Come coltivare la Bougainvillea
Come coltivare la Bougainvillea
La Bougainvillea, chiamata anche Bouganville o Buganvillea è una pianta arbustiva, della famiglia delle Nyctaginaceae, originaria delle zone tropicali (in special modo del Brasile). Fu scoperta nel 1768 in Brasile dal botanico francese Philibert Commerson e fu più tardi così nominata in onore di Louis Antoine de Bougainville, l’esploratore francese che era a capo di quella spedizione.
Su queste piante, appartenenti ad alcune specie, è stata operata una notevole attività dell’uomo per la realizzazione di numerosi ibridi e varietà che, oltre alle naturali mutazioni, hanno condotto alla presenza di numerose varietà che si distinguono per caratteristiche morfologiche e per la colorazione delle brattee (che contengono i fiori veri e propri) che varia dal bianco, rosa, rosso, violetto e arancione.
In questa scheda vedremo come coltivare la Bougainvillea, considerando che si tratta di piante molto vigorose, che raggiungono altezze considerevoli di circa 8-10 metri. Sono piante che si adattano molto bene alla coltivazione accanto a muri, pergolati ma possono essere coltivati anche in appartamento in vasi capienti, purché si adottino alcuni accorgimenti. Per le sue caratteristiche la Bougainvillea ha bisogno di temperature esterne che non scenda mai sotto 6-7 °C; temperature più basse si possono verificare ma per durate di poche ore. Per la messa a dimora di questa specie il periodo più idoneo è quello primaverile, alla fine dei freddi, ed il substrato più idoneo deve essere di medio impasto, con buona presenza di ghiaia grossolana e discreta dotazione di sostanza organica.
La Bougainvillea è una pianta che ha bisogno di una esposizione in pieno sole ed al riparo da venti freddi e forti che danneggiano le foglie provocando un deperimento della pianta. la pianta fiorisce nel periodo che va dal mese maggio fino al mese di ottobre.
È una specie che si propaga per talea semilegnosa o per margotta. Le talee vanno prelevate nel periodo estivo, partendo da rametti con lunghezza di 10-15cm che verranno interrati per 1/3 in vasi. I contenitori dovranno avere un substrato composto da 50% di sabbia e torba. Nel periodo di radicazione le talee dovranno essere tenute in una posizione ben illuminata ma al riparo sia dai raggi diretti del sole e in un locale con temperature intorno a 20-22 °C. Dopo circa 3-4 settimane le talee radicheranno ed a questo punto si potrà operare una acclimatazione graduale ponendole all’esterno in una posizione inizialmente semi ombreggiata e via via sempre più esposte al sole. Per la messa a dimora si dovrà attendere la primavera successiva.
Se coltivate in vaso le piante vanno rinvasate ogni 18-24 mesi massimo nel periodo primaverile ed in vasi ogni volta leggermente più grandi. Le irrigazioni per le piante in piena terra non devono essere obbligatoriamente frequenti in quanto la pianta col suo apparato radicale permea bene il sottosuolo. Comunque nel periodo estivo non attendere di vedere le piante in sofferenza mentre per le piante in vaso gli apporti idrici vanno effettuati ogni 2-3 giorno nel periodo estivo per poi rallentare gradualmente col diminuire delle temperature; ci si regola considerando che non si deve mai arrivare alla parte superficiale del substrato screpolata ed arida.
Per le concimazioni bisogna regolarsi con un apporto di sostanza organica (soprattutto letame maturo o compost) nel periodo di inizio primavera per le piante in piena terra e di fertilizzanti liquidi per piante da appartamento per quelle in vaso; in quest’ultimo caso la fertilizzazione va fatta insieme all’acqua con cui innaffierete ogni 15 giorni circa.
Le potature variano in funzione del tipo di forma che si sceglierà; si va dalla forma da siepe rampicante, a quella di siepe più bassa all’alberello. Per la salute della pianta e la sua vigoria vegetativa si dovranno eliminare i rametti secchi e malati ed arieggiare l’interno della pianta nel periodo invernale. La potatura delle piante in vaso va effettuata nel periodo primaverile, potando i getti secondari se si presentano troppo allargati e le ramificazioni principali.
Tra le avversità principali della Bougainvillea ricordiamo soprattutto Afidi e Cocciniglie, contro cui operare dall’inizio della primavera e nelle ore dell’imbrunire con irrorazione con sapone di Marsiglia.