Come potare il limone
Come potare il limone
Il limone (Citrus limon (L.) Osbeck) è un albero da frutto della famiglia delle Rutaceae ed è una specie rifiorente; cioè può fiorire più volte durante l’anno anche in funzione della varietà. I principali momenti di fioritura sono in primavera, con la produzione dei limoni invernali, e in settembre, da cui derivano i cosiddetti verdelli (che maturano nell’estate seguente); per favorire questa produzione si utilizzano tecniche particolari come l’interruzione delle irrigazioni per un certo periodo e poi, dopo il periodo di “sofferenza” della pianta il ricorso a concimazioni ed irrigazioni (tecnica della forzatura). Altre fioriture sono possibili durante il periodo estivo e, comunque, legate anche a particolari momenti stagionali e di disponibilità di elementi nutritivi e di irrigazioni. In questa scheda vedremo come potare il limone per una migliore crescita e produzione della pianta.
La potatura del limone un’operazione fondamentale per garantire alla pianta un’adeguata quantità di luce, di aerazione e di equilibrio vegetativo per una ottimale produzione e per una migliore qualità dei frutti e delle condizioni sanitarie della pianta, considerando che la fruttificazione avviene sui rami dell’anno precedente. Inoltre la potatura è importante per la corretta staticità ed elasticità della pianta per evitare rotture dei rami, soprattutto nella fase di carico per la presenza dei frutti. Per regolarsi inoltre nella tecnica di potatura del limone bisogna considerare che, questa pianta, fiorisce e quindi produce ad altezza d’uomo: generalmente dall’altezza della vista di una persona di statura medio alta fino all’altezza della cinta. Per agevolare questa caratteristica del limone di produrre soprattutto in basso, un tempo si usava ancorare con vari mezzi i rami in basso per aumentare la produttività. Oggi questa tecnica, per vari motivi e meno utilizzata. Si consideri inoltre che il limone produce in ogni direzione ed anche in zone i maggiore ombra, eccezion fatta per i versanti di piante erroneamente poste in zone con venti dominanti ed intensi. Nella tecnica di potatura si consideri inoltre che, potare il limone periodicamente permetterà di ottenere frutti più sani e grandi e che la potatura va iniziata sin dai primi anni di vita; all’inizio soprattutto per dare forma ed impalcatura alla pianta ed in seguito per mantenere l’equilibrio vegetativo. La forma di allevamento che maggiormente è utile per il limone è il globo. Per ottenere tale forma si deve partire da una pianta già impalcata a circa 70-90 cm dal terreno con 3-4 branche. Tali branche devono essere inclinate di 60° rispetto alla verticale, essere in posizione simmetrica; eventuali rami in eccedenza vanno eliminati. L’epoca di potatura più idonea è subito dopo il raccolto per dare alla pianta il tempo di recuperare ed accumulare energie prima del raccolto della prossima fioritura e produzione. Nei climi più caldi si ha a disposizione un lasso di tempo più ampio per potare il limone ma la pianta non va mai potata quando c’è eccessivo caldo. In generale conviene potare annualmente nel periodo che va da febbraio ad aprile, a condizioni che non si verifichino dopo la potatura delle gelate e possibilmente prima dell’inizio della fioritura. Una seconda potatura, più leggera, si può effettuare a luglio se il limone entra in fase di riposo tra le fioriture. Gli attrezzi adatti sono forbici per rami fino ad un cm di diametro dei rami, cesoie per rami da un cm fino a 3 cm e sega e svettatoi per rami grandi e alti; tutti gli attrezzi devono essere a lame taglienti e preventivamente disinfettati con soluzioni fungicide e le operazioni vanno effettuate guanti idonei. Nell’operazione di potatura non potare mai, orientativamente, più di un terzo della pianta in un anno. Bisogna eliminare soltanto i rametti, le parti secche, morte e vecchie e i rami che crescono disordinatamente tendendo troppo verso l’alto o verso il basso (eliminando soprattutto quelli che crescono verticalmente (succhioni); inoltre i rami che hanno già fruttificato vanno accorciati. Non bisogna invece toccare i rami prodotti l’anno precedente perché sono quelli che fioriranno e produrranno i limoni. Importante è anche l’eliminazione dei polloni (che sottraggono linfa alla pianta) sul tronco o alla base della pianta con un taglio netto evitando qualunque strappo. Alla fine della potatura si può spargere sui tagli un mastice o una soluzione fungicida per proteggere la pianta da attacchi fungini (in particolar moda dalla Deuterophoma tracheiphila che è un fungo parassita responsabile del mal secco.