Verpa digitaliformis
Verpa digitaliformis
La Verpa conica (Verpa digitaliformis Pers., 1822) è un fungo primaverile, con gambo molto lungo, appartenente alla famiglia Morchellaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Ascomycota, Sottodivisione Pezizomycotina, Classe Pezizomycetes, Sottoclasse Pezizomycetidae, Ordine Pezizales, Famiglia Morchellaceae e quindi al Genere Verpa ed alla Specie V. digitaliformis
Etimologia –
Il termine generico Verpa deriva da vérpa, pene, membro virile, per la forma del carpoforo. L’epiteto specifico digitaliformis da digitalis, cioè per la forma, grandezza, figura ed aspetto di un dito.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Verpa digitaliformis è una specie saprofita, con fruttificazione quasi esclusivamente primaverile, soprattutto in boschi di latifoglie, al limitare dei prati, in aree piuttosto umide o lungo i corsi d’acqua.
Descrizione –
La Verpa conica si caratterizza per il lungo gambo con un cappello che ricorda vagamente la mitra di una Morchella (anche se privo delle caratteristiche introflessioni nella carne) ed infatti il suo genere appartiene alla famiglia delle Morchellaceae. Il cappello (mitra) ha dimensioni di 2–3 cm, con colore ocra-bruno, alquanto piccolo, a forma di ditale alla sommità del lungo gambo che misura 6-12 x 1–2 cm, particolarmente affusolato, cilindrico, cavo, fragile, finemente vellutato e di colore bianco-ocra. La carne è alquanto fragile con odore spermatico, leggero ed incostante; il sapore è dolciastro, molto gradevole. Le spore sono di 25-33 x 15-19 µm, ellissoidali, lisce, ialine, di color crema in massa. Gli aschi sono octosporici.
Coltivazione –
Per quanto riguarda la Verpa conica non si hanno notizie dettagliate sulla sua coltivazione specifica. Esistono però coltivazioni di spugnole oltre Alpi da parte dei Francesi, che sono cultori per tradizione delle spugnole in gastronomia. Sia in Francia che in Turchia si sono riuscite a coltivare le spugnole su pacciamature o compostaggi, oppure su substrati organici provenienti dalla lavorazione delle mele e in seguito arricchiti con nutrienti sia organici che inorganici.
Usi e Tradizioni –
La Verpa digitaliformis è un fungo di ottima commestibilità ma da consumare con estrema cautela in quanto, secondo recenti studi, contiene tracce di Gyromitrina, pericolosa micotossina termostabile. Di fatto non è mai stata osservatala Sindrome da Gyromitra, che viene causata dal consumo di detta specie, ma ciò non significa che bisogna porre particolare prudenza. In generale, comunque, consumi moderati non dovrebbero arrecare alcun problema.
Modalità di Preparazione –
Questo fungo non va mai consumato in abbondanza e tanto meno in più pasti ravvicinati; si consiglia inoltre di consumarlo dopo adeguata cottura di almeno 15/20 minuti.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.