Silibinina
Silibinina
La silibinina, o silibina, la cui formula bruta o molecolare è: C25H22O10, è un composto della famiglia dei flavonolignani.
La silibinina è il costituente principale attivo della silimarina, un estratto standardizzato ricavato dagli acheni del cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn., 1791) che contengono una miscela di flavonolignani tra cui silibinina, isosilibinina, silicristina e silidianina.
La silibinina è a sua volta una miscela di due diastereoisomeri, silibinina A e silibinina B che sono in rapporto quasi equimolare.
La silibinina trova utilizzo nel trattamento delle epatopatie tossiche (es. per via endovenosa in caso di avvelenamento da Amanita phalloides); inoltre trova impiego come terapia adiuvante nelle epatopatie croniche e nella cirrosi epatica.
Inoltre la Silibinina può ricoprire un ruolo interessante nella lotta alla Piorrea (malattia parodontale, parodontite o parodontopatia).
Tale principio attivo è un fitoestrogeno, antiossidante, regolatore del ciclo entero-epatico; è un potente colagogo e disintossicante del fegato e disattiva la Beta-glicuronidasi.
Il collegamento tra la placca batterica orale e la flora batterica intestinale è dato dalla Beta-glicuronidasi prodotta nel fegato deputata a eliminare: estradiolo, cortisolo, colesterolo e carcinogeni.
Nella disbiosi intestinale e nella infiammazione intestinale, che sono tra loro collegate, si ha un aumento della Beta-glicuronidasi, nonché un aumento del riassorbimento dei citati estrogeni con iperestrogenismo, responsabile delle parodontiti di tipo ormonale, che generano una reattività organica di tipo Th2.
Si tratta di un quadro di Stress Cronico che porta dalla Iperglicemia sino al Diabete, cioè alla parodontite ormono-sensibile, aggravata da malassorbimento intestinale.
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