Come coltivare l’Aloe vera in maniera biologica
Come coltivare l’Aloe vera in maniera biologica
Per coltivare l’Aloe vera bisogna sapere che la pianta resiste in zone relativamente fredde ma soffre gelo o neve; quindi è ovvio che sopra certe latitudini può essere coltivata al riparo, in aree soleggiate (ma non vicino a termosifoni).
È una pianta che può esser coltivata anche in vaso, ma in questo caso questo deve essere di dimensioni grandi.
L’Aloe vera necessita di terriccio sabbioso e luminosi ambienti soleggiati, tuttavia, nei climi tropicali o subtropicali molto caldi e umidi, le piante di aloe devono essere protette dalla luce diretta del sole e dalla pioggia, in quanto in queste condizioni i tessuti si ustionerebbero facilmente. Importante inoltre la scelta di aree dove non ci siano ristagni ed ombreggiamenti.
Per la moltiplicazione e la piantagione si consideri che le piante di aloe vera possono essere acquistate già mature presso un rivenditore di fiducia oppure moltiplicate per talea o coltivate a partire dal seme. Soprattutto in vaso, ai lati della “pianta madre”si affollano i “figli” in crescita. Questi vanno tolti, suddivisi e rinvasati, per lasciare spazio a un’ulteriore crescita. Se volete partire da seme il periodo ideale è quello che va dal mese di marzo e la prima metà di aprile. Il periodo di trapianto (o di rinvaso) va fatto in primavera.
L’irrigazione dell’Aloe vera deve essere effettuata facendo attenzione a non bagnare le foglie. Il turno di irrigazione deve essere di due – tre volte al mese. Durante l’inverno l’Aloe vera può diventare dormiente e durante questo periodo è richiesta poca umidità.
Irrigazioni moderate e terreni non troppo fertili danno le migliori qualità terapeutiche dell’Aloe e di una coltivazione perfettamente biologica: quindi seguiteli con attenzione.
Le piante di Aloe non necessitano di alcuna potatura se non per l’allontanamento delle foglie secche o marce.
Per la concimazione è consigliabile porre nella buca del terreno, prima dell’impianto, del letame maturo (in vaso fate una miscela di sabbia silicea, terriccio e torba del 40-20 e 40%).
La specie è relativamente resistente alla maggior parte dei parassiti; gli unici pericoli sono rappresentati da acari, cimici farinose, cocciniglie, ed afidi. Se però avete seguito questi consigli (tipo di terreno, soleggiamento, irrigazione) e non utilizzerete fertilizzanti azotati di sintesi allora non dovreste avere particolari problemi.
L’aloe vera fiorisce dalla primavera all’autunno, a seconda della specie e delle varietà. I fiori si formano alla sommità di un lungo stelo, che può essere semplice, ramificato o a grappolo. Dopo la fioritura la pianta non muore (come per es. nell’agave). I fiori sono di colore tendente al rosso, all’arancio o al giallo.