Cupressus arizonica
Cupressus arizonica
Il cipresso dell’Arizona (Cupressus arizonica E.Greene) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Cupressaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Cupressaceae e quindi al Genere Cupressus ed alla Specie C. arizonica.
Etimologia –
Il termine Cupressus proviene da cupréssus, nome latino del cipresso comune, derivato dal greco κῠπάρισσος cypárissos, a sua volta di origine non indo-europea: forse dall’accadico kapárru-ísu saldo-albero, oppure dall’ebraico gopher nome dell’albero il cui legno fu utilizzato per costruire l’Arca. L’epiteto specifico arizonica fa riferimento all’origine dallo stato dell’ Arizona negli USA.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cupressus arizonica è una conifera originaria dell’Arizona (USA) e del Messico settentrionale; è stata introdotta in Europa alla fine del secolo scorso a scopo ornamentale. Ha un areale che si estende nella parte sudoccidentale degli Stati Uniti e nel Messico settentrionale. Non è una specie in pericolo di estinzione, sebbene alcune delle sue varietà lo siano.
Descrizione –
Il Cupressus arizonica è una conifera sempreverde che nel suo areale di origine raggiunge i 15-20 metri; ha una chioma generalmente conica negli esemplari giovani che con la maturità diviene colonnare. Le foglie sono scaglie con colorazione verde-grigio, che emettono un odore sgradevole se schiacciate; la corteccia ha una colorazione bruno-rossastra. È una pianta monoica con strutture riproduttive maschili e femminili presenti nella stessa pianta, ma separate in rami diversi. Quelle maschili sono dei piccoli coni terminali, mentre le strutture femminili sono formate da macrosporofilli riuniti in un cono tondeggiante.
All’interno di questa specie si distinguono alcune varietà:
– C. arizonica var. glabra, rinvenibile in alcune piccole aree dell’Arizona settentrionale e centrale;
– C. arizonica var. montana, varietà in pericolo di estinzione che vive in alcune ristrette zone montuose del Messico nordoccidentale;
– C. arizonica var. nevadensis, diffuso in alcune aree della California meridionale,
– C. arizonica var. stephensonii, il cui areale si estende tra la California meridionale e il Messico nordoccidentale.
Coltivazione –
Il cipresso dell’Arizona è una pianta che si adatta e cresce su suoli poveri, rocciosi e aridi, in qualsiasi condizione di pH, ma se coltivato su suoli più generosi (per esempio torbosi o argillosi) e/o irrigato dà migliori risultati soprattutto per quanto riguarda la velocità di crescita. È pianta poco tollerante di eccessiva umidità superficiale o di falde e non è adatto a zone in quota elevata. A differenza di altre conifere viene seriamente danneggiato dal fuoco. Non sempre resiste ai venti ma in certe circostanze può essere utilizzato ugualmente come frangivento. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
Il Cupressus arizonica è una pianta, per lo più, utilizzata a scopo ornamentale e paesaggistico per la sua relativa adattabilità a diversi ambienti ed utilizzi.
Modalità di Preparazione –
Questa pianta, oltre agli utilizzi di natura ornamentale non ha altri usi documentati di natura alimentare o fitoterapica.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
Pingback: Riproduzione del Cipresso dell’Arizona: Habitat, Propagazione, Ecologia