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Mappa geografica dell’India

Mappa geografica dell’India

L’India è uno Stato federale dell’Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. È il settimo Stato per estensione geografica al mondo (3.287.263 km²) e il secondo per popolazione con 1.335.250.000 abitanti al 2017.
India è bagnata dall’oceano Indiano a sud, dal mar Arabico a ovest e dal golfo del Bengala a est. Confina con il Pakistan a ovest, Cina, Nepal e Bhutan a nord-est, Bangladesh e Birmania a est. Separati dell’oceano Indiano e vicini troviamo poi lo Sri Lanka a sud-est e le Maldive a sud-ovest.
Il subcontinente indiano è sede di una storia millenaria e di quattro grandi religioni del mondo (l’induismo, il buddismo, il giainismo e il sikhismo) che sono nate qui, mentre lo zoroastrismo, l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam arrivarono entro il I millennio d.C. dando forma nella regione a una grandissima diversità culturale.
Geograficamente rappresenta la maggior parte del subcontinente indiano, ed è poggiata sopra la placca indiana, che a sua volta fa parte della placca indo-australiana.

 

La geografia dell’India odierna deriva da processi geologici iniziati 75 milioni di anni fa che con la deriva del supercontinente Gondwana, durata 50 milioni di anni ha dato forma all’Himalaya, che è la più alta catena montuosa del pianeta, che sovrasta l’India a nord e a nord-est.
La costa indiana si estende per 7.517 km di lunghezza; 5.423 km dei quali corrono lungo la penisola, mentre 2.094 km appartengono alle isole Andamane, Nicobare, e Laccadive.
Dall’Himalaya si originano i grandi fiumi che attraverso il nord dell’India, tra cui il Gange e il Brahmaputra, che si gettano nel Golfo del Bengala. I grandi fiumi dell’India sono: il Godavari, il Mahanadi, il Kaveri, e la Krishna, che si gettano nel Golfo del Bengala; e il Narmada e il Tapti, che si gettano nel Mar Arabico.
L’India ha due arcipelaghi: le Laccadive, atolli corallini vicino alla costa sud-occidentale e le Andamane e Nicobare, di origine vulcanica situate nel mar delle Andamane.
L’India è caratterizzata da un clima fortemente influenzato dall’Himalaya e dal deserto di Thar, che guida i monsoni. L’Himalaya frena i venti freddi dell’Asia centrale, mantenendo la maggior parte del subcontinente ad una temperatura più alta di regioni poste a simili latitudini. Da parte suo il deserto di Thar svolge un ruolo fondamentale per attrarre i venti del monsone estivo, con un alto tasso di umidità, tra giugno e ottobre, che fornisce la maggior parte delle piogge nel corso dell’anno. In India troviamo così quattro grandi raggruppamenti climatici che sono: tropicale umido, tropicale secco, subtropicale umido, e montano.

Guido Bissanti




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