Olio essenziale di Coclearia – proprietà ed usi
Olio essenziale di Coclearia – proprietà ed usi
La Coclearia medicinale o semplicemente Coclearia (Cochlearia officinalis L.) è una specie erbacea delle Crucifere.
È una piccola pianta che presenta delle tipiche foglie a cucchiaio (da cui deriva il nome) e che nei vari dialetti viene chiamata: erba cocchiara, erba cuciaera, cuchiara rotunda. Anche in inglese ha il significato di erba a cucchiaio: spoon-wort.
La coclearia è una pianta erbacea glabra biennale o perenne che presenta un fusto angoloso e ramificato, ma eretto fino a circa 50 cm. Dalla sua base si dispiegano lunghi piccioli di foglie ovali, intere e incavate a cucchiaio. Quelle superiori invece sono sessili, abbracciano il caule, oblunghe e cuoriformi alla base.
Quando le foglie vengono sfregate, rilasciano un odore paragonabile a quello della senape.
Per le sue proprietà ed impieghi si utilizza la pianta fiorita allo stato fresco per sfruttare al massimo la concentrazione della vitamina C, che si degrada all’aria, al caldo, alla luce. Inoltre la pianta si può conservare non più di due giorni, in un contenitore ermetico posto al riparo dalla luce.
La raccolta avviene a mano e si richiede una particolare attenzione nell’operazione in modo da preservare la pianta, anche se è annuale onde consentire alla pianta di fruttificare e produrre semi per ritrovarla l’anno successivo.
In questa pianta sono presenti piccole quantità di olio essenziale, sali potassici, resine e pectine.
Le foglie di questa pianta vengono impiegate sia per aromatizzare insalate che in fitoterapia.
L’essenza della coclearia oltre ad essere antiscorbuto, poiché ricca di vitamina C, cosa che la faceva utilizzare nei tempi antichi nei lunghi viaggi dei velieri, ha inoltre un potere disinfettante ed astringente; può essere utilizzata contro le irritazioni della pelle.
Da questa pianta si estrae un olio essenziale che, diluito, può essere utile per fare gargarismi e disinfettare le ulcere della bocca.
Inoltre, per il suo potere disinfettante può essere utilizzato come antinfluenzale.
È inoltre di supporto nei casi di digestione lenta o ipocloridria, cioè difficoltà o lentezza nella produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco. Bisogna però stare attenti a non eccedere in quanto può causare iperacidità e andare ad irritare le mucose intestinali.
Ricordiamo che all’effetto antisettico partecipa anche la vitamina C, che è termolabile e idrofila. Quindi scompare se viene riscaldata, ma viene estratta se macerata in acqua.
Se lasciata macerare per almeno una settimana in alcool, si ottiene una tintura alcoolica; una variante molto usata è quella di lasciarla in macerazione nel vino bianco.
La Coclearia medicinale viene anche utilizzata nei prodotti cosmetici; entra infatti a far parte della composizione di diverse creme e lozioni, per le più svariate applicazioni: dalla stimolazione alla crescita dei follicoli dei capelli, alle creme anti radicali liberi, ai gel disinfettanti.
Per quanto riguarda le controindicazioni si rammenta che un uso eccesivo può causare gastrite.