Abies beshanzuensis
Abies beshanzuensis
L’Abete di Baishanzu (Abies beshanzuensis M.H.Wu, 1976) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Pinaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Pinaceae e quindi al Genere Abies ed alla Specie A. beshanzuensis.
Sono sinonimi i termini:
– Abies beshanzuensis var. beshanzuensis;
– Abies fabri subsp. beshanzuensis (M.H.Wu) Silba;
– Abies fabri var. beshanzuensis (M.H.Wu) Silba.
Etimologia –
Il termine Abies proviene dal nome classico latino abies (Virgilio, Egloghe) a sua volta dalla radice sanscrita abh sgorgare, in riferimento alla resina.
L’epiteto specifico beshanzuensis è in riferimento al Baishan-zu, località montagnosa sede dell’ areale di questa pianta.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Abete di Baishanzu è una specie endemica della provincia cinese dello Zhejiang. Si tratta di una specie rarissima (solo 3 individui maturi accertati nel 1987, ultimo dato disponibile) e si ritrova in un’unica località, situata a 1.850 m di quota, sul Monte Baishan-zu che si trova in Asia, nella provincia cinese dello dello Zhejiang.
L’habitat è caratterizzato da estati calde e inverni freddi con precipitazioni annue di 1.250 mm. E dalla presenza di Tsuga chinensis, Cephalotaxus sinensis, Taxus chinensis, Magnolya cilindrica, Lithocarpus hancei e specie dei generi Castanopsis, Quercus e Acer..
Descrizione –
L’ Abies beshanzuensis è una conifera che può raggiungere i 30 m di altezza (ma al momento le specie presenti si sviluppano tra 15 e 17 metri) caratterizzata da un tronco di diametro massimo 80 cm con corteccia che sugli alberi giovani è liscia, grigio chiaro, tendente a diventare squamosa e fessurata sui vecchi esemplari.
I rami si diramo dal fusto centrale orizzontalmente. I giovani ramoscelli hanno una colorazione gialla o marrone-giallastra da giovani per poi assumere un colore grigio dopo il terzo anno di età.
Gli aghi hanno una lunghezza massima di 3,5 cm, di colore verde scuro lucido nella parte superiore e verde pallido in quella inferiore, con una punta dentellata. Questi sono disposti a spirale sulla parte superiore dei rami principali, arrangiate a pettine in due file laterali nella parte inferiore, e nei ramoscelli secondari.
Le gemme vegetative hanno forma ovoidale-conica e sono resinose; le perule sono di colore marrone-giallastro, leggermente ricurve.
Gli strobili maschili, di 2,5 cm, sono di colore giallo con microsporofilli rossi, che emettono il polline nel periodo di maggio.
I coni femminili sono eretti, di forma conica, lunghi 7-11 cm e larghi 3,5-4,5 cm, con colorazione giallognola, marrone chiaro a maturazione; si schiudono nel periodo tra ottobre e novembre per liberare dei semi alati.
I semi hanno forma oblunga di 6-9 mm in lunghezza e 3-4 mm in diametro, con ala cuneiforme.
Coltivazione –
Purtroppo l’Abete di Baishanzu, in natura, è una specie vicinissima all’estinzione (sono presenti solamente 3 esemplari maturi) e di cui si sta facendo un tentativo di reintroduzione con giovani esemplari coltivati in orti botanici.
Rimangono tuttavia inalterate le cause che hanno provocato il concreto rischio di estinzione: degrado forestale dell’areale e rischi climatici legati a rovinose inondazioni già avvenute in passato.
Usi e Tradizioni –
L’Abies beshanzuensis è una specie minacciata da fattori antropici ed altri collegati ai cambiamenti climatici . Il sito dove è presente questa specie di Abete si trova all’interno della Riserva naturale nazionale di Fengyangshan – Baishanzu.
La specie fu scoperta nel 1963 sulla cima del Baishanzu Shan (1.857 m), dove furono censiti solo sette alberi. Tre di questi furono scavati e trasferiti nel giardino botanico di Pechino, dove però morirono. Così nel 1987, restarono solo tre alberi allo stato naturale rendendo questa conifera la più rara al mondo oggi esistente.
Furono create così nuove piantagioni di piante innestate, sia sul sito di Baishanzu Shan e in altri siti vicini che hanno mostrato un certo successo; tuttavia la specie rimane in pericolo di estinzione.
Come nota va detto che alcuni botanici collocano la specie Abies ziyuanensis come varietà dell’ Abies beshanzuensis, mentre altri la collocano in una sottosezione diversa.
Attualmente l’Abies beshanzuensis viene classificato come gravemente minacciato dalla Lista Rossa IUCN.
Modalità di Preparazione –
Ovviamente, al momento, qualunque potenziale utilizzo di questa specie è subordinato ad un recupero reale della stessa dal rischio di estinzione.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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