Come coltivare il Bucaneve
Come coltivare il Bucaneve
I Bucaneve sono un genere di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae. Tra queste specie la più diffusa è quella del Galanthus nivalis che è originaria di una vasta area dell’Europa, limitata ad ovest da i Pirenei, a nord dalla Polonia e a sud dalla Turchia; questa specie è stata introdotta in altre regioni ed ampiamente naturalizzata.
I bucaneve, conosciuti anche come “stelle del mattino” sono delle piante bulbose di piccole dimensioni presenti in Italia tra 0 e 1500 metri di altitudine, nelle regioni settentrionali; in quelle meridionali ed alcune isole (esclusa la Sardegna) i bucaneve crescono solo in alta montagna.
In questa scheda vedremo come coltivare il Bucaneve rispettando le sue esigenze climatiche e pedologiche.
Il Bucaneve è una piantina abbastanza rustica, molto resistente al freddo, che viene coltivata in giardino a scopo ornamentale per adornare bordure e aiuole invernali.
Il Galanthus nivalis si riconosce per avere la parte inferiore del bulbo di colore biancastro (simile ad uno spicchio di aglio) da dove si generano piccole radici fascicolate contrattili che penetrano nel terreno per pochi centimetri. Dalla parte apicale si generano foglie radicali o inferiori e foglie superiori, entrambe di colore verde brillante-bluastro.
Le foglie inferiori o radicali sono delle piccole guaine membranose; quelle superiori lunghe 10 – 20 cm e larghezza 3 – 7 cm, sono a forma di nastro con un apice arrotondato. La lamina fogliare ha consistenza carnosa, è percorsa da una evidente nervatura centrale liscia ed è ricoperta da un sottile strato di pruina cerosa. Le foglie superiori, appaiate a due a due, spuntano dal terreno formando ciuffi nastriformi molto decorativi.
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, generalmente solitari e dall’odore poco gradevole; hanno la forma di piccole campanule di colore bianco portate da peduncoli eretti che fuoriescono dai bulbi sotterranei. Ogni peduncolo floreale è accompagnato da una piccola spata trasparente che è lunga 3-4 cm, dentellata alla sua estremità e provvista di due nervature verdi e brillanti. la corolla ha la forma di una stella ed è formata da petali lunghi circa 20 mm. La fioritura del Bucaneve inizia in inverno a partire dal mese di gennaio e si protrae fino a marzo.
L’impollinazione è entomofila e avviene tramite le api. Dopo la fecondazione si formano dei frutti che sono capsule carnose ovoidali di circa 7 mm che contengono numerosi semi, piccolissimi ed ellittici, provvisti di una particolare escrescenza detta strofiolo, molto appetita dalle formiche.
Per la coltivazione dei Bucaneve bisogna scegliere delle parzialmente ombreggiate in quanto queste piante non amano il sole diretto. Come detto, sono piante che resistono molto bene al freddo ed al gelo. Il terreno preferito è quello costituito da terreni umidi, pesanti, ricchi di sostanze organiche e molto drenanti.
I Bucaneve non hanno, generalmente bisogno di interventi irrigui, in quanto vegetano e fioriscono in un periodo in cui il fabbisogno viene assicurato dall’acqua piovana; in ogni caso in periodi particolarmente siccitosi e consigliabile annaffiarli regolarmente per favorirne la fioritura e lo sviluppo vegetativo.
Per gli apporti nutritivi sono piante che si accontentano degli elementi presenti nel materiale in decomposizione tipico dei terreni e del momento climatico dove vanno coltivati.
La moltiplicazione dei bucaneve può avvenire invece sia per seme, che mediante bulbi o divisione dei cespi.
Se si vuole partire dai bulbi, questi vanno messi a dimora in autunno in un terreno soffice, morbido, ricco di humus e pulito dalle erbe infestanti; la profondità di posizionamento del bulbo deve essere di almeno 5 cm di profondità con gli apici rivolti verso l’alto. Inoltre le radici dei bulbi devono essere ricoperte con cura di terra per consentire un rapido attecchimento. Terminata la fase di impianto bisogna irrigare subito. Successivamente, una volta formata la pianta, non richiede particolari interventi di manutenzione ma solo di periodiche scerbature e la divisione dei bulbilli ogni 2 anni.
I bucaneve non necessitano di interventi di potatura vera e propria ma, anche per motivi estetici, vanno ripuliti dalle foglie secche o marce e dai fiori appassiti.
Per quanto riguarda malattie e parassiti ricordiamo che i Bucaneve non temono i comuni parassiti animali ma possono andare soggetti a malattie fungine o crittogame in presenza di terreno troppo compatto e poco drenante.