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Proprietà ed usi del Dittamo

Proprietà ed usi del Dittamo

Il dittamo o frassinella o limonella (Dictamnus albus L., 1753) è una specie arbustiva perenne spontanea ed aromatica della famiglia delle Rutaceae. È una pianta ghiandolosa e profumata di limone che forma vistose infiorescenze di 5-20 fiori di colore bianco con screziature rosa. Frequenta i pendii rocciosi, soleggiati e aridi e le radure dei boschi termofili. Il nome di frassinella è dovuto alla forma delle sue foglie che ricordano da vicino quella del frassino. In alternativa è parimenti usato il nome di limonella poiché le sue foglie, se sfregate, emanano un intenso profumo del tutto simile a quello del limone. In questa scheda vediamo proprietà ed usi del Dittamo, una pianta il cui termine deriva da “Dikti” (nome di un monte dell’isola di Creta), e da “thamnos” (arbusto). Il dittamo è nominato da Baudelaire nella poesia Tout entière.
Il dittamo è molto profumato e produce molti oli essenziali ed è, inoltre, un’erba officinale ed un’erba medicinale.
La specie è presente in Europa, nelle zone temperate dell’Asia, in Siberia e in Caucaso, mentre in Italia è abbastanza rara; la si rinviene nei boschi assolati e aridi, a quota collinare, dove di solito prosperano querce e castagni. Vegeta tra radure e cespugli o ai margini dei sentieri, ed è diffusa negli habitat adatti di tutta la penisola italiana.

Il Dittamo prende una serie di nomi locali dovuti anche alle esperienze di utilizzo delle popolazioni. Viene così chiamato anche dittamo di Creta, dittamo greco, origano dittamo, dittamo di Candia o origano di Creta.
Il Dittamo è ottimo per la cura dello stomaco, per la cura delle ferite, per curare il mal di testa, ecc. Infatti, nell’antichità il Dittamo era considerato una panacea per tutti i mali: era utilizzato per curare lo stomaco, le ulcere gastriche, problemi alla milza, reumatismi e anche infertilità. Il dittamo veniva spesso utilizzato come ingrediente in molti liquori distillati nei monasteri.
Le proprietà del Dittamo sono innumerevoli: ricco di antiossidanti, è in grado di aumentare l’appetito, è diuretico, digestivo, antispasmodico, astrigente e calmante. Ha anche proprietà antifungine, antibatteriche e antielmintiche, tanto che fin dall’antichità in Grecia veniva proprio usato come medicina. Nel pieno rispetto della legislazione europea, il dittamo è riconosciuta come medicina tradizionale e ne è permesso l’utilizzo come erba aromatica.
In campo gastronomico l’utilizzo del dittamo è più problematico per via del suo profumo troppo intenso e per il sapore troppo forte. Pur tuttavia, attraverso una ricerca delle giuste dosi e quantità, si possono utilizzare le foglie, le infiorescenze ed i germogli in diversi piatti di carne e pesce e in diversi dolci. Utilizzando davvero pochi grammi di questa erba officinale, l’esperienza di utilizzare il dittamo in cucina è sorprendente.
Il ritorno alle piante alimurgiche ed officinali permette nuovi utilizzi alimentari in linea con una sostenibilità alimentare e ambientale. Infatti, il dittamo è una pianta endemica di alcune zone della Grecia, quindi tornare a coltivarla contribuisce a salvaguardare le condizioni di un preciso habitat. Nello stesso tempo, si approfondiscono i concetti di localizzazione, regionalizzazione, che sono poi pilastri importanti della sostenibilità alimentare. Quindi, il Dittamo da rimedio fitoterapico diventa un ingrediente innovativo in cucina, dando una spinta all’economia locale e anche a forme di coltivazione e consumo più etici.
In ogni caso l’uso di un’erba officinale, utilizzata in fitoterapia, nel consumo quotidiano, sebbene non esistano controindicazioni, va fatto attraverso modiche quantità, soprattutto in caso di gravidanza o nel caso di bambini.




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