Leccinum vulpinum
Leccinum vulpinum
Il Porcinello rosso (Leccinum vulpinum Watling, 1961)è un fungo simbionte della famiglia delle Boletaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Boletaceae e quindi al Genere Leccinum ed alla Specie L. vulpinum.
Sono sinonimi l termini: Boletus vulpinus (Watling) Hlaváček, Leccinum aurantiacum var. vulpinum (Watling) Pilát e Polyporus vulpinus (Link) Fr..
Etimologia –
Il termine Leccinum proviene da (i)líceus, derivato da ílex, -icis leccio: del leccio, attinente al leccio. L’epiteto specifico vulpinum è attribuito per il colore simile a quello del mantello della volpe.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Leccinum vulpinum è un fungo simbionte che cresce in boschi di conifere o misti, associato a Pinus e Picea e anche Mirtillo nero; cresce solitario o in gruppi.
Riconoscimento –
Questo Porcinello rosso si riconosce per avere un cappello di 7-9 cm di diametro, prima emisferico e dopo convesso o piano-convesso a maturità; il margine è involuto, con frange eccedenti fino a 6 millimetri, spesso assenti negli esemplari maturi. La cuticola è di colore solitamente bruno-rossastro scuro, con zone di un colore leggermente più chiaro, tomentosa o squamulosa. I tubuli sono adnati o sinuati, ventricosi, 10-16 mm di lunghezza, di colore marrone-grigiastro pallido, marrone-rosa, un po’ più scuro al tocco.
I Pori sono da bianco-grigi a brunastri in vecchiaia, piuttosto piccoli, rotondeggianti. Il Gambo di 7-15 x 1,4 – 3,1 cm, cilindrico o subclavato, a volte fusiforme. è decorato da scure granulosità, già in tenera età, è di media lunghezza, quasi cilindrico, attenuato in alto e progressivamente allargato verso la base con sfumature (macchie) verde-nerastre. Queste stesse macchie verdastre, si formano nei punti di ammaccatura. La Carne è biancastra, con tendenza a virare lentamente verso il rosa/arancio – viola scuro, specialmente nel gambo, con odore e sapore lievemente fungini.
Al microscopio si notano delle spore di 11-15,5 x 3,6-4,7 µm, fusiformi, di colore marrone pallido-violaceo in massa, con apice conico e una evidente depressione soprailare. I basidi sono di 20,5-26,5 x 7,5-10,5 µm, clavati, lageniformi, ialini; i pleurocistidi sono spesso clavati o leggermente utriformi con un contenuto bruno-rossastro. I caulocistidi misurano 20,5 – 42,5 x 9,5 – 16,0 µm, generalmente clavati, con apice ottuso o acuminato, con un contenuto di solito brunastro in KOH.
Coltivazione –
Il Porcinello rosso non è un fungo coltivato.
Usi e Tradizioni –
Il Leccinum vulpinum è uno dei Leccini rossi definito da buon commestibile, per alcuni a insignificante per altri, al pari degli altri Porcinelli ha una carne che annerisce alla cottura.
Modalità di Preparazione –
Come per altri leccini commestibili , una volta raccolto, si può consumare la carne del cappello mentre si raccomanda di scartare il gambo che è fibroso e squamoso. Può essere conservato sotto olio, essiccato o cucinato come per altri leccini o boleti commestibili.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.