Scirocco
Scirocco
Lo scirocco, il cui nome proviene dall’arabo shurhùq, che significa vento di mezzogiorno è un vento che trasporta correnti calde provenienti da sud-est.
Il termine scirocco prende il nome dalla Siria, direzione da cui spira il vento, prendendo come punto di riferimento l’Isola di Zante nel Mar Ionio.
Il vento di scirocco prende diversi nomi nelle regioni dove soffia, assumendo quello di Jugo in Croazia, di Ghibli in Libia e di Marin in Francia per indicare il vento che giunge sulle coste francesi più carico dell’umidità del mare che attraversa.
I periodi in cui lo scirocco soffia in prevalenza sono quello primaverile e quello autunnale, con un massimo dell’intensità nei mesi di marzo e novembre.
Lo scirocco é un vento portatore di piogge ed è l’unico che porta le piogge di sabbia provenienti dal deserto del Sahara.
Della periodicità dello scirocco e della sua ritmicità è conosciuto il fenomeno che questo vento di solito soffia a terzine di tre giorni in tre giorni e quasi mai per un solo giorno.
Al termine poi dei singoli periodi in cui soffia lo scirocco subentra quasi sempre una giornata di venti intensi che spirano dai quadranti settentrionali.
L’origine dello scirocco si ha per via delle masse d’aria tropicali calde e secche che vengono trascinate verso nord da aree di bassa pressione in movimento verso est sopra il Mar Mediterraneo.
Quest’aria calda e secca viene a mescolarsi con quella umida del movimento ciclonico presente sul mare ed il movimento in senso orario spinge questa massa d’aria sulle coste delle regioni del sud Europa.
Uno dei fenomeni più noti legato al vento di scirocco è che questo vento, alquanto turbolento al livello del suolo, trasporta con se la sabbia e le particelle disaggregate del suolo del Nordafrica, provocando tempeste sul mediterraneo e tempo caldo ed umido sull’Europa. La polvere, oltre che creare disagi, deposito sulle strade, sui veicoli e tutto ciò che incontra, può causare danni ai dispositivi meccanici. Inoltre in alcuni casi può rendere molto difficoltosa l’aderenza sul manto stradale.
Tra le regioni d’Europa più colpite dallo scirocco ci sono ovviamente la Sicilia, con alcune aree, come quella di Palermo che spesso si trova a fronteggiare i danni ed i disagi provocati dalle fortissime raffiche di vento caldo, talvolta anche in pieno inverno. Altre regioni come la Calabria ed il sud della Puglia, anche se in misura più lieve sono spesso colpite dallo scirocco che nel suo percorso arriva ad interessare in alcune giornate le coste della Liguria.
Il famoso fenomeno dell’acqua alta a Venezia è in parte legato anche al vento di scirocco.
Guido Bissanti