Chamaecyparis lawsoniana
Chamaecyparis lawsoniana
Il cipresso di Lawson, conosciuto anche come falso cipresso (Chamaecyparis lawsoniana (Murray) Parl.) è una specie arborea appartenente alla famiglia Cupressaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Cupressaceae e quindi al Genere Chamaecyparis ed alla Specie C. lawsoniana.
Etimologia –
Il termine Chamaecyparis deriva dal greco χαμαι chamái, a terra, strisciante e κυπάρισσος kypárissos, cipresso: nome improprio perché non tutte le specie di questo genere sono nane. L’epiteto specifico lawsoniana è in onore dell’orticultore e botanico scozzese Charles Lawson (1794-1873), proprietario del Vivaio Lawson & Son di Edinburgo, fondato da suo padre, Peter Lawson (<1770-1821).
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Chamaecyparis lawsoniana è una specie originaria delle coste occidentali degli Stati Uniti (California e Oregon). Il suo habitat tipico è nel un clima oceanico. Fu introdotto in Europa verso la metà dell’Ottocento. In Italia è diffusa come ornamentale ed è stata usata nel Meridione per effettuare rimboschimenti .
Descrizione –
Il Chamaecyparis lawsoniana è un albero con portamento slanciato e piramidale ma un po’ irregolare; raggiunge altezze superiori ai 60 metri nelle aree di origine mentre in Europa può raggiungere i 30 m di altezza. La corteccia è profondamente solcata e sfibrata per lungo e di colore bruno-rossiccio. Le foglie, persistenti, sono molto piccole, triangolari e squamiformi, con rametti piatti, disposti orizzontalmente in palchi fitti e con le estremità pendule. I fiori sono unisessuali, con quelli femminili, piccoli e di colore verde-rossatro che danno origine a galbuli sferici di un centimetro di diametro, formati da circa sei squame e di colore bruno a maturità.
Coltivazione –
Il cipresso di Lawson è un’essenza largamente impiegata in campo ornamentale, sia per il fogliame persistente che per la gamma di colori, dimensione e portamento che contraddistinguono le diverse cultivar. Si tratta comunque di una specie rustica, poco esigente e facile da coltivare. La pianta si presta anche a creare siepi, barriere frangivento o gruppi di piante, ad essere utilizzata come sfondo ad altri arbusti. Oltre a richiedere rari interventi di conciliazione e potatura, sono piante poco sensibili ai parassiti animali e vegetali. Preferisce il clima umido e fresco, al riparo dai venti secchi. Si adatta a quasi tutti i terreni da giardino, purché ben drenati: per quanto ami una certa umidità nel terreno, non tollera però il ristagno idrico, che favorisce il marciume radicale, malattia fungina responsabile del deperimento e della morte delle piante colpite. L’esposizione più indicata è l’ombra leggera, tranne che per le varietà a fogliame dorato, come C. pisifera “Aurea” e C. Plumosa “aurea nana”, che producono un maggior numero di pigmenti gialli, e quindi conservano il proprio prezioso colore, se coltivate in pieno sole. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
È probabile che questo cipresso provenga dall’estinta specie dell’Eocene, Chamaecyparis eureka , rinvenuta in alcuni fossili sull’isola di Axel Heiberg in Canada.
Il Chamaecyparis lawsoniana fu scoperto (dagli euro-americani) vicino a Port Orford in Oregon e introdotto nelle coltivazione nel 1854, da collezionisti che lavoravano per Charles Lawson FRSE, della scuola Lawson & Son a Edimburgo, in Scozia (da cui prese il nome di Cipresso di Lawson dal botanico Andrew Murray . L’ USDA lo chiama ufficialmente con il nome di Port Orford cedar, ma alcuni botanici preferiscono usare il nome cipresso Lawson (o in rarissimi casi cipresso di Port Orford). Questo cipresso è stato introdotto in Europa come essenza ornamentale e da legno. Questa specie è stata molto impiegata per forestazioni sperimentali.
Il legno di questo albero è leggero ma ha una grande resistenza meccanica ed alla putrefazione, ed è particolarmente apprezzato in Asia orientale, con grandi quantità esportate in Giappone dove è molto richiesta per fare bare, e santuari e templi. [7] Il suo legname è anche noto per il suo aroma di zenzero molto profumato. A causa della rettilineità della sua grana , è anche uno dei legni preferiti per la produzione di aste di frecce. È anche considerato un legno accettabile, sebbene non ideale, per la costruzione di aerei.
Modalità di Preparazione –
Il cipresso di Lawson non ha particolari utilizzi di natura alimentare o con finalità terapeutiche.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.