Fasciazione
Fasciazione
Col termine fasciazione si intende un fenomeno teratologico (anomalia dello sviluppo fisiologico) che sovente si manifesta nelle piante per cui un ramo o un altro asse cilindrico o prismatico si presenta appiattito e allargato a guisa d’una fascia.
Il fenomeno della fasciazione può presentarsi su rami, radici, frutti o fiori della pianta.
La fasciazione è comunque una condizione, che si manifesta raramente nelle piante vascolari, per il quale il meristema apicale, che normalmente si sviluppa intorno ad un singolo punto generando del tessuto approssimativamente cilindrico, diviene invece allungato perpendicolarmente alla direzione di crescita producendo tessuti appiattiti, simili a nastri o di forme elaborate e contorte.
Sebbene si siano identificate cause meccaniche e fattori ambientali che contribuiscono alla genesi delle fasciazioni, quali attacchi di funghi o di insetti oppure l’esposizione a sostanze chimiche o a temperature estreme, l’opinione prevalente degli studiosi è che tali eventi siano solo concausa piuttosto che causa scatenante del fenomeno.
L’ipotesi più plausibile è che la fasciazione sia generata da squilibri ormonali a livello delle cellule meristematiche della pianta, oppure da una mutuazione genetica casuale o, ancora, da infezioni batteriche e virali.
Anche se il batterio fitopatogeno Rhodococcus fascians è stato identificato come causa di fasciazione nelle piante di Lathyrus odoratus, studi su piante che presentavano il fenomeno non hanno rilevato la presenza di batteri, per cui si è concluso che l’infezione batterica non può essere una causa esclusiva del fenomeno. Sebbene la fasciazione non sia in sé contagiosa, i batteri che talvolta la causano possono diffondersi dalle piante infette per contatto o attraverso l’acqua.
La fasciazione può essere anche generata da cause meccaniche; tra queste la compressione ha portato tante volte alla produzione naturale o artificiale di rami fasciati. Anche una pressione esercitata dall’alto o una lesione all’apice del ramo possono trasformare il cono vegetativo in una superficie di vegetazione e produrre la fasciazione. Alcuni autori hanno potuto ottenere l’anomalia con l’accecamento della gemma apicale.
La possibilità di avere rami o individui nastriformi non può essere esclusa in nessuna pianta superiore, sebbene il fenomeno si manifesti più frequentemente in certe specie piuttosto che in altre, anche se sono sempre le piante coltivate quelle che la presentano più comunemente.
Dalla vera fasciazione si deve distinguere la cosiddetta fasciazione incrociata del De Vries, cioè la sutura a fascio di due o più rami cresciuti vicini. Non è rara nell’asparago, nel geranio, nella vite e negli alberi forestali: in questi ultimi è frequente nei germogli che si sviluppano numerosi dai ceppi delle piante recise.