Abies balsamea
Abies balsamea
L’abete balsamico (Abies balsamea (L.) Mill., 1768) è una specie arborea della famiglia delle Pinaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Pinaceae e quindi al Genere Abies ed alla Specie A. balsamea.
Sono sinonimi i seguenti sinonimi:
– Abies balsamea var. balsamea;
– Abies balsamea f. balsamea;
– Abies balsamea var. brachylepis Willk.;
– Abies balsamea f. hudsonia (Bosc ex Jacques) Fernald & Weath.;
– Abies balsamea var. longifolia Loudon;
– Abies balsamea var. macrocarpa A.H.Kent;
– Abies balsamea f. nana (J.Nelson) Beissn.;
– Abies balsamea var. nana (J.Nelson) Carrière;
– Abies balsamifera Michx.;
– Abies fraseri var. hudsonia (Bosc ex Jacques) Carrière;
– Abies fraseri var. nana Lindl. & Gordon;
– Abies hudsonia Bosc ex Jacques;
– Abies minor Duhamel ex Gordon;
– Peuce balsamea (L.) Rich.;
– Picea balsamea (L.) Loudon;
– Picea balsamea var. longifolia Loudon;
– Picea balsamea var. nana J.Nelson;
– Picea fraseri var. hudsonia (Bosc ex Jacques) Knight & Perry;
– Pinus abies var. balsamea (L.) Münchh.;
– Pinus balsamea L.;
– Pinus balsamea var. longifolia (Loudon) Endl..
Etimologia –
Il termine Abies proviene dal latino classico Abies, in Virgilio, Egloghe, dalla radice sanscrita abh sgorgare, per la resina.
L’epiteto specifico balsamea proviene dal greco βάλσαμον, balsamo, con riferimento alle sostanze resinose di questa specie, utilizzate per la produzione del balsamo del Canada.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’abete balsamico è una specie di origine nordamericana ed in particolar modo del Canada centrale e orientale (dall’isola di Terranova occidentale alla parte centrale dell’Alberta) e del nord-est degli Stati Uniti (dal Minnesota orientale al Maine, e a sud dai Monti Appalachi alla Virginia Occidentale).
Questa pianta è presente in Canada (Alberta, Labrador, Manitoba, Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, Ontario, Isola del Principe Edoardo, Québec, Saskatchewan) e Stati Uniti d’America (Connecticut, Iowa, Maine, Massachusetts, Michigan, Minnesota, New Hampshire, New Jersey, New York, Pennsylvania, Vermont, Virginia, Virginia Occidentale, Wisconsin).
L’habitat tipico di questa pianta è rappresentato dalle foreste con estati miti e inverni lunghi con temperature molto fredde, dove resiste fino a -40 °C, del clima boreale. La pianta cresce dal livello del mare a nord, ai 1.700 m di altitudine a sud, in are con andamento pluviometrico dai 250 ai 1250 mm.
Abies balsamea forma spesso boschi misti in associazione con Pinus strobus, Tsuga canadensis, Pinus banksiana, Populus tremuloides, Fagus grandifolia e Betula alleghaniensis.
A livello di sottobosco è tipica la presenza del Taxus canadensis.
Descrizione –
L’ Abies balsamea è un abete di medie dimensioni che raggiunge mediamente i 14-20 metri di altezza e che può superare in certi casi anche i 25 m, caratterizzato da una stretta corona conica.
Ha una corteccia che è liscia, grigia, e con vesciche di resina (che tende a fuoriuscire quando queste vengono rotte) negli alberi giovani e che negli alberi più adulti diventa ruvida e screpolata o squamosa.
Le foglie sono degli aghi piatti di 15-30 mm di lunghezza, verde scuri sulla parte superiore, spesso con una piccola macchia di stomi vicino alla punta, e due bande stomatiche bianche sulla parte inferiore, con una punta leggermente dentellata. Gli aghi sono disposti a spirale sulle riprese, ma con le basi intrecciate quasi a formare due file orizzontali.
Ha strobili maschili che emettono polline di vario colore che può andare dal rosso, arancione, porpora al bluastro-verdastro.
I coni femminili sono eretti, di 40 – 80 millimetri con colorazione che va dal viola scuro al marrone a maturazione e si schiudono nel mese di settembre per liberare i semi alati.
I semi che sono di 6 mm di lunghezza e 3 mm di diametro, hanno un colore marrone chiaro. I cotiledoni, a germinazione, sono 4.
Coltivazione –
Per la coltivazione dell’abete balsamico bisogna trovarsi in aree con caratteristiche climatiche simili a quelle di origine di questa pianta; quindi con estati non eccessivamente calde ed inverni anche rigidi. La pianta può essere coltivata sia in pieno sole che, soprattutto nell’età più giovane, in presenza di altre piante che la ombreggiano.
Il terreno deve essere con pH tendenzialmente acido e in presenza di substrati ben drenati.
Come altri abeti non va potata mentre per la concimazione si dovrà provvedere solo nella fase di impianto apportando sostanza organica ben umificata direttamente nella buca.
Anche l’irrigazione va effettuata nei primi tempi fino a quando il suo apparato radicale non provvederà da solo alle esigenze della pianta.
Usi e Tradizioni –
L’ Abies balsamea è una pianta che, nelle sue zone d’origine, è utile in selvicoltura, sia come pianta da legno che da carta, ma è apprezzato soprattutto per la sua resina: adatta come colla per occhiali, strumenti ottici e microscopia, è la stessa resina adoperata dagli Indiani nativi nella preparazione di ceste destinate a raccogliere la linfa dell’acero da zucchero (Acer saccharum, che vive nelle stesse regioni).
Questa pianta, commercialmente nota come balsamo del Canada, per via della sua resina che è un rimedio tradizionale per le malattie da raffreddamento (è “balsamico” per definizione). Per secoli è stato utilizzato nella medicina tradizionale dei nativi americani, come antisettico; attualmente il suo uso nella moderna fitoterapia è decaduto.
Il legno, seppur di modeste dimensioni, è lavorato per essere utilizzato in edilizia, e la cellulosa per la fabbricazione della carta.
Trova impieghi anche nella preparazione di incensi, deodoranti ecologici e repellenti per topi. Ma quello che colpisce di più è che l’abete balsamico aveva presso gli Americani nativi lo stesso significato che aveva – ed ha – presso i popoli del Nord Europa; cioè quello di albero solstiziale, albero intorno al quale trascorrere la notte più lunga dell’inverno, albero da decorare con oggetti propiziatori per l’anno che verrà. Da noi era l’abete rosso, da loro l’abete balsamico, e così è per chi oggi festeggia il Natale, sia qua che là.
Per questo motivo l’abete balsamico è molto popolare come albero di Natale, soprattutto nel nord-est degli Stati Uniti.
Di questa pianta è riconosciuta una varietà che è l’Abies balsamea var. phanerolepis (Abete balsamico bratteato o Abete di Canaan) – provvisti di brattee che sottendono semi di taglia maggiore, visibile sul cono chiuso.
Questa varietà è endemica di ristrette aree montane della Virginia Occidentale. Il nome comune “Abete di Canaan” deriva per l’appunto da una delle sue località native, la Valle di Canaan a nord-est di Elkins (Virginia Occidentale). Alcuni botanici in passato hanno considerato questa varietà come un ibrido naturale tra l’abete balsamico e l’abete di Fraser (Abies fraseri), ma attualmente questa interpretazione non viene accettata in tassonomia.
L’ Abies balsamea è una specie che, tra quelle nord-americane del genere Abies, che possiede l’areale più vasto; non si segnalano minacce specifiche e pertanto è classificata come specie non in pericolo di estinzione nella Lista rossa IUCN.
Modalità di Preparazione –
L’abete balsamico, come detto, un tempo veniva utilizzato, come antisettico, nella medicina tradizionale dei nativi americani; attualmente questo suo uso nella moderna fitoterapia è decaduto.
Attualmente, comunque, trova impieghi anche nella preparazione di incensi, deodoranti ecologici e repellenti per topi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.