Acacia decurrens
Acacia decurrens
La Mimosa verde (Acacia decurrens Willd.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Mimosaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Rosidae, Ordine Fabales, Famiglia Mimosaceae, Tribù Acacieae e quindi al Genere Acacia ed alla Specie A. decurrens.
Sono sinonimi i termini:
– Acacia angulata Desv.;
– Acacia decurrens Willd. var. angulata (Desv.) Benth.;
– Acacia molissima Willd. var. angulata (Desv.)Walp.;
– Mimosa angulata (Desv.) Poir.;
– Mimosa decurrens Donn;
– Mimosa decurrens Wendl.;
– Racosperma decurrens (Willd.) Pedley.
Etimologia –
Il termine Acacia proviene dal nome greco ακακια acacía (raddoppiamento di ακέ ακις acé acís ago, punta, spina) con cui Teofrasto e Dioscoride indicavano una specie di Acacia egiziana.
L’epiteto specifico decurrens è il participio di decurro correre verso il basso: decorrente, con portamento prostrato aderente al terreno.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Mimosa verde è una pianta originaria dell’area sud orientale del Nuovo Galles, che comprende la zona di Sydney, delle Greater Blue Mountains Area, la regione di Hunter e il sud-ovest del territorio della Capitale Australiana.
Il suo habitat è quello delle zone costiere o interne con forti precipitazioni con 600–1.400 mm all’anno ma che tollera una vasta gamma di condizioni. La si trova nei boschi di sclerofille insime ad alberi di Eucalyptus punctata e di Eucalyptus crebra.
Nelle zone in cui si è naturalizzata l’Acacia decurrens si trova generalmente sui bordi delle strade, lungo i corsi d’acqua e nelle aree desolate. Cresce anche in siti disturbati nelle vicinanze di boschi e boschi aperti.
Questa pianta coltivata in tutta l’Australia e in molti altri paesi, si è naturalizzata nella maggior parte degli stati australiani e in Africa, nelle Americhe, in Europa, in Nuova Zelanda e nel Pacifico, nell’area dell’Oceano Indiano e in Giappone.
Descrizione –
L’acacia decurrens è un albero o arbusto perenne che crescere tra 2 e 15 m ed è una pianta a rapido accrescimento.
La corteccia è di colore variabile da marrone a grigio scuro ed esternamente da liscia a profondamente fessurata longitudinalmente con evidenti segni.
I rami crescono longitudinalmente.
Le foglie sono disposte alternativamente e sono di colore verde scuro su entrambi i lati. Le stipule sono piccole o non presenti.
La base del picciolo è gonfio e la lamina fogliare è bipennata con il rachide che è lungo 20–120 mm.
Porta 15–45 paia di piccoli volantini (pinnule) ampiamente distanziati e collegati tra loro.
I piccoli fiori sono di colore giallo-giallo oro, molto cotonosi in apparenza e sono densamente attaccati agli steli in ciascuna testa con racemo ascellare lungo 5–7 mm e lungo 60–110 mm o pannocchia terminale. Questi sono bisessuali e profumati. I fiori hanno cinque petali e sepali e numerosi vistosi stami. L’ovario è superiore e ha un solo carpello con numerosi ovuli.
La fioritura, che avviene tra luglio e settembre è seguita dalla formazione dei baccelli che maturano tra novembre e gennaio.
Il frutto è un legume deiscente di 5-8 x 0,8-1,2 cm, ellissoide, compresso, dritto o ricurvo, subtoruloso e contratto tra i semi, glabro, pruinoso, verde-azzurrognolo o bruno-rossiccio. I semi di 4-5 x 2,5 mm, sono obovati o ellissoidi, compressi, fovrolsti, lucidi, neri; ilo con caruncola gialla
Coltivazione –
La Mimosa verde è una pianta di facile attecchimento e coltivazione ed a rapido accrescimento. Cresce su suoli di scisto e arenaria con livello medio di macro e microelementi ed ha necessità di substrato ben drenato.
La propagazione di questa pianta può essere fatta per semina, immergendo preventivamente i semi in acqua calda e seminandoli all’aperto. I semi mantengono la loro capacità di germinare per molti anni.
Nonostante la sua natura invasiva può essere comunque tenuta sotto controllo con un’attenta eliminazione delle giovani piantine.
L’acacia decurrens viene usata come riparo o albero esemplare in grandi giardini e parchi. L’albero può apparire imponente quando è in fiore.
Usi e Tradizioni –
L’acacia decurrens, oltre che per scopi ornamentali o come pianta frangivento può essere utilizzata per l’estrazione di alcuni principi attivi, per recuperi ambientali e per la produzione di legname, anche da ardere.
I fiori sono commestibili e vengono utilizzati nelle frittelle.
Dalla resina che trasuda dai tronchi si può estrarre una gomma commestibile che può essere utilizzata come sostituto, di qualità inferiore, della gomma arabica, ad esempio nella produzione di gelatina di frutta.
La corteccia contiene circa il 37–40% di tannino.
Sempre dai fiori si produce una sostanza gialla e i baccelli sono usati per produrre la tintura verde. Un composto chimico organico chiamato kaempferol conferisce ai fiori di Acacia il loro colore decrescente.
L’essenza assoluta, ottenuta dai fiori e dai ramoscelli di mimosa mediante estrazione con solvente, che, come detto è di colore gialla, è densa con un aroma dolce, floreale e vagamente legnoso.
In aromaterapia viene usata per calmare e alleviare l’ansia, mentre la cosmetica ne sfrutta le proprietà astringenti e antisettiche.
I fiori vengono raccolti nei mesi di marzo e aprile, in piena fioritura.
Questa essenza assoluta è solida e appiccicosa, prima di aggiungerla a un prodotto occorre scaldarla e ammorbidirla. Va inoltre maneggiata con cura perché, se si attacca, rimuoverla può essere molto difficile.
Nei prodotti per la cura della pelle viene utilizzata per le sue qualità astringenti e purificanti, che eliminano unto e impurità.
Modalità di Preparazione –
La mimosa verde è una pianta che, tranne per le radici, viene utilizzata in toto.
I fiori che sono commestibili, vengono preparati per le frittelle.
Dalla resina, come detto, si ricava una gomma che può essere impiegata in sostituzione della gomma arabica e nella preparazione di gelatine di frutta.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.