Piridossina
Piridossina
La Piridossina la cui formula bruta o molecolare è: C8H11NO3, è un composto aromatico eterociclico derivato dalla piridina. La Piridossina è più nota anche col nome di Vitamina B6, o Vitamina Y o anche Piridossamina o Piridossale.
Di fatto con il termine Vitamina B6 si intendono tutti i derivati della 2-metil- piridina (2-metil-3,5-diidrossi-metil-piridina) che presentano l’attività della piridossina.
La piridossina, un tempo definita anche adermina o piridossolo, ha un gruppo metilico in posizione 4 della piridina.
Le tre forme attive sono quindi la piridossina, il piridossale e la piridossamina.
La Piridossina è una molecola fondamentale per il metabolismo dei composti azotati, influenzando la sintesi di aminoacidi, carboidrati, emoglobina, proteine e lipidi e per la formazione dei globuli rossi. Stimola inoltre le funzioni cerebrali neuropsicologiche e rappresenta un buon fattore antiossidante. Una sua carenza può provocare anemia, apatia, dermatite, spossatezza e problemi al sistema nervoso centrale.
La Piridossina è presente in alcuni alimenti come: carne, cereali, farina, legumi, pesce, uova, verdura (cottura e/o raffinazione non ne disperdono significative quantità).
La Piridossina, specialmente negli alimenti di origine vegetale, si trova legata a proteine o a composti non proteici (glicosidi) che la rendono indisponibile, pertanto è fornita in maggior misura dagli alimenti di origine animale.
Per quanto riguarda le possibili carenze di questa vitamina nell’uomo non è stata descritta una vera e propria malattia da carenza di vitamina B6, i sintomi di depressione, nausea, vomito, lesioni delle mucose, neurite periferica, dermatite seborroica, cheilosi e glossite derivano da sperimentazione su volontari.
Si conosce una ipovitaminosi grave nei neonati alimentati con formule commerciali non adeguate, che si manifesta con disturbi del SNC (convulsioni).
La tossicità per eccesso di vitamina B6è piuttosto bassa; si verifica con dosi superiori a 250 mg/die con comparsa di sintomi di neurotossicità (neuropatia periferica sensitiva) e fotosensibilità.
La piridossina viene inoltre usata in caso di intossicazione da isoniazide e di avvelenamento da alcuni tipi di funghi.
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