Bromus inermis
Bromus inermis
Il Bromo inerme, conosciuto anche come Bromo d’Ungheria o Forasacco spuntato (Bromus inermis Leyss) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Poaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Ordine Cyperales, Famiglia Poaceae, Sottofamiglia Pooideae e quindi al Genere Bromus ed alla Specie B. inermis.
Sono sinonimi i termini: Bromopsis inermis (Leyss.) Holub, Festuca inermis (Leyss.) DC. e Schedonorus inermis (Leyss.) P. Beauv..
Etimologia –
Il termine Bromus proviene dal greco βρῶμα broma cibo, nutrimento: nome che già Teofrasto attribuiva a una graminacea alimentare. L’epiteto specifico inermis per via delle glume o i lemmi privi di reste.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Bromo inerme è una graminacea originaria dell’Europa centro settentrionale ed è a vasta distribuzione eurasiatica; è presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia, Basilicata e forse Campania. La distribuzione regionale è ampia ma sparsa mentre viene coltivato prevalentemente nel Nord e nel Centro Italia. Fuori dall’Italia viene coltivato, anche in consociazione, in Canada, in Nord America, oltre che in Ungheria ed in altri Stati Europei.
Descrizione –
Bromus inermis è una specie perenne rizomatosa caratterizzata da una taglia alta, potendo raggiungere mediamente altezze tra 100 e 160 cm; presenta inoltre un apparato radicale molto profondo e ben ripartito; presenza di steli eretti con foglie abbondanti con ligula breve e membranosa, senza orecchiette.
L’infiorescenza è a pannicolo con numerose spighette composte da 6-10 fiori, semi allungati, piuttosto piccoli; il peso di 1000 semi equivale a 3,3 g.
Inizia la vegetazione all’inizio della primavera e fiorisce tra maggio e luglio; si riproduce per semi e rizomi.
Coltivazione –
Il Bromo inerme è una pianta alquanto rustica che resiste sia al freddo che alla siccità. In presenza di climi miti, può svolgere il suo ciclo vegetativo anche in inverno.
Questa graminacea si adatta a terreni non molto fertili ma tollera male i suoli molto umidi e molto argillosi.
Usi e Tradizioni –
Il Bromus inermis è una pianta molto produttiva e di media qualità come foraggio; se però viene utilizzato tempestivamente, è ben appetito dal bestiame. Il suo miglior pregio è la grande longevità che spesso supera i 10 anni. È piuttosto tardivo e si presta bene a consociazioni con erba medica.
Di questa specie esistono una dozzina di varietà europee, differenziate per rapidità di installazione, taglia e fogliosità. In Italia, dove la specie è poco impiegata, non si hanno varietà nazionali.
In Italia il suo indigenato è dubbio: ad esempio per il Trentino si è supposta l’introduzione a seguito dell’arrivo delle truppe austro-ungariche. La specie è spesso usata per rinverdimenti di scarpate e piste sciistiche, ed è legata a vegetazioni ruderali: margini stradali, abitati rurali, ecc., dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Modalità di Preparazione –
Il Bromo inerme è una graminacea utilizzata prevalentemente per foraggio o per usi di ingegneria naturalistica mentre non si conoscono utilizzi di tipo alimentare o farmaceutici.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.