercurio.
Le sue qualità sono determinate dal suo valore biologico in quanto contiene minerali come selenio, ferro e zinco. Sono presenti inoltre tirosina, le vitamine del gruppo B (inclusa la B12) e le vitamine A, C, D, E, H, K. Tutte sostanze, queste, che favoriscono l’assorbimento dello iodio, sostenendo così la concentrazione, il metabolismo energetico, la normale funzione tiroidea e la produzione di ormoni tiroidei.
Inoltre grazie alla presenza di fibre alimentari (alginati, fucoidano e mannitolo): queste, creando un gel viscoso, aiutano a migliorare i processi di detossificazione, e in questo modo l’organismo si libera dagli additivi chimici contenuti negli alimenti e dagli inquinanti ambientali.
Per quanto riguarda possibili controindicazioni, ad oggi non se ne conoscono. Grazie al suo contenuto completo e bilanciato di sostanze nutritive, può essere un valido supporto nutrizionale utile a equilibrare e rafforzare la capacità dell’organismo di ripristinare un buono stato di salute.

Modalità di Preparazione –
Ascophyllum nodosum si trova in formulati sia come preparati per l’uso umano che in per fertilizzanti od altri usi di tipo commerciale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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